Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 22 settembre 2020

Il Giornaletto di Saul del 23 settembre 2020 – Immondizie: il nuovo suolo del pianeta, i Postulati di Koch, "di asini e di boschi", vita nel mondo e realizzazione...

 


Care, cari, abito a Treia, una amena cittadina marchigiana. Mi trasferii qui una decina di anni fa, non solo per la sua bellezza architettonica e paesaggistica, ma anche per aver apprezzato la pulizia delle sue strade e dei suoi giardini. Purtroppo nel tempo le cose son cambiate, ed in peggio... Ora anche qui la sporcizia regna sovrana. Stiamo costruendo una nuova superficie per il nostro pianeta: una pelle cosparsa di un belletto insidioso e putrido, le deiezioni della nostra società dei consumi. Come superare questa situazione?... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/12/bioregionalismo-e-critica-alla-societa.html?showComment=1600765890177#c8953134833010266546


Nota - Per dare un esempio e lanciare un messaggio ecologista, domenica, 27 settembre 2020, alle ore 10.30, appuntamento nella sede cittadina dell'Auser,  in Via Lanzi 20, al centro storico di Treia, e partenza per una passeggiata conoscitiva delle bellezze storiche della città (accompagnati dalla Proloco) e successiva escursione sotto le mura per raccolta immondizie e ricerca erbe selvatiche (in adesione a Puliamo il Mondo di Legambiente). Venire muniti di guanti di gomma e sacchetti.


I Postulati di Koch e tutta la verità sui tamponi e il Covid 19 - Scrive Giuseppe Altieri: “Virus non isolato… come pretendono di farci un vaccino? Gli asintomatici non contagiano nessuno e semplicemente "non esistono" perché una persona senza sintomi è una persona Sana (Koch, Premio Nobel). La PCR amplifica un campione genetico e non fa nessuna diagnosi… serve solo alla ricerca...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/09/coronavirus-di-quante-amplificazioni-ha.html?showComment=1600761944726#c4191857412824608458


Vaticano. Dietro le quinte – Scrive F.G.: “A forza di trame oscure, proprietà immobiliare immensa e occulta e massima conncentrazione della ricchezza del mondo (e il Segretario di Stato, Parolin, da Bilderberg). A forza di guerre alla libertà e alla vita tramite Covid, il potere vaticano, aprocrifamente detto spirituale e quello apocrificamente nominatosi temporale e pubblico, si congiungono in un nuovo assalto alle libertà, alle verità, alla ragione...”


"Di asini e di boschi" di Alfio Scandurra - Recensione – Scrive L.G.: “Alfio vive a Pordenone, ha sempre avuto fin da piccolo attrazione per la natura, ha scelto di diventare giardiniere e poi tree climber, quel mestiere di chi scala gli alberi per potarli. Quasi per caso ha incontrato Fiocco, un bell’asino maschio che dopo alcuni problemi di salute è diventato forte e anarchico. E grazie a Fiocco, Alfio Scandurra ha scoperto il proprio lato selvatico, ha cominciato a scoprire la bellezza di vagabondare con lentezza e senza meta per i magredi friulani” - Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2020/09/di-asini-e-di-boschi-di-alfio-scandurra.html


Macerata. Risultati elezioni comunali Scrive Resto del Carlino: “22 settembre 2020 – Dopo la Regione Marche il centrodestra espugna anche Macerata e Sandro Parcaroli porta a casa una vittoria al primo turno delle elezioni comunali. Una svolta decisa che in città non si vedeva da 25 anni...”


Vita nel mondo e realizzazione - L’io individuale (ego) sorge dal riflesso della coscienza nello specchio della mente. Una sovrimposizione identificativa con l’oggetto osservato. L’oggetto è il corpo-mente che reagisce in relazione (al contatto) con gli altri oggetti esterni.

Il momento che, nell’autoconoscenza, l’identità fittizia con l’agente scompare quel che resta è la pura consapevolezza del Sé. Non è perciò necessario, al fine della realizzazione, che le immagini -il mondo e l’osservatore- scompaiano, è sufficiente che la falsa identità con l’oggetto/soggetto riflesso (ego) scompaia... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2012/12/congenialita-della-spiritualita-laica.html


Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Sia che continuiate a vivere in famiglia o che vi rinunciate e andiate a vivere in una foresta, la vostra mente vi perseguiterà. L’ego è la fonte dei pensieri. Esso crea il corpo e il mondo e vi fa pensare di essere un grihasta (mondano). Se rinuncerete al mondo non farete altro che sostituire il pensiero di sannyasi (rinunciante) a quello di grihasta e l’ambiente di foresta all’ambiente della famiglia. Gli ostacoli mentali però resteranno lì, anzi, in un nuovo ambiente persino aumenteranno. Non serve a nulla cambiare ambiente. L’ostacolo è nella mente, che deve essere “compresa” sia a casa che nella foresta. Se potete farlo in una foresta, perché non nella società? Allora perché cambiare ambiente? Potete impegnarvi nella ricerca anche adesso, in qualunque ambiente vi troviate.” (Ramana Maharshi)



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