Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 6 marzo 2025

Avviso ai lettori de “Il Giornaletto di Saul” – Comunicazione in confidenza, sotto traccia!



…in confidenza… La rivoluzione si è incartata in se stessa, troppi progetti rivoluzionari, troppe parole, troppe false intenzioni. Ecco quel che succede su internet, l’unico luogo che è rimasto per la libera informazione, è talmente aperto che è pieno di contraddizioni. 

Le notizie vengono gonfiate all’inverosimile, ciò che è vero, diventa credibile, ciò che è credibile diventa esasperato, ciò che è esasperato si trasforma in fantastico, ciò che è fantastico diventa fantascienza, fantaecologia, fantapolitica, fantareligione…

Ho smesso di partecipare a discussioni pubbliche sui gruppi dei social (FB), sono troppo controproducenti, partecipo solo con sintetici commentini, mi limito ad esprimere i miei pareri e sentimenti nei canali che mi sono consentiti, ovvero sui blog collegati al nostro notiziario “Il Giornaletto di Saul”: http://saul-arpino.blogspot.it/

Forse saranno pochi i lettori, infatti tendono a diminuire, ma almeno le idee sono più chiare (almeno per me)…. Teniamo sempre a mente ciò che disse Bismark: “La rivoluzione viene preparata dai geni, eseguita dai fanatici ma dei frutti godono i mascalzoni” ed inoltre ricordiamo che talvolta anche la controinformazione fa il gioco del sistema perché esagera… Inoltre siamo soggetti a continui tentativi di oscuramento ed è quindi importante restare un po’ sotto traccia.

Se volete dare anche voi una mano nella diversificazione fate altrettanto… Scrivetemi, lanciate pure i vostri messaggi confidenziali, apparentemente sconclusionati, che forse leggeranno solo 4 mezzi sderenati come voi, come noi.

 Tanto dobbiamo renderci conto che con l’annacquamento dell’informazione e la pigrizia inveterata conseguente all’assuefazione ad internet ed alla comunicazione fatta di sole immagini non possiamo sperare in grandi numeri di lettori…

Ma almeno la causa della libertà (e della lucidità) se ne gioverà tantissimo!

Paolo D’Arpini – saul.arpino@gmail.com


……………….

La storia de Il Giornaletto di Saul – 

Il Giornaletto di Saul – http://saul-arpino.blogspot.it/  – è l’organo d’informazione del  Circolo vegetariano VV.TT.

Ogni giorno dal 27 marzo del 2009  vi raccolgo informazioni, notizie, proposte, lettere e comunicati relativi ad eventi o fatti che possono interessarci. Quindi non solo programmi culturali, anche argomenti spirituali, politici, economici, etc.

Tempo addietro, un amico bioregionalista, Ferdinando Renzetti, mi ha chiesto qualche notizia sul come è nato questo notiziario e sul come viene da me realizzato:
 “Come antropologo del contemporaneo vorrei farti una intervista, ritengo che al di là dei libri che scrivi, che non leggerei mai non perché non interessanti ma perché penso che il tuo lavoro più importante, il vero riciclaggio della memoria sia il Giornaletto, la tua opera più importante per cosiddire e ora voglio concentrarmi solo su questa. Quindi se vuoi parlami della genesi, ispirazioni evoluzioni nel tempo anche riguardo alla veste grafica, insomma parlami del Giornaletto e di tutto quello che ti viene in mente a riguardo. Tieni presente che in questo ambito sono l’antropologo che sta svolgendo ricerca sulla ricerca e tu e il Giornaletto siete gli oggetti della mia ricerca, tieni presente che la storia inizia con il nostro incontro a Pizzone, e come già ti ho detto conservo delle foto (che ancora non riesco a trovare), metto da parte tutto il materiale che raccolgo sulla via come gli uccelli quando fanno il nido, ho parecchio materiale cartaceo di quell’incontro e mi pare ci sia pure qualcosa di tuo su Calcata se ricordo bene…” (Ferdinando Renzetti)


Mia rispostina: “Caro Ferdinando, mi chiedi di scrivere un altro libro?... Ma tu i libri non vuoi leggerli ed allora come facciamo? Il Giornaletto è come il Tao, vive mentre lo si vive, se lo racconti diventa solo un’immagine nella memoria. Però qualcosina sento di poterla raccontare: “…chi segue il Tao lo fa per sua prediliezione. Di tutte le tradizioni spiritali il Tao è il meno popolare. I suoi seguaci sono poveri ed umili. Molto più seguite sono le tradizioni che parlano di paradiso, perdono, consolazione, estasi, possesso, potere e ricchezza. Il Tao offre solo tre cose: buona salute, una via per superare il disorientamento esistenziale ed il superamento della paura della morte. Per questo i seguaci del Tao sono così pochi. Non esiste fama, non esiste congregazione o gerarchia. Per seguire il Tao bisogna essere coraggiosi. Se non ci lasciamo impaurire dalla povertà, dall’isolamento e dalla oscurità scopriamo una devozione incrollabile che ci sosterrà per tutta la vita. Con grande gioia scopriremo che esiste una fonte di sostentamento segreta. Attingendovi ogni nostro dubbio svanirà… Sì, il Giornaletto di Saul è come il Tao” (PaoloD'Arpini)



 Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/01/05/la-storia-de-il-giornaletto-di-saul-organo-dinformazione-del-circolo-vegetariano-vv-tt/

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