Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 14 febbraio 2019

Il Giornaletto di Saul del 15 febbraio 2019 – Treia: one billion rising a San Valentino, i cristiani si sono estinti, Russia e Cina a metà del guado, USA: proiettati in avanti con forza, l'uomo è padrone dell'Universo?...




Care, cari, il 14 febbraio 2019, Festa degli Innamorati, si è tenuto a Treia un flash mob dal titolo "Stand Up for one billion rising" che significa: "In piedi con un miliardo di donne che risorgono". Un evento  che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell’affermare una cultura del rispetto e della solidarietà. Il messaggio di One Billion Rising è quello dell’importanza della libertà della donna e della solidarietà come linfa vitale per una rivoluzione pacifica. Indossando qualcosa di rosso una ventina di persone, maschi e femmine, sono venute in piazza con noi a Treia, per dire "Basta sangue. Basta violenza. Facciamo la pace tra uomini e donne. Siamo una sola specie" E' stata un'occasione straordinaria per celebrare in modo gioioso, irriverente e libero, la volontà di fermare ogni forma di abuso sulle donne, ma anche ogni violenza commessa sistematicamente in ambito economico, politico, socio-culturale, ambientale e intellettuale. A Treia il giorno di San Valentino si è trasformato in una vera festa aperta all'amore collettivo, una festa di rispetto e simpatia verso gli altri. In conclusione del flash mob quasi tutti i presenti si sono riuniti nella sede di Auser Treia per scambiarsi pareri, raccontare esperienze e fare proposte sul come risolvere il conflitto millenario fra i due generi. Sono stati poi illustrati vari programmi in itinere per approfondire il discorso anche in chiave di consapevolezza spirituale. Al termine, in segno di pacificazione, abbiamo condiviso qualche trancio di pizza rossa ed un bicchiere di vino rosatello, una sorta di comunione laica, e ci siamo scambiati baci ed abbracci, con la promessa di volerci bene... - Continua con un intervento di Liana Maccari: https://auser-treia.blogspot.com/2019/02/treia-facciamo-la-pace-tra-uomini-e.html

Il giorno di San Valentino, a Treia parlavo con l'amico Lorenzo della precarietà della vita e delle condizioni di varie persone che si adattano a vivere alla meno peggio "indossando una scarpa ed una ciavatta..." (come si dice a Roma). Lo disse anche il poeta: “Oh! Valentino vestito di nuovo, come le brocche dei biancospini! Solo, ai piedini provati dal rovo porti la pelle de’ tuoi piedini; porti le scarpe che mamma ti fece..”. Ed ho pensato allo "scollocamento", ovvero alla necessità di trasformare la crisi in opportunità per un cambiamento sostenibile. Certo agli italiani non è la fantasia che manca... Se non fossimo schiacciati da un sistema vessatorio ed impositivo che impedisce la libera espressione della sopravvivenza creativa. Troppe tasse, troppa burocrazia, troppi cavilli, troppi impedimenti... E, pur vivendo in un paese naturalmente ricco di risorse e avendo una capacità innata di barcamenarsi nella tempesta, ecco che talvolta viene a mancare la forza di resistere. L'astuzia dei burocrati e dei tassatori sembra più forte della naturale ed ingenua furbizia del "contadino, scarpe grosse e cervello fino". In realtà anche il contadino, come Valentino, è rimasto con i piedini provati dal rovo...

I cristiani si sono estinti – Scrive Simon Smeraldo: “Il Papa dovrebbe scomunicare i governi, ministri e parlamentari della guerra (l'Italia negli ultimi 26 anni ne ha fatte ben 7, tutte di aggressione contro gli altri popoli), per violazione grave dei comandamenti fondamentali, incluso quello relativo all'azione irrimediabile: "Non uccidere". Ma non lo fa, fa finta di niente. Nemmeno i suoi predecessori lo hanno mai fatto. Perché nella realtà non ci sono cristiani, nemmeno il papa...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/02/sterminio-dei-popoli-le-bugie-papali.html

Roma. Eugenia Serafini in mostra – Scrive Eugenia: "Carissimi, siete invitati alla INAUGURAZIONE della mia MOSTRA PERSONALE "Geometrie dell' Universo", il 23 Febbraio 2019, ore 16,00, VILLA PIRANDELLO, ROMA. La Mostra, gentilmente ospitata dall'Editore Jean Luc Bertoni, resterà aperta il 23 ed il 24 Febbraio, in concomitanza con gli incontri culturali. Info:  3471871523"

Russia e Cina a metà del guado - Perché Russia e Cina non possono intervenire in Venezuela mentre gli USA intervengono a migliaia di chilometri di distanza? La risposta è che le Forze Armate russe e cinesi sono state costruite per la difesa mentre quelle statunitensi sono esclusivamente configurate sulla proiezione di potenza, cioè sull'aggressione... (...)  L'unica guerra aperta che oggi la Russia si potrebbe permettere è una guerra di difesa nazionale. Oppure una guerra nucleare, ma qui la mutua distruzione, ovvero una vittoria/sconfitta reciproca, è assicurata..." - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/02/geopolitica-se-russia-e-cina-restano.html

Commento di F.G.: "Com’è che si è arrivati a una Russia totalmente circondata dalla Nato e non agli Usa con i russi a Cuba, in Venezuela, in Bolivia, in Nicaragua, ad Haiti? E perché aspettare centinaia di incursioni israeliane, limitandosi a borbottare, prima di concedere il sistema S300 e neanche l’S400 che invece ricevono turchi e sauditi. Realpolitik? Mica un po’ miope, per caso? Credo che varrebbe la pena coltivare qualche dubbio sulla sagacia e coerenza delle strategie sinorusse..."

USA. Proiettati in avanti, con la forza... – Scrive Manlio Dinucci: "Con il dispregio delle più elementari norme di condotta nei rapporti internazionali, gli Stati uniti e i loro alleati accusano la Russia di violare il Trattato Inf, senza portare alcuna prova.
Riguardo poi all’ulteriore allargamento della Nato, sancito il 10 febbraio 2019, va ricordato che nel 1990, alla vigilia dello scioglimento del Patto di Varsavia, il Segretario di stato Usa James Baker assicurava il Presidente dell'Urss Mikhail Gorbaciov che «la Nato non si estenderà di un solo pollice ad Est». In vent’anni, dopo aver demolito con la guerra la Federazione Jugoslava, la Nato si è estesa da 16 a 30 paesi, espandendosi sempre più ad Est verso la Russia..." - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/02/14/usa-proiezione-di-potenza-come-sistema-di-dominio-mondiale/

La coscienza e la morte – Scrive Marco Bracci: "Ammesso che sia vero che non ci si reincarnerà più, TUTTE LE CATTIVE AZIONI, chiamiamole pure peccati, CHE SI SONO COMMESSE NEL CORSO DELLE VARIE VITE, CHE FINE FANNO? Chi ha commesso delle colpe (e lo abbiamo fatto e facciamo tutti) se ne deve pentire e chiedere perdono oppure le deve scontare con la sofferenza. Non ci sono altre vie..."

L'uomo è padrone dell'Universo? - Scrive Filippo Mariani: "La nostra sicurezza di essere i padroni di tutto l’universo, avvalorata purtroppo anche da alcune religioni monoteistiche, ci ha portato fuori da quello che sarebbe potuto essere un cammino culturale e spirituale ben diverso dall’attuale, in cui odio, prevaricazioni e guerre hanno caratterizzato da sempre questa umanità. Sia ben chiaro che non dobbiamo pensare di avere la verità “in tasca”, tuttavia cominciare a pensare diversamente da come ci dicono di fare oggi, forse ci porterebbe ad aprire orizzonti nuovi..." - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/02/luomo-e-padrone-delluniverso.html

Milano. Suryanagara Ashram – Scrive Emy Blesio: "Ciclo depurativo, Pavana Mutkasana  Sabato 16 Febbraio 2019, Via Teramo, 5 – Milano. Il workshop di Pavana Muktasana è particolarmente indicato per le persone che hanno bisogno di purificare pelle, stomaco, fegato, reni e intestino. Info:  info@suryanagara.it 

Oltre le stelle dell'Universo – Scrive Ferdinando Renzetti: "Senza sole senza luna strane parole scelgo di scrivere cammino leggero, certe volte nel volo esploro la generosità di certe anime avvezze a sognare il fantastico mondo dei sensi.." - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2015/10/oltre-le-stelle-delluniverso.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

‘A man who claims to know what is good for others, is dangerous. Your mind projects a structure and you identify yourself with it. It is in the nature of desire to prompt the mind to create a world for its fulfilment. Even a small desire can start a long line of action; what about a strong desire? Desire can produce a universe; its powers are miraculous. Just as a small matchstick can set a huge forest on fire, so does a desire light the fires of manifestation. The very purpose of creation is the fulfilment of desire. The desire may be noble, or ignoble, space (akash) is neutral -- one can fill it with what one likes: You must be very careful as to what you desire..." (Nisargadatta Maharaj)


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