Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 18 dicembre 2022

Il Giornaletto di Saul del 19 dicembre 2022 – Sviluppo sostenibile? bioregionalismo in Italia, tu vuò fa' l'americana, Ucraina: la guerra in maschera, la storia dell'albero di Natale, magna tu che magno io, spontaneità e chiara visione...

 


Care, cari, lo sviluppo è sostenibile o è la nuova bugia capitalista? Se ne parla nel libro di Kohei Saito “Capital in the Anthropocene” – ispirato agli scritti di Karl Marx sull’ambiente – è diventato un improbabile successo in Giappone che sta spingendo una nuova generazione di lettori a considerare le idee del filosofo tedesco. Un nuovo stile di vita”: il manifesto marxista, post-capitalista e verde che affascina il Giappone. (Justin McCurry) - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/12/capital-in-anthropocene-lo-sviluppo-e.html


Nota - Ci troviamo di fronte a una situazione molto difficile: la pandemia, la povertà, la guerra in Ucraina, l’inflazione, il cambiamento climatico… è impossibile immaginare un futuro in cui possiamo far crescere l’economia e allo stesso tempo vivere in modo sostenibile senza cambiare radicalmente nulla del nostro stile di vita.


Bioregionalismo in Italia - Il termine “bioregionalismo” non denota una appartenenza etnica bensì la capacità di rapportarsi con il luogo in cui si risiede considerandolo come la propria casa, come una espansione di sé. La definizione diviene appropriata nel momento in cui si vive in sintonia con il territorio e con gli elementi vitali che lo compongono. Infatti chiunque può essere bioregionalista indipendentemente dalla provenienza di origine se segue la pratica dell’ecologia profonda, del vivere in sintonia con l’ambiente e con la comunità dei viventi... - Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/03/10/bioregionalismo-in-italia-intervista-con-paolo-darpini-di-nicola-nardella/


Nota - L’inizio della divulgazione dell’idea bioregionale in Italia risale alla metà degli anni ’80 del secolo scorso, che apparve su varie riviste e giornali (AAM Terra Nuova, Frontiere, ecc.) in cui si cominciò a parlare dell’idea bioregionale. In seguito nel 1996, assieme ad altri ecologisti, fondammo la Rete Bioregionale Italiana...


Italia, tu vuò fa' l'americana... - Assai salato il conto per la guerra in Ucraina, l'Italia entro la fine anno potrebbe avere quasi 200 miliardi di spese. A sborsare questi soldi come sempre è Pantalone. Un fiume di denaro, sottratto alle nostre esigenze vitali, che viene riversato in Ucraina, dove alimenta guerra e corruzione...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/12/italia-tu-vuo-fa-lamericana.html


Nota – Inoltre la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha annunciato che “la comunità ha deciso per il prossimo anno di iniettare in Ucraina almeno 1,5 miliardi di euro di aiuti finanziari al mese...


Ucraina. La guerra in maschera... - L'Ucraina non è più uno stato sovrano dal 2014, quando è passata col golpe di piazza Maidan sotto il comando NATO-USA con il supporto delle milizie banderiste neonaziste. Il governo Zelensky è un governo fantoccio. L'esercito è sotto il comando NATO-USA. Il suo nerbo è costituito dai reparti speciali addestrati dalla NATO e da milizie occidentali camuffate da volontari e mercenari...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/12/ucraina-la-guerra-in-maschera.html


Interessante intervista a 1984 di Francesco Borgonovo con Nicolai Lilin e Giorgio Bianchi su Byoblu: https://www.youtube.com/watch?v=UkZzam7rst0


Integrazione di Laura Ru: “Nel mese di luglio 2022 la Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, aveva approvato in tutta fretta una legge che permetteva ai cittadini polacchi di rimanere in Ucraina per 18 mesi e godere di tutti i diritti degli ucraini. Inizialmente la notizia mi era sembrata alquanto strana, quale persona sana di mente vorrebbe emigrare in un paese in guerra? Ma ora avendo appreso che tra i soldati mandati al macello durante la controffensiva ucraina c'erano molti polacchi mi è venuta un'illuminazione...” - Continua in calce al link soprastante


Albero di Natale. Origini, storie e leggende cristiane e pre-cristiane... - Scrive Franco Stobbart: “La tradizione dell’albero di Natale, come è nata? Secondo Richar Heinberg (I riti del Solstizio, Mediterranee 2001) nel nord Europa immaginavano l’Universo come un albero gigantesco, con l’asse terrestre come tronco. Le stelle erano luci fra i suoi rami, e l’oltretomba si estendeva tra le sue radici...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2013/12/albero-di-natale-origini-storie-e.html


Qatar e dintorni... Ovvero: magna tu che magno io.. - Scrive R.T.: “Coraggio, il corruttore bussa sempre due volte. Alla prossima saranno più prudenti. Non lasceranno più i soldi per casa. Quei belgi sono terribili, nessun processo va mai in prescrizione. Non hanno nemmeno rispettato le garanzie che spettano anche agli eurodeputati disonesti. Li hanno arrestati senza chiedere al Parlamento...”


Memento audere semper! - Scrive Morena Oro: “Come trasferire la maggior parte della ricchezza prodotta direttamente nelle tasche dell’1%? Come evitare che i profitti siano suddivisi equamente tra lavoratori e datori di lavoro? Come distruggere le PMI e le botteghe artigiane per avvantaggiare le grandi multinazionali? Come togliere potere alle contrattazioni collettive dei lavoratori? Come rivolgere le armi economico-finanziarie di cui dispone solo uno Stato contro l’interesse comune?” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/12/18/storta-vane-deritta-vene-memento-audere-semper/


Mio commentino: “…se il tran tran sistemico prosegue l’unico modo di poter influire sulla gestione pubblica è quello di votare per un partito, o lista, anti-sistema, almeno per mandare qualcuno in parlamento che possa addolcire lo strapotere dello “stato profondo”, nella dittatura chiamata “Repubblica Italiana”. Diciamo un piccolo granello di sabbia nel meccanismo dello strapotere oligarchico e finanziario…”


Spontaneità e chiara visione. Il vuoto taoista e l'agire senza agire... - Che c'è di così difficile nell'agire secondo il proprio sentire?... In verità, nel bene e nel male, tutti lo facciamo, sempre, ognuno mette in pratica quel che sente. C'è un'aura che lo dimostra, c'è un odore che lo annuncia. Tu non puoi comportarti diversamente da come i tuoi pensieri indicano. E come e dove sorgono i tuoi pensieri? Chi li sceglie? Chi decide una via di azione piuttosto che un'altra?... - Continua con testo bilingue:   https://bioregionalismo.blogspot.com/2021/08/spontaneity-and-clear-vision-taoist.html



Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“La vita è una continua combustione: i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre azioni... tutte le nostre manifestazioni sono il risultato di una combustione. Per produrre l’energia che ci fa vivere, è necessario che da qualche parte ci siano dei materiali che si consumano. Tale combustione si accompagna necessariamente a scorie che vanno eliminate, altrimenti che cosa accade? Come la lampada a petrolio non dà più luce se il vetro non è stato pulito, oppure come la stufa a carbone che non può più dare calore se non si è tolta la cenere, così l’uomo che non ha saputo sbarazzarsi delle proprie scorie sprofonda nell’oscurità e nel freddo...” (Omraam Mikhaël Aïvanhov)



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