Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 30 giugno 2020

Il Giornaletto di Saul del 1 luglio 2020 – Agricoltura bioregionale, la politica dei contadini, la differenza tra giudizio e discriminazione...



Bioregionalismo Treia •: Basta veleni nei campi.... si torni all ...

Care, cari, tra le proposte avanzate in passato dalla Rete Bioregionale Italiana, relativamente alle caratteristiche di aziende contadine che rispondano ai requisiti dell'ecologia profonda, c'era l'istituzione di un albo di aziende  o famiglie contadine che non sfruttassero gli animali. Si potrebbe individuare una nicchia di aziende in base a un criterio di rispetto per la vita animale e partendo dall'insieme di tutte le aziende agricole sia piccole che grandi... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/06/agricoltura-bioregionale-contadina-e.html

Commento con petizione - la Rete GAS Marche sostiene una Agricoltura Contadina rispettosa dell'ambiente, delle comunità locali, del lavoro giusto e del diritto di avere un cibo sano... - Continua al link soprastante con petizione a Luca Ceriscioli

Commento di Andrea Bizzocchi: “...è una bellissima proposta ed è fuori di ogni dubbio che sarà la giusta strada da intraprendere, se solo si volesse o quantomeno non si mettessero i bastoni tra le ruote a questo mare di iniziative giuste e dal basso. Staremo a vedere. Nel frattempo vi abbraccio forte e vi auguro ogni bene....”

La politica dei contadini - I contadini si collocano in una posizione strategica: componente determinante di un possibile più esteso contro-movimento e soggetti attivi al suo interno, elemento di strutturale squilibrio nel mondo tarato sulla logica liberoscambista e perno di possibili alleanze sociali più ampie. Possiamo dunque attribuire un’embrionale politicità alla riconfigurazione della ruralità in senso contadino... - Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/04/08/bioregionalismo-in-campagna-dalle-resistenze-rurali-ad-una-alternativa-di-sistema-la-politica-dei-contadini/

Agricoltura senza veleni – Scrive Vivere Sostenibile: “Agli occhi di molti produttori agricoli l’idea di eliminare fertilizzanti di sintesi, insetticidi e fungicidi dalle colture sembra un'utopia, possibile solo per chi ha molto tempo e può permettersi di rischiare una scarsa produzione o la perdita del raccolto. Eppure i fatti dicono proprio il contrario...”

La differenza tra giudizio e discriminazione - Ogni religione è stata “creata” per confondere, mentre per fare chiarezza occorre distinguere, rinunciando a posizioni precostituite di pensiero: “Solve et coagula” – “Per orientarti nell’infinito, distinguer devi e poscia unire” (Goethe). Ma attenzione un conto è il giudizio ed un altro la discriminazione. Il dio delle religioni monolatriche è semplice assunzione e proiezione mentale, come lo è d’altronde ogni descrizione personale dell’Uno. Poiché l’Uno non può asserire l’Uno, poiché nessun altro v'è.. - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/01/la-differenza-tra-giudizio-e.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“C'è solo vita. Non c'è nessuno che vive una vita. Che tu pianifichi o no, la vita continua. Ma nella vita stessa sorge un piccolo balordo nella mente, che si asseconda nelle fantasie e si immagina di dominare e controllare la vita. Contempla la vita come infinita, infinita, sempre presente, sempre attiva, fino a quando non ti rendi conto di te stesso come Uno con essa. Non è nemmeno molto difficile per te, tornerai solo alle tue condizioni naturali.” (Nisargadatta Maharaj)



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