Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 17 giugno 2024

Il Giornaletto di Saul del 18 giugno 2024 - Mondeggi esiste e resiste, la vita nel mondo, allevamenti intensivi, chiusa la conferenza svizzera, una memoria su Gurumayi...

 


Care, cari, Mondeggi Bene Comune ha compiuto i suoi primi dieci anni di vita e di presidio sul territorio dimostrando di essere un’anomalia resistente, una tensione che neanche gli anni in doppia cifra sono riusciti a stemperare... - (CIR Informa) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/06/mondeggi-esiste-e-resiste.html


Nota - Ognuno coinvolto in una trama che si stende abbracciando vegetali, animali ed umani senza distinzioni di merito, ecologicamente complici nel cogestire una porzione di territorio per traghettarla nel futuro...


Vita nel mondo - Il saggio osserva le azioni svolgersi senza che vi sia alcuna propensione o intenzione o giudizio in lui. Spontaneamente ogni cosa avviene confacentemente e conseguentemente al “destino” designato. Il destino è la risposta alla naturale interazione (e predisposizione) dei vari elementi coinvolti… Siccome tutto succede automaticamente non vi è alcuna “preferenza” nell’agire del saggio... - Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/spiritualita-e-vita-nel-mondo/


Nota - Ed inoltre anche il concetto di “destino” e di azione ha un senso unicamente nella mente dell’osservatore ancora identificato con un ego che si identifica con l’agente e con le sue azioni. Ma il momento che tale identificazione è distrutta ogni altro concetto collegato scompare.


Allevamenti intensivi malefici – Scrive Green Peace: “Nelle regioni della Pianura Padana si continuano ad autorizzare nuovi allevamenti intensivi. È paradossale se pensiamo che si tratta di una zona già drammaticamente inquinata. Eppure, vengono costruiti nuovi capannoni giganteschi, dove verranno stipati migliaia di maiali o centinaia di migliaia di polli...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/06/gli-allevamenti-intensivi.html


Nota - Ormai tutti sanno che gli allevamenti intensivi sono una causa di inquinamento, sono spesso luoghi di terribili sofferenze per gli animali, e l’ammoniaca emessa da questi impianti porta alla formazione delle polveri sottili...


Chiusa la conferenza svizzera si lavora ad una prossima conferenza... - "La prossima conferenza internazionale sulla pace  in Ucraina potrebbe portare alla fine del conflitto, la Russia sarà invitata al vertice. Naturalmente abbiamo bisogno che ci sia l’altra parte al tavolo delle trattative. È ovvio che per porre fine alla guerra sono necessarie entrambe le parti" Ha detto Il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/06/chiusa-la-conferenza-svizzera-si-lavora.html


Nota - Ma la volontà di pace dell'Occidente è reale? No. Né l’Ucraina né l’Occidente sono stati ancora sufficientemente riportati alla ragione. Le creste spuntano ancora e si sente ancora il canto acuto dei galli. Loro vogliono una tregua mentre i russi vogliono la pace...


Una memoria su Gurumayi Chidvilasananda - A Roma la incontrai all’Ergife, l’hotel per conferenze di periferia, quando era già un famoso Guru ma la prima volta che la conobbi fu in India, nel 1973, quando eravamo semplici “fratelli spirituali” per questo nel racconto che segue parlo di Malti, la ragazza indiana conosciuta a Ganeshpuri... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/02/una-memoria-su-gurumayi-chidvilasananda.html


Nota - Allora era una bella ragazza indiana di 17 o 18 anni che viveva nell’ashram del mio Guru Muktananda, lo Sri Gurudev Ashram di Ganeshpuri...


Ciao, Paolo/Saul


Pino Cabras: “Putin propone la pace ma gli occidentali vogliono la guerra?” -

https://visionetv.it/pino-cabras-putin-propone-la-pace-ma-gli-occidentali-vogliono-la-guerra/



Mentre è finito (nel nulla) il summit di “pace” senza Mosca, di Lucerna, Netanyahu ha annunciato lo scioglimento del Gabinetto di guerra. Che cosa accadrà ora? Ne parliamo a Dietro il sipario con Stefano Orsi, Giuseppe Masala e Pino Cabras. Conduce Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=ijzdg2L03IA



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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


"Sia che continuiate a vivere in famiglia o che vi rinunciate e andiate a vivere in una foresta, la vostra mente vi perseguiterà. L’ego è la fonte dei pensieri. Esso crea il corpo e il mondo e vi fa pensare di essere un grihasta (mondano). Se rinuncerete al mondo non farete altro che sostituire il pensiero di sannyasi (rinunciante) a quello di grihasta e l’ambiente di foresta all’ambiente della famiglia. Gli ostacoli mentali però resteranno lì, anzi, in un nuovo ambiente persino aumenteranno. Non serve a nulla cambiare ambiente. L’ostacolo è nella mente, che deve essere “compresa” sia a casa che nella foresta. Se potete farlo in una foresta, perché non nella società? Allora perché cambiare ambiente? Potete impegnarvi nella ricerca anche adesso, in qualunque ambiente vi troviate.” (Ramana Maharshi)



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