Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 5 maggio 2021

Il Giornaletto di Saul del 6 maggio 2021 - "Il Sapore Della Vittoria", covid: un nome diverso dell'influenza stagionale, sesso droga e rock and roll, l'altro Regeni, tasse sino all'ultimo respiro...



Care, cari, "Il Sapore Della Vittoria" è la terza opera di Dafne Perticarini, in cui è descritto il viaggio compiuto per imparare ad amare, una lunga meditazione prima della pratica mentre aspetta il suo amore, seguendolo da lontano nel suo ritorno alla vita. Due individui che s’incontrano nel momento in cui hanno deciso di ripartire dopo 20 anni di tentativi e credono di poter essere ciò che hanno sempre desiderato vivendo insieme...” - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/05/il-sapore-della-vittoria-di-dafne.html


Nota - Il libro verrà presentato dall'autrice, situazione sanitaria permettendo, durante la Tavola Rotonda "Letteratura bioregionale. Autori emergenti delle Marche", che si tiene a cura di Auser Treia, il 26 giugno 2021 alle ore 17, presso TAM in loc. Moje di Treia. Info. logistiche: 3487.255715 - Info sul programma: 0733/216293


Covid. Un nome diverso dato all'influenza stagionale - Scrive Giuseppe Altieri: “Il dr. Stefano Scoglio, candidato Nobel, dimostra che la verità nelle riviste scientifiche non la vogliono pubblicare: https://rumble.com/vgfitt-bologna-02.05.2021-no-paura-day-3.html?fbclid=IwAR0Ge1X5aDT1ZsXPxykpPZDUAkirPK-Cw7-_N3GSMRO7nT_h34LhbyMkxmo - … e aggiungo io, i Danni da Pesticidi e OGM, prima causa della Pandemia reale: cancro e patologie croniche degenerative...”


Sesso droga e rock and roll - Vivendo nella società malsana in cui viviamo gli ottimizzatori finanziari ed i politici considerano la prostituzione una voce del PIL, quindi se la prostituzione esiste è meglio regolamentarla per un miglioramento utilizzativo, esattamente come stanno cercando di fare per il consumo di droga... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/09/pil-sesso-droga-e-rock-and-roll.html


Roma. Pista ciclabile sulla banchina destra del Tevere – Scrive Amici del Tevere: “In relazione agli interventi veicolati sui mezzi di comunicazione e sui “social” da numerosi esponenti dell’attuale Amministrazione Capitolina, che fanno riferimento al manto della pista ciclabile sulla banchina del Tevere in sponda destra, oggetto in questi giorni di numerose polemiche, il Consorzio Tiberina ha presentato a Roma Capitale ISTANZA DI ACCESSO AD ATTI AMMINISTRATIVI AI SENSI DEL “FREEDOM OF INFORMATION ACT”


L'altro Regeni. Secondo la narrazione egiziana... – Scrive Vincenzo Brandi: “Un documentario anonimo, ma chiaramente di produzione egiziana, circolato recentemente su Youtube, riapre la discussione sulla tragica vicenda dell’assassinio di Giulio Regeni. Certo, sarebbe stato meglio che le autorità egiziane non avessero fatto circolare il documentario di 50 minuti (in parte costituito da una ricostruzione tipo fiction); tuttavia il documentario solleva una serie di dubbi e questioni già in parte affrontati in vari interventi e dibattiti sull’argomento...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/05/laltro-regeni-secondo-la-narrazione.html


Commento di F.G.: “...hai ripreso il tema da me già trattato sul giovanotto tirato su dalle scuole del socio CIA Kurt Hahn, ed hai fatto benissimo. Più se ne parla meglio sta la verità e peggio stanno Enrico Mentana e soci. Non per nulla hanno subito fatto sparire l’ottimo documentario egiziano che non infangava nessuno, ma elencava solo fatti, misfatti e logiche inconfutabili...” - Continua in calce al link soprastante


Tasse sino all'ultimo respiro... - Riciclando e riaggiustando questa vecchia memoria mi sono accorto che -a volte- gli scrittori in erba (come me) dimostrano doti di preveggenza. Ricordo tantissimi anni fa (a metà degli anni ’70), quando abitavo ancora a Calcata ed ero un giovane attore di belle speranze, una delle prime commedie recitate in piazza dal sapore premonitore. Il tema era quello della burocrazia e delle tasse che strozzano ogni iniziativa costrigendo l'uomo a... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/05/mascherine-tasse-e-presto-lariometro.html


Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“La disobbedienza richiede un’intelligenza di ordine leggermente superiore. Qualsiasi idiota può essere obbediente, anzi solo gli idioti possono essere obbedienti. Non significa disobbedire solo per disobbedire ... anche quello sarebbe pure idiota. La persona intelligente si chiederà prima o poi: PERCHÈ? Perchè devo fare questa cosa? Se i motivi sono irragionevoli e le conseguenze negative, non voglio essere coinvolto. Così si diventa responsabili di sé.” (Osho)



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