Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 16 luglio 2020

Il Giornaletto di Saul del 17 luglio 2020 – Arca per l'Italia, la canapa bioregionale non è “droga”, autostrade edulcorate, ipnosi regressiva, anche nella spiritualità laica una guida è necessaria...



Una nuova Arca di Noè per salvarci dall'eco-disastro

Care, cari, incoraggiati dall’esistenza di diverse aggregazioni nascenti, proponiamo di dare vita al progetto “Un’Arca per l’Italia” ovvero alla creazione di una rete paritetica, orizzontale e senza leader, dove i suoi membri siano sempre “protagonisti” e decidano in modo democratico e trasparente le linee generali d’azione. Una rete in cui i valori unificanti e fondanti siano pochi e forti... (Roberto Brambilla) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/07/unarca-per-litalia-rete-paritetica.html

Mio commentino - Per quanto riguarda le mie impressioni dirò che enunciare dettagliatamente ed estensivamente delle proposizioni non aiuta la "causa". Quando ci si sofferma a considerare tutte le possibili opzioni per attuare un cambiamento, ovvero quando ci si prepara, ci si preoccupa e si predispone… si lavora in funzione della conservazione della memoria, sia pure in termini critici. Quindi non è vero cambiamento. Le intenzioni sono buone ma occorre gettare fuori bordo la zavorra se si vuole che l'Arca affronti il diluvio e trovi un giusto approdo...

La canapa bioregionale non è “droga” - Ho già detto in precedenti interventi di non essere d’accordo sulla “legalizzazione” della canapa, per un semplice motivo ecologista. La canapa è una pianta naturale utilizzata dall’uomo da millenni e proibita in Italia alla fine della seconda guerra mondiale per assecondare i desiderata dei vincitori USA. Dopo qualche anno dalla proibizione della coltivazione per usi tessili, alimentari, medicinali, etc. comparvero sul mercato le qualità di canapa importate dalla mafia (dal Nord Africa e dal Medio Oriente) per uso da sballo e conseguentemente quello della canapa divenne un affare lucroso della malavita... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/08/12/la-canapa-bioregionale-non-e-droga/

Commento di M.P.: “Per risolvere questo casino, bisognerebbe prendere in mano la questione “DISAGIO”, magari rileggendo quanto Basaglia scriveva e faceva prima che gli intestassero una legge mozzata dai suoi principi. I rami del Parlamento sono troppo lontani dalla realtà e sono mantenuti così dalla corruzione da parte di chi ha mani in pasta. Voglio anche rassicurarti dagli effetti secondari derivanti dall'uso di una sana e non forzata Marja, avendo conosciuto popolazioni contrarie al mercato mafioso...”

Mio commentino: “Affinché non si pensi che questa mia campagna sia per un vantaggio personale, faccio presente di non essere consumatore in alcun modo di sostanze, né di vino, superalcolici o tabacco, ma di compiere questa azione al solo scopo di salvaguardare la natura e la vita sul pianeta.”

Autostrade edulcorate. Tutti i colori di Benetton – Scrive F.G.: “Cosa dice il gate-keeper di Ali Babà, mentre garantisce il flusso in entrata del sangue e della bile degli italiani sotto forma di dobloni marchiati "Luciano Benetton"? Dice che la riduzione della quota Benetton in Autostrade per l'Italia avverrà molto lentamente e molto gradualmente! Che nessuno si preoccupi, manco ce ne accorgeremo...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/07/tutti-i-colori-delle-autostrade-e-altro.html

Cambiare il mondo con un virus. Recensione - E' uscito il nuovo libro di Fulvio Grimaldi, "Cambiare il mondo con un virus. Geopolitica di un'infezione" (Zambon Editore): https://retedellereti.blogspot.com/2020/04/cambiare-il-mondo-con-un-virus.html - Viviamo nella morsa di coloro a cui è capitato di poter assumere un comando assoluto, senza precedenti, sulla nostra vita, sui nostri diritti fondamentali, violando Costituzione e ogni legge giuridica, morale, civile, umana. E’ il racconto di fatti, con relative analisi, che hanno alterato il nostro modo di vivere e di pensare

L'ipnosi regressiva e la linea del tempo... - Cosa succede alla nostra Coscienza quando dormiamo, quando siamo in uno stato di profonda rilassatezza o siamo sotto anestesia per un intervento chirurgico? Che cosa accade ad una persona che è in coma? Perde totalmente la consapevolezza? Dove finisce il vero Sé? Al risveglio, ci si dimentica tutto, come in sogno, oppure si entra in un’altra dimensione? - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2012/12/lipnosi-regressiva-e-la-linea-del-tempo.html

Effetti secondari delle mascherine sanitarie – Scrive Giuseppe Altieri: “Le mascherine modificano la respirazione naturale, aumentando la CO2 nei polmoni e nel sangue. Nel ristagno umido si producono spore di micobatteri. Le maschere sono piene di sostanze chimiche tossiche e coloranti pericolosi, derivati da plastiche o altri materiali, per cui risultano piene di residui, ecc. Inoltre, la plastica produce "nanoplastiche" che respiriamo o assorbiamo nella pelle...”

Anche nella spiritualità laica una guida è necessaria - La ricerca spirituale, senza un istruttore che indichi la via, si presenta come impresa titanica. E’ come se un esploratore che deve attraversare la giungla avesse come scelta la possibilità: o di avere una guida esperta che lo accompagni nel viaggio e, strada facendo, apprendere i pericoli che infestano la giungla, o cercare di conoscere anticipatamente ogni pericolo che si annida nella giungla, con lo scopo poi di evitarlo. Certamente la seconda ipotesi è molto più incerta e solo se l’esploratore possiede una spiccata intuizione e una forte volontà può sperare nella felice riuscita...” - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/11/even-in-lay-spirituality-guide-is.html

Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Tutto il mondo visibile è espressione, tutta la natura è immagine, è linguaggio, è variopinto geroglifico.... Di fronte alla natura, una delle vie, la più semplice, la più infantile, è la via dello stupore. "Sono qui, per stupirmi", recita un verso di Goethe..." (H. Hesse)



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