Care, cari, l'agricoltura
perché è in crisi? Perché i prodotti dell'agricoltura, nei paesi
in cui vige il benessere materiale, hanno perso sempre più valore a
scapito di altri beni, sempre materiali, che ne hanno acquistato uno
sempre maggiore e penso prima di tutto, a quelli tecnologici, beni
che richiedono un consumo di altri beni (territorio, energia) sempre
maggiori. Da qui la diminuzione dei campi lasciati incolti, tenuti
come pascoli, coltivati a cereali od orticole e frutta... (Caterina
Regazzi) – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2015/11/la-salvezza-risiede-nellagricoltura.html
Giornaletto – Scrive
FDJ: "Ciao Paolo, sei infaticabile! Ma non sarebbe meglio un
giornaletto settimanale con approfondimenti e contributi anziché uno
quotidiano? E’ complicato leggerlo quotidianamente perché come sai
i ritmi della vita moderna sono incompatibili con l’attenzione che
richiede la lettura di una così interessante e utile iniziativa. A
meno che tu non lo faccia per te o per ricordare che ci sei
ancora..."
Mia rispostina: "Caro
FDJ, seguo la tradizione dei quotidiani tradizionali: ogni giorno
pagine e pagine, ma chi legge gli articoli? Al massimo qualcuno
scorre i titoli ed uno su cento legge un articolo per intero...
Ebbene io scrivo per quello (oltre che per me stesso)!"
Il grano che non è più
grano - "Il grano da semina praticamente non esiste più se non
quello prodotto dalle industrie sementiere. Seme ibrido, cioè
incapace di riprodursi. Il seme prodotto dalle sementiere viene
ricoperto da una miscela di lindano, paraffina, DDT, acido
trifosforico in modo che si possa stivare per lunghi anni in
contenitori chiusi e anche dopo seminato non venga assolutamente
intaccato dagli animali..." - Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/04/25/farina-di-grano-e-non-sai-cosa-mangi/
Mia ripostina: "Caro
J.E., ti ringrazio per l’integrazione, sulle cause remote e
collaterali della situazione di sudditanza nella quale l’Italia si
trova. La tua analisi, dal punto di vista causale e storico, ha
sicuramente un senso, ma un conto è la proiezione sulla situazione
geopolitica internazionale, un altro è la sventura nazionale,
conseguenza diretta (per l’Italia e per tutti gli italiani) della
dichiarazione di guerra da parte di Mussolini. I morti ci sono stati,
le distruzioni ci sono state, il conflitto civile e gli odi
conseguenti ci sono stati e questa responsabilità non può essere
ignorata..." - Continua in calce al link soprastante
"La pandemia
rivisitata" – Scrivono i medici AMPAS: "Con serenità, ma
anche con determinazione, i medici del gruppo della medicina di
segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui
tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive
autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità
che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i
cittadini..." - Continua:
https://paolodarpini.blogspot.com/2020/04/i-medici-ampas-la-realta-della-pandemia.html
Far ripartire il settore
delle discipline bio-naturali – Scrive Olistic Map: "A nome di
tutte le migliaia di operatori e loro famiglie, professionisti,
aziende, associazioni che forniscono trattamenti, attività e servizi
relativi alle discipline Bio-Naturali e del Massaggio Bionaturale,
duramente colpiti economicamente dalla chiusura imposta al lavoro
ancora oggi e dall’11 marzo, chiediamo di trovare una rapida
soluzione per permetterci di lavorare e garantire un futuro ai nostri
figli, alle nostre famiglie, alle nostre case, alla nostra vita.
Info: info@olisticmap.it"
Cambiare il mondo con un
virus. Libraria – Scrive Fulvio Grimaldi: "A partire dal 5
maggio il mio libro “CAMBIARE IL MONDO CON UN VIRUS –
Geopolitica di un’infezione” è in libreria. Si può anche
ordinare all’editore: zambon@zambon.net"
La leggenda della "manina
di Fatima" – Scrive Arya Samaj: "La cosiddetta "Manina
di Fatima" in realtà è la Yad Adonai, un simbolo prettamente
ebraico. La mano è raffigurata simmetrica (come se avesse due
pollici), perché in tal modo le dita venivano ad assumere la forma
del nome divino IHWH in lettere ebraiche, ed era un simbolo ebraico
molto diffuso come lo è ancor oggi fra gli Ebrei di tutto il
mondo...." - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/12/yad-adonai-la-leggenda-della-manina-di.html
Serve un nuovo 25 aprile –
Scrive PCARC: "Le celebrazioni del 25 aprile 2020 legano
strettamente la lotta contro il revisionismo alla situazione di
emergenza sanitaria, economica e sociale determinata dalla pandemia
Covid-19; permettono di attingere dagli insegnamenti della Resistenza
per riversarli nella lotta per il socialismo alle condizioni e al
contesto attuale. “Serve un nuovo 25 aprile”, una sintesi che
libera il campo dai promotori del revisionismo reazionario e del
revisionismo liberale e pone all’ordine del giorno il contenuto e
gli obiettivi di quella lotta, di quel cammino, di quella marcia”
Aprile 1945 – Scriveva
Dino Buzzati: "Ecco, la guerra è finita. Si è fatto silenzio
sull’Europa. E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i
lumi. Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le
stelle. Come siamo felici..." - Continua:
https://retedellereti.blogspot.com/2020/04/aprile-1945.html
25
aprile 2020 – Scrive Marinella Correggia:
"La cooperativa piemontese Valli Unite ha chiesto anche a me di
mandare un video relativo alle resistenze. Ecco (6 minuti) -
https://youtu.be/367OByBZwkk
- alcuni dei personaggi storici positivi da tutto il mondo ai quali
sono dedicati alberi da frutto. Sono gli alberi a presentarli, in un
certo senso. Il frutteto degli umili e grandi resistenti."
L'origine dell' "io
sono" - Vorrei specificare che alla base del discorso che
segue pongo la mia esperienza personale, impiantata nella memoria,
del momento in cui la coscienza stava illuminando la formazione di un
corpo nel grembo di mia madre, essendo questa coscienza individuale
denominata “anima”, in cui percepii chiaramente il decorso
karmico che quella forma psicofisica era destinata a compiere. Vidi
le sue propensioni, le sue radici geniche, le tendenze innate, le
vicende destinate, le difficoltà, la gloria, il sacrificio, insomma
tutto quel che doveva essere compiuto attraverso quello specifico
individuo. Ebbene nel percepire tutto ciò sentivo una certa
riluttanza ad affrontare le prove, meglio dire a testimoniarle, o
renderle possibili attraverso la presenza cosciente che io sono... -
Continua con testo bilingue:
https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/04/everything-is-present-in-everyones.html
Ciao, Paolo/Saul
...............................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
"Quando il favore è
colpito dalla disgrazia, puoi risvegliarti!" (Ye Mengde)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.