Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 3 novembre 2021

Il Giornaletto di Saul del 4 novembre 2021 – Un'altra Repubblica è possibile?, alla museruola pian piano ci si abitua, Roma: l'uomo del tavolino ha fatto strike, e giunse il tempo del caos, alla fine sei sempre tu il cercato...



Care, cari, cultura è una parola con più significati. In origine indicava il processo di coltivazione del sapere per farlo crescere e dar frutti. Poi, per brama di conservazione dello status esistente da parte di alcuni, per pigrizia da parte di altri, questo termine ha mutato significato e per cultura s'è inteso l'insieme di conoscenze e pratiche acquisite da un popolo e poi mantenutesi. Per l'appunto la cultura ch'è celebrata oggi è come pianta secca, infruttifera da tempo. Poiché nessuno lavora per darle nuova linfa. (Danilo D'Antonio) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/11/repubblica-unaltra-evoluzione-politica.html


La Terra non appartiene all'uomo – Scrive Danilo D'Antonio: “Ma quanto si deve essere presuntuosi a credere che gli umani abbiano una propria volontà e non seguano invece quella della Terra stessa? Ma quanto si dev'essere egocentrici a ritenere che la biosfera sia cosa destinata all'eternità? Davvero è una brutta epoca. Quanto più si corre appresso agli intellettuali tanto più si rimane bloccati in una cultura arretrata ed inconsapevole di quanto più conterebbe oggi invece sapere. Peggio per voi...”


Alla museruola pian piano ci si abitua... - Scrive Andrea Canbianco: “La vaccinazione deve diventare una prassi consolidata, una consuetudine. Si stanno "allenando" le persone a familiarizzare con il concetto di dose periodica. E quando la gente ci farà l'abitudine, sarà come rinnovare il passaporto o fare la revisione all'auto...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/11/alla-museruola-pian-piano-ci-si-abitua.html?showComment=1635927896921#c4216205523021061274


Nota aggiunta - La pandemia ha vinto nella testa delle persone, perché rispondeva a un piacere molto profondo. Non è questione di essere ingannati, è che quanto gli è stato dato, era quanto desideravano. Che si tratti di contagio dosi o varianti, è il godimento pandemico che conta. La Capua dice bene quando equipara la terza dose a un orgasmo... - Continua in calce al link soprastante


Roma. L'uomo del tavolino ha fatto strike - Il 2 novembre 2021, alle 9.36, Stefano Puzzer, il portuale triestino a capo del movimento No green pass, ha svelato il suo "gesto eclatante". Il leader del movimento "La gente come noi - Fvg" era in piazza del Popolo, a Roma, ad un banchetto, con un cartello dove era scritto "Papa", e quattro sedie con altrettanti fogli che indicano "Mario Draghi", "Comunità Europea", "Usa" e "Russia"...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/11/roma-piazza-del-popolo-allarme.html


Commento di Massimo Mazzucco: "E’ bastato un uomo con un tavolino, che si è seduto pacificamente in Piazza del Popolo, per far scattare la reazione scomposta ed esagerata del governo: via da Roma per un anno. Questo è il livello di paura che serpeggia in questi giorni ai piani alti del potere. Hanno avuto paura di un uomo con un tavolino.” - Continua in calce al link soprastante


E giunse il tempo del caos... – Scrisse Osho: “Quando il passato perde ogni significato, voi siete liberi, non siete più legati al passato. Potete usare questa libertà per crescere, immensamente, raggiungere picchi prima neppure immaginabili. Ma potete anche distruggervi. Se non siete intelligenti, la confusione, il caos, vi distruggeranno. Succederà a milioni di persone, a causa della loro mancanza di intelligenza, non per il caos...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/11/osho-disse-e-giunse-il-tempo-del-caos.html


Roma. Auser – Scrive Giusy Colmo: “Le nuove sfide dell’Auser per una società più inclusiva e attenta ai bisogni degli anziani. A Roma il 18 e 19 novembre il X Congresso Nazionale “Tra presente e futuro, per una rinnovata visione sociale”.  E’ questo il titolo del X gresso Nazionale dell’Auser che  si terrà il 18 e 19 novembre a Roma, presso il Centro Congressi Frentani. Info: ufficiostampa@auser.it”


Cerca cerca... alla fine sei sempre tu il cercato - Ad ognuno compete la sua parte nel gioco della Coscienza. E quando arriviamo a conoscerci e accettarci completamente, le nostre azioni sono consone alle circostanze ma non hanno finalità particolari, non abbiamo bisogno di combattere contro qualcuno, possiamo amare indefinitamente e senza condizioni noi stessi come pure il resto del mondo. Manifestando le nostre vere  qualità, senza timore delle conseguenze e senza aspettative di risultati. La vita è un gioco in cui  recitare la propria parte è essenziale... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2017/12/the-one-who-seeks-is-searched-colui-che.html


Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


"Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di quello che si ha sotto il naso" (J.W. Goethe)




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