Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 14 novembre 2021

Il Giornaletto di Saul del 15 novembre 2021 - Prima di parlare del clima facciamo pace con la Terra, Nicoletta Machiavelli, Polonia: sosa succede alla frontiera?, il tarassaco: l’erba che ci salva dal sars-coV-2, la via dell'Amore e la via della Conoscenza...

 


Care, cari, prima di parlare del clima ci vorrebbero anni di lavoro sulla cultura della pace. Un aforisma che mi torna in mente letto non si sa dove, dice che nel deserto ci sono due tribù, una ha l’acqua l’altra non ha l’acqua. La tribù che ha l’acqua vuole la pace, l’altra vuole l’acqua… quindi fino a quando non ci sarà una piu equa distribuzione delle risorse sul pianeta non ci sarà mai la pace e finché ci saranno guerre ci sono poche speranze anche per il clima... (Ferdinando Renzetti) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/11/prima-di-parlare-del-clima-facciamo.html


Commento di Ju Direttore: “Tutto condivisibile caro Ferdinando, ma l'inerzia della Storia è potentissima. Se mi associo alla tua speranza è essenzialmente perché disperarmi non serve...”

Nicoletta Machiavelli, la meravigliosa non diva… - Scrive Ferdinando Renzetti: “Un racconto remix ispirato alla figura di Nicoletta Machiavelli, attrice italiana degli anni sessanta settanta, hippy ribelle, seguace di Osho a Poona e in Oregon. In NAVAJO JOE, il suo primo spaghetti western, oggi, oggetto di culto, con commento sonoro di Ennio Morricone. Recitava la parte di un’indiana Navajo e quindici anni dopo faceva la guida tra i veri Navajo nella Riserva indiana più grande d’America, con il paesaggio più bello del mondo, tra rocce di tutte le sfumature del rosso, di forme eccezionali, mentre si istruiva sulle abitudini, gli usi e i costumi di quel popolo...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/05/05/in-memoria-di-nicoletta-machiavelli-la-non-diva/


Mutazioni climatiche...? - Scrive il prof. Antonino Zichichi: “Il riscaldamento globale dipende dal motore metereologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico. Greta Thunberg, non dovrebbe interrompere gli studi, come ha detto di volere fare"


Mio commentino: “Per quanto riguarda le variazioni climatiche quanto dice Zichichi ha senso, per quanto riguarda l'inquinamento della Terra -invece- c'è da preoccuparsi


Polonia. Cosa succede alla frontiera? - Scrive Vincenzo Brandi: “L’Unione Europea e la NATO hanno espresso solidarietà piena al governo conservatore di destra della Polonia che si oppone con reticolati e l’intervento dell’esercito all’ingresso di migranti siriani, iracheni, afghani e africani provenienti dalla Bielorussia. I migranti premono per entrare nel Paradiso promesso, costituito dai paesi dell’Unione Europea, e non hanno nessuna intenzione di fermarsi nei paesi che hanno dovuto traversare, come Turchia, Ucraina o la stessa Bielorussia. Ma c’è qualcosa che non torna...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/11/polonia-cosa-succede-alla-frontiera.html


P.S. - E la colpa -come al solito- è di Putin: “La Polonia accusa Putin per la crisi migratoria al confine bielorusso...”


Ed a proposito di green pass (in scadenza continua) – Scrive Sputnik: “Il green pass può scadere. Cosa succede se questo dovesse scadere mentre stiamo lavorando? I casi strani e al limite non sono mancati ed hanno fatto discutere non poco, come i carabinieri mandati via dalle caserme o il macchinista di Trenord, a cui è scaduto il green pass e hanno soppresso il treno, tra lo stupore dei passeggeri...” - Continua: https://it.sputniknews.com/20211114/green-pass-cosa-succede-se-scade-mentre-stai-lavorando-13730612.html


Dati “positivi” – Scrive Gianni Marconi: “Sono usciti i dati ISS al 10 novembre. Il numero di positivi è equivalente al 6 ottobre, ma si sono ribaltate le parti, con il 58% di positivi vaccinati. La cosa è preoccupante perché evidenzia che i controlli fatti sui non vaccinati abbassano il numero di positivi del 29%, invece i vaccinati protetti dal green pass stanno incendiando il paese con un incremento del 28%...”


Il tarassaco, l’erba bioregionale che ci salva dal sars-coV-2 – Scrive Lance D Johnson: “Le proteine spike ingegnerizzate di SARS-CoV-2 possono essere FERMATE da una comune “erbaccia” bioregionale che viene sterminata dai prati ogni anno. Uno studio universitario tedesco ha scoperto che il dente di leone comune (Taraxacum officinale) può impedire alle proteine spike di legarsi ai recettori della superficie cellulare ACE2 nelle cellule polmonari e renali umane...” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2021/11/14/il-tarassaco-lerba-bioregionale-che-ci-salva-dal-sars-cov-2-2/


La parola “Pace” - Scrive Giorgio Stern: “Nel mondo dominato dalla guerra, sento fino alla nausea parlare di pace, come dobbiamo essere in pace, ci vuole così poco per vivere in pace e via dicendo. Vi propongo allora tra virgolette l’osservazione che fa Ferdinando Renzetti, della Rete Bioregionale Italiana, sulla cultura della pace: “Un aforisma che mi torna in mente letto non si sa dove, dice che nel deserto ci sono due tribù, una ha l’acqua l’altra non ha l’acqua. La tribù che ha l’acqua vuole la pace, l’altra vuole l’acqua…”


Autorealizzazione. La via dell'Amore e la via della Conoscenza - …è pur vero che viviamo in un mondo in cui l’esistenza appare composta di innumerevoli esseri, in ultima analisi però siamo tutti Uno. Per quanto riguarda la crescita spirituale e la Realizzazione del Sé i maestri ci sono di aiuto, essi indicano la strada e provvedono -sulla base delle nostre necessità evolutive e del nostro karma- a rimuovere gli ostacoli che si frappongono sul cammino. Ma il lavoro del cercatore è necessario, poiché la realizzazione non può essergli data ma deve sortire di per sé al suo interno... - Continua: https://bioregionalismo.blogspot.com/2021/11/autorealizzazione-la-via-dellamore-e-la.html


Ciao, Paolo/Saul


Un articolo di Geopolitica da conservare per gli anni futuri: http://aurorasito.altervista.org/?p=20825


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Il ritorno è il movimento della Via. La cedevolezza è il metodo della Via. Tutte le cose al mondo nascono dall'essere, l'essere nasce dal non-essere” (Tao Te Ching)




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