Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 28 giugno 2019

Il Giornaletto di Saul del 29 giugno 2019 – La capitana del “racket(e)”, libertà di emissione monetaria virtuale, animali d'affezione e non, la via degli albicocchi, il mistero del 13° archetipo, la via del “Ritorno” a ciò che siamo e sempre siamo stati...




Care, cari, questo doveva solo essere un amichevole salutino ante-ferie, ma poi, da mamma UE, nella versione germanico-olandese della Troika, ci è arrivata l’ennesima elargizione di favori e, così, mestiere e ribollimenti mi hanno indotto ad allargarmi un po’. A fatica ho rimesso a posto uno stomaco che mi si era rivoltato a sguazzare nella fetida scia mediatica della Sea Watch 3, ammiraglia della più nobile e strategica tra le grandi operazioni della globalizzazione neoliberal-imperial-colonialista: lo sradicamento, mediante Ong e compravendita di governi locali, di popoli giovani per installare al loro posto i necrotici gestori della distribuzione di ricchezze capitalista e indirizzare quei giovani al destino che l’Occidente gli riserva da qualche secolo: manovalanza schiavista tra dominatori e subalterni della marca imperiale. Ancora una volta, nell’esaltazione di questa operazione, affidata nell’occasione a una tedesca che si chiama Rackete (levate la e finale e avrete un nomen-omen come non mai) e che riprende sull’Italia la linea dei fasti tedeschi sulla Grecia annientata, in quella scia spurgata dalla Sea Watch eccelle “il manifesto”. Sturmtruppen. Di nuovo!... (Fulvio Grimaldi)...

Libertà di emissione monetaria per tutti... meno che per lo stato! - Scrive Michele Rallo: “Finalmente. Dopo l’annuncio di Facebook, che dal 2020 metterà in circolazione in tutto il mondo la sua simil-moneta elettronica, la Libra – che fa seguito al più rudimentale Bitcoin – qualcuno comincia a porsi il problema della legittimità o meno della gestione privatistica del denaro pubblico. In molti invocano... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/06/28/liberta-di-emissione-monetaria-per-tutti-meno-che-per-lo-stato/

Serrina di Precicchie. Mercatino – Scrive Giovanni Dellacasa: “Mercatino Estivo del Seminasogni! Sabato e Domenica, 20 e 21 Luglio 2019 a Serrina di Precicchie. ospiti da Lucia, in mezza montagna immersi nel verde con tanto spazio sia al coperto che all'aperto. Ci vediamo già dal Sabato per festeggiare il bello di essere insieme e condividere, dormiremo li accampati... - Info: prehistoricfuture@hotmail.com”

Animali d'affezione e non... - Scrive Franco Libero Manco: “Con la legge a tutela degli animali d’affezione (la 189 del 2004) è stato fatto un passo avanti verso il riconoscimento di quei diritti inalienabili che ogni essere vivente ha per legge naturale. Peccato che all’appello mancano “soltanto” tutti gli altri, le milioni di altre specie, miliardi di miliardi di individui, nei confronti dei quali l’uomo è autorizzato a farne quello che vuole. Se gli animali potessero esprimere il loro pensiero direbbero che...” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/06/28/animali-protetti-per-finta/

Viziosi, da vecchi – Scrive James Hansen: “La nostra epoca comincia ad apparire come un periodo di “inversione morale”. Nello scombussolamento generale, emerge in larghe parti dell’Occidente una generazione di anziani un po’ sorpresi d’essere ancora in vita e decisi di darsi, mentre possono, ai vizi di una licenza per loro arrivata in ritardo...”

La via degli albicocchi – Scrive Marinella Correggia: “All’albicocco e al loro frutto sono molto affezionata fin da piccola. Gli alberi nascevano dalle albicocche cadute a terra e davano poi frutti senza bisogno di innesti, ottime albicocche. (Fra parentesi: seminando i nòccioli in luglio, senza più il guscio, ne nasce una grande percentuale). Gli albicocchi nati da seme non venivano né potati né trattati. In Piemonte si chiamano armugnà, gli albicocchi e anche il frutto. Mi incuriosisce, perché si chiama Armeniaca vulgaris l’albicocco selvatico, albero dell'Asia centrale che è l'antenato diretto di piante coltivate in tutto il mondo e che è nella lista delle specie in via di estinzione...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/06/albicocchi-nel-mondo-informazioni.html

Ong e navi pirata – Scrive P. D.: “Non c’è alcuna giustificazione giuridica perché dei migranti “salvati” dalle navi delle Ong battenti bandiera di vari stati debbano essere sbarcati in Italia e poi sia l’Italia a dover farsene carico. Ad esempio se essi vengono accolti su una nave battente bandiera tedesca è lì che secondo il Trattato di Dublino devono essere portati. C’è anche il caso di alcune navi battenti bandiera Olandese ad una verifica non siano risultate iscritte nei registi navali d’Olanda. In questo caso, sempre secondo il diritto internazionale, esse sono considerate “navi pirata”...”

La Via del “Ritorno” - Nel processo di ritorno che sospinge ogni singolo essere verso quella pura consapevolezza avvengono vari miracoli e misteriosi cambiamenti. L’adattamento ai nuovi stati di coscienza coinvolge sempre e comunque tutto il corpo massa della specie, ma nella nostra dimensione umana noi siamo abituati al funzionamento a locomotiva, ovvero due passi avanti ed uno indietro, anche definito crescita per tentativi ed errori. Per questa ragione sembra che l’evoluzione... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/12/la-via-del-ritorno-alla-propria-vera.html

Roma. Un orto urbano – Scrive Hortus Urbis: “Vi invitiamo a sostenere la proposta di ZAPPATA ROMANA per realizzare, nei diversi quartieri di Roma, orti urbani nell'ambito del Bilancio Partecipativo di Roma Capitale 2019. Per votare cliccare qui: https://www.comune.roma.it/web/it/processo-partecipativo.page?contentId=PRP322060 - Potete sostenere la proposta sia votandola direttamente on line, sia diffondendola ai vostri contatti...”

Il mistero dell'archetipo mancante – Il 13 non piacque alla religione patriarcale – ...per conoscere la “verità”sull'archetipo mancante (quello della 13a luna) occorre rivolgersi alla psicostoria, ovvero alla capacità di lettura della memorizzazione automatica, empirica, della registrazione contabile non percettibile, presente nell’insieme degli eventi. Per cui se vogliamo conoscere la storia, quella vera, è necessario introdursi nel magazzino akashico della funzione mnemonica vitale, che è presente in chiave olografica in ognuno di noi. Bisogna pescare nell’inconscio... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/06/tarocchi-le-tredici-lune-larchetipo.html

Il mistero dei misteri: un mistero tira l'altro e resti sempre al buio. Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

«...Bisogna saper prendere congedo da una fase della propria vita come fa il sole: nel massimo splendore, anche se non si vuol di nuovo salire in cielo...» (Friedrich Nietzsche)



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