Sapete che non sono un "dipendente" dell'informazione cosiddetta "pubblica", ovvero giornaloni, radio e televisioni, ma un semplice osservatore laico. Purtroppo durante le colazioni mattutine al bar, non posso far a meno di osservare la gente "normale" che legge le notizie sparate dai giornali locali o peggio guarda la TV. Mi meraviglio ogni volta come questa gente possa restare seria davanti alle bugie che vengono ammannite come verità supreme.
Mi meraviglio sempre più che ci siano persone che danno bado a certe moine, mentre le notizie importanti, i fatti veri, vengono taciuti. Eppure sempre più sono le "anime semplici" che abboccano all'amo, almeno così pare... Il Grande Fratello ha già vinto, o forse è l'ignavia ad aver vinto? Perché dobbiamo essere così passivi?
Di tutta l'informazione che il mondo ci offre, sta a noi scegliere ciò che ci garba o meno. Ma l'esercizio del libero pensiero non è da tutti. Forse è sempre stato così. In passato si era condizionati dai dettami della chiesa o dei re e nella società erano presenti mille pregiudizi. Oggi i pregiudizi e le fakes news sono fornite dalla "corretta informazione democratica". Potremmo proseguire illustrando sinteticamente le opinioni precotte sulla Storia e la Politica, sulla Geopolitica e le Relazioni internazionali: il tutto si riduce a “cattivi” – Russia, Cina, Corea, Iran, Siria, eccetera – e “buoni” – Nord America, Israele, UE, eccetera; ovvero la “libbertà” con due B contro “dittatura”.
Saul/Paolo
Integrazioni:
Commento di P.S.: “Inutile girarci intorno, qualsiasi governo "democratico" (eletto o non eletto dal popolo) resterà perfettamente in linea con l'andazzo occidentale della Verità per Legge. L'indicazione è che il Palazzo può fare tutto ciò che vuole (finché il popolo tace...)”
Commento di M.P.: “L'espressione fake news ormai è sulla bocca di tutti. Ma quali sono le vere fake news? Vi ricordate della provetta esposta alle Nazioni Unite da Colin Powell? Quella era una fake news e ha scatenato la guerra in Iraq. È bene stabilire quali siano le notizie finte che generano confusione e guerra e quelle che generano la pace. Trovo che la politica di pace sia un qualcosa di nobile che ci deve far rendere grazie a questi popoli resistenti seppure oppressi. Tanto di cappello a questo “asse della pace”, dato che purtroppo noi stiamo seduti dalla parte dell’asse della guerra...”
Integrazione di E.G.: "Alcuni godono nell’essere presi per i fondelli sistematicamente ed in maniera plateale, ma senza che abbiano di ciò alcun sentore. La certezza inscalfibile che le cose stanno come vengono descritte dai "Grandi Media" sulla base dell’osservazione del comportamento e delle reazioni di molte persone che anche di fronte alle più abbacinanti prove di ciò che di nocivo viene ordito a loro danno dal potere continuano o a far finta di nulla o a ritenere che chi denuncia l’estrema malvagità di questo potere è un povero complottista pazzo..."
Commento di A.C.: “Non so in quanti siamo come lettori del Giornaletto, ma in tempi di informazione farlocca (per usare un eufemismo) di redattori di buona volontà ce n'è assai bisogno. Saluti e... salute!”
Mia rispostina: “Hai perfettamente ragione, caro A.C. , anche se fossimo solo in tre, qui non si lotta per i numeri ma per la profondità del pensiero... (sempre in sintonia con la teoria degli pseudopodi...). Intanto ho fatto un lavoretto in cucina, per intercalare il lavoro telematico, sbucciando il cavolo rapa del contadino Ivano di Appignano”
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