Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 23 febbraio 2022

Il Giornaletto di Saul del 24 febbraio 2022 – L'antica religione stellare, vacciniamoci col tango, il “volume” della conoscenza, Ucraina: il capovolgimento geopolitico, with God on our side, anche gli alberi hanno un'anima, anabasi: il ritorno a casa...



Care, cari, gli antichi costruivano in armonia con le energie, con i ritmi e con i modelli geocosmici, tenendo a fare della loro città o del loro paese l’immagine vivente del cielo. Immerso nella natura perché elemento di essa, l’uomo antico ha sempre avuto un rapporto stretto con gli astri; con il Sole, principalmente, che dà calore e vita, e con la Luna che con la sua luce rischiara le notti e che con il mutare continuo ma periodico della sua forma può consentire il conteggio di lunghi periodi di tempo... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/02/lantica-religione-stellare-nel-lazio.html


Draghi. Se ci sei batti un colpo... - Scrive Marco Palombo: “Sembra che al momento sulla crisi ucraina, sia previsto alla Camera e al Senato solo l'intervento del ministro degli esteri Di Maio. Draghi, considerato dai nostri media l'erede della Merkel, per ora è stato assai defilato nella crisi. Ma oggi è il presidente del Consiglio dei ministri e deve fare questo di mestiere. Quindi riferisca in Parlamento e intervenga personalmente nel dibattito che prestissimo si svolgerà alla Camera e al Senato...”


Vacciniamoci col tango. Controcanto inquietante... – Scrive Jure Eler: “Anche i giornali più venduti cominciano ad ammetterlo: vaccinarsi oggi si e domani pure fa male. Il covid-19 diventa più pericoloso dopo la terza inoculazione, come pure già comprovava il report del Public Healt scozzese del 2 febbraio. Ma il governo italiano va avanti, isolato nel mondo, verso la quarta dose a breve per tutti e/o/uh il booster (?!?) in autunno. Il tutto obbligatorio pena niet SGP...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/02/vacciniamoci-col-tango.html


Integrazione dell'autore: "Dopo Pfizer, dopo AIFA, dopo Public Healt Scotland, dopo il Pentagono: Ora pure la CDC statunitense nasconde i dati. "Non li pubblichiamo perchè potrebbero essere male interpretati", affermano interrogati dal New York Times, usando le stesse parole dell'istituto statale scozzese...”


Il “volume” della conoscenza... - Scrive Lorenzo Merlo: “La cultura materialista, razionalista, meccanicista, positivista, scientista ci impedisce di compiere osservazioni banali per conoscere le modalità che rivelano chi siano gli artefici di tutti i nostri problemi. Nel volume ci sono tutti gli uomini e con essi tutte le loro idee e...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/02/il-volume-della-conocenza.html


Roma. Conoscenza “vegana” - Scrive AVA: “..."VEGETARISMO, KARMA E REINCARNAZIONE" DOMENICA 27 FEBBRAIO ORE 18,00 VIA DEI ROGAZIONISTI N.3 – Roma. CONFERENZA DEL  MAESTRO ENRICO "EKADEV" GHELARDI, MUSICISTA, INSEGNANTE DI AISHWARA YOGA E DISCIPLINE VEDICHE. LA CONFERENZA SARA’ PRECEDUTA E CONCLUSA CON UN BREVE INTERVENTO MUSICALE DEL MAESTRO. Segue alle ore 20,00 cena vegan con prenotazione al tel. 3391406256”


Ucraina. Il capovolgimento geopolitico - Come sottolinea il politologo Aleksander Vedrussov, la politica estera russa, con il Protocollo di Minsk (un accordo per porre fine alla guerra dell'Ucraina orientale, raggiunto il 5 settembre 2014 dal Gruppo di Contatto Trilaterale sull'Ucraina, composto dai rappresentanti di Ucraina, Russia, Repubblica Popolare di Doneck, e Repubblica Popolare di Lugansk), aveva dato a Kiev ogni opportunità per mantenere il Donbas in Ucraina. La pazienza strategica di Putin si basava sullo sviluppo degli Accordi di Minsk, tuttavia, l’insistenza di Poroshenko, e poi di Zelenskij, a risolvere la situazione con mezzi militari, “ha letteralmente spinto le repubbliche popolari tra le braccia della Russia” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/02/ucraina-quel-che-non-si-legge-sui.html


NATO. Il parere di Sergio Romano: "A mio avviso dopo la Guerra Fredda, l'Occidente avrebbe dovuto avviare la smobilitazione della Nato. Era una struttura nata al tempo della contrapposizione con il Patto di Varsavia. Collassato quest'ultimo non aveva senso tenere in piedi un assetto militare che sarebbe stato visto come struttura di pura aggressione. Putin "non ha tutti i torti" a reagire all'avanzamento degli insediamenti militari della Nato nell'area ex Urss. Non solo l'Occidente non l'ha smantellata o rimodulata, ma ha pensato di "puntare i cannoni" contro Mosca..."


Storia di una guerra ad orologeria – Scrive Michele Rallo: “Segnalo un fatto del 2008, relativo al riconoscimento da parte americana (con europei pecoronamente al séguito) della indipendenza del Kosovo, proclamata in spregio alla intangibilitá dei confini e dell'unitá territoriale di uno Stato sovrano. É esattamente ció che sta avvenendo oggi nel Donbass. Ma questa volta gli europei si scandalizzano e accettano una politica sanzionista che si ritorce contro i loro intreressi (gas, grano, eccetera). Unica costante: l'obbedienza agli ordini di Washington...”


E venne il tempo delle canzoncine... - Scrive Norman Solomon: Fifty-nine years ago, Bob Dylan recorded “With God on Our Side.” You probably haven’t heard it on the radio for a very long time, if ever, but right now you could listen to it as his most evergreen of topical songs: https://www.youtube.com/watch?v=P4EkQfXtheg - “I've learned to hate the Russians. All through my whole life If another war comes It's them we must fight. To hate them and fear them. To run and to hide. And accept it all bravely. With God on our side”


Anche gli alberi hanno un'anima – Fra le proposte fatte dal nostro Circolo vegetariano, andate a buon fine, ci fu quella di dichiarare “monumenti naturali” gli alberi centenari che ancora crescono nella nostra penisola (come ad esempio la famosa Roverella di Passo Treia). Questa proposta, avanzata verso la fine degli anni ’80 del secolo scorso, fu poi ripresa dai Verdi e tramutata in Legge...” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2021/02/08/treia-i-nostri-amici-alberi/comment-page-1/#comment-539


Commento di Caterina Regazzi: “Il 23 febbraio 2022 mi sono decisa a cercare la famosa Roverella di Passo di Treia e finalmente l'abbiamo trovata. Non era difficile! Prima però siamo finiti in una sterrata che finiva nell'aia di una casa con alcune galline felici...”


Anabasi... il ritorno a casa – Segnala Ferdinando Renzetti: “Ai margini del mondo, in lunari altipiani arsi di polvere, fra rocce e inauditi nevai, dove i cavalli affondano fino al ventre, si consuma l’epopea remota di una colonna di opliti greci. Sono i Diecimila, avventurieri delle armi, assunti in Ionia dal principe ribelle Ciro per scatenare l’attacco, nel cuore della Persia, al trono del fratello Artaserse, legittimo erede del Re Dario. La missione dei Diecimila s’era infranta sul terreno di Cunassa (settembre 401 a.C.), dove il condottiero Ciro era caduto nello scontro contro la gigantesca armata imperiale di Artaserse. Da quel momento i reparti greci furono un corpo estraneo incuneato in un oceano di terre ostili...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/06/anabasi-il-ritorno-casa-dei-diecimila.html


Ciao, Saul/Paolo


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Kali, nella tua immensità vorrei immergermi e perdermi... come quella statua di sale che voleva misurare la profondità del mare... Tu sei me, io sono Te!” (Saul Arpino)





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