Care, cari, mi riferisco a quel metodo chiamato "Democrazia Partecipata", inaugurata in Italia circa 20 anni fa dall'ex sindaco di Grottammare, nelle Marche. In cosa consiste? Che ogni cittadina/o ma anche chi ama il territorio fa a tutto il pubblico proposte, problemi e soluzioni. E ne nasce un ampio dibattito con alla fine la elaborazione della soluzione oppure si arriva ai voti per prendere una decisione... (Antonio D'Andrea) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/01/capracotta-bioregionalismo-e-democrazia.html?showComment=1609862103432#c7525179039156735605
Commento di R.G.: “È un po' come quello che fanno i 5 stelle? Quanti resterebbero in un gruppo dove le proprie scelte non sono mai 'scelte'? Credo che in Italia ci sia già troppo individualismo e che una simile iniziativa non farebbe che creare nuove fratture a sinistra. Però Paolo, la situazione della sinistra italiana è così grave che qualcuno che pensi a prendere iniziative merita un encomio. La democrazia partecipata ha già creato tante delusioni e stress in tante città italiane, specie in Emilia, che se non si è masochisti non credo si possa riproporre. Le cose da provare sono quelle che non sono mai state provate a sinistra in Italia...” - Continua in calce al link soprastante
Mia rispostina: “Personalmente mi rifaccio al consiglio "sociale" di Ramana Maharshi: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/11/13/societa-ideale-nella-visione-spirituale-di-ramana-maharshi/comment-page-1/#comment-503"
Commento di R.G.: “Va bene, questo è comunismo, ma non accenna a nessuna democrazia dal basso, quindi non è masochista. E tu?”
Mia rispostina: “Il comunismo in se stesso non sarebbe negativo, ma il fatto che sia diventato un'ideologia con norme e indicazioni di percorso ha travisato la sua attuazione. Comunque non definirei il pensiero di Ramana Maharshi "comunismo", è semplicemente una forma di "buon senso socialmente utile". Ricordo benissimo, data l'età, le riunioni fiume dei collettivi sessantottini. Alla fine per esaustione e lento disperdersi dei partecipanti vincevano le tesi dei più pertinaci, ovvero gli ultimi che restavano sino alla fine a sancire le decisioni all'unanimità. Ci vuole molta pazienza se si vuole riuscire a far emergere nella comunità una vera consapevolezza sociale. Quanto espresso da Ramana mi sembra la via giusta... ma richiede intelligenza ed onestà e rinuncia all'affermazione personale...”
Trattato per la proibizione delle armi nucleari – Scrive Coordinamento: “Il 22 gennaio 2021 entrerà in vigore il Trattato per la Proibizione delle armi nucleari, approvato dall’ONU il 7 luglio 2017. Tra i paesi che non hanno ratificato il trattato gli USA e gli altri paesi NATO. Sta nascendo un Movimento che vuole lanciare una serie di iniziative a Roma ed in altri luoghi d’Italia, a partire dal 22 gennaio stesso...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/01/05/onu-trattato-per-la-proibizione-delle-armi-nucleari-proposte-azioni-pubbliche-di-sostegno-da-svolgersi-in-italia/
Azione per Assange – Scrive Federico: “Il 7 gennaio gli avvocati di Assange chiederanno la libertà su cauzione, perché in questo momento è prioritario rimediare alle sue precarie condizioni di salute...”
Tortura e predazione di organi - I donatori di organi sono vivi quando i loro organi vengono prelevati! E gli somministrano solo un paralizzante ma non un anestetico, ma loro sentono tutto! Prima del 1968 una persona veniva dichiarata morta solo dopo l’ultimo respiro e il cuore fermo per un determinato periodo di tempo. L’attuale terminologia “Morte Cerebrale” è inaudita. Quando i chirurghi si resero conto di avere la capacità di prendere gli organi da una persona apparentemente “vicina alla morte” e di impiantarli in un’altra persona per mantenerla viva, fu aperto un “vaso di Pandora”... - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/01/tortura-e-predazione-di-organi-la-morte.html
Corrispondenza – Scrive F.R.: “Molti e molti anni fa lasciavamo navigare le idee nei campi blu della leggerezza della creatività e della spontaneità, senza farle affogare nelle acque stagnanti dell'incostanza dell'indeterminazione e della superficialità, trascorrendo l’infanzia nei cortili assolati emulando le canzoni sentite dalle opache ombre grigie dei televisori di allora...”
Abidjan. La scimmia e il Kalaò - ...un bel giorno decisi di andarmene in brousse, di andare in qualche villaggio sulla costa, star da solo per scoprire nuovi agganci nuovi rapporti nuove situazioni. Salutai gli amici del Kalaò e partii, non ricordo come, forse su un pullman forse facendo autostop. Giunsi in un posto che era abbastanza lontano dalla città, dove non c’erano bouvettes né turisti, solo l’oceano e qualche rada villa... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/01/incontri-con-i-santi-la-scimmia-ed-il.html
Ciao, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Non cercare una via d’uscita. Non ti accorgi che anche la via d’uscita fa parte del sogno? Tutto ciò che devi fare è vedere il sogno come sogno. L’idea stessa di andare oltre il sogno è illusoria. Perché spostarsi altrove? Accorgiti soltanto che stai facendo un sogno che chiami “mondo” e smetti di cercare vie d’uscita. Il tuo problema non è il sogno. Il tuo problema è che una parte di esso ti piace e un’altra no. Amale tutte o nessuna e smettila di lamentarti. Una volta visto il sogno come sogno, hai già fatto tutto il necessario.” (Nisargadatta Maharaj)
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