Care, cari, quando nel
1996 a Monterufeno (Vt), dopo circa tre anni di frequentazioni e
amicizie varie, fu fondata la Rete Bioregionale Italiana, nonostante
le giuste proteste di Paolo D’Arpini (già allora Presidente del
famoso Circolo Vegetariano di Calcata), si decise di comune accordo
di non affrontare, o lasciare da parte, alcune tematiche
fondamentali, la caccia, l’allevamento, l’alimentazione che poi
negli anni seguenti vennero talmente alla ribalta che la loro
discussione (o rifiuto di discutere) portò persino alla scissione
del gruppo... - (Stefano Panzarasa) – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/12/bioregionalismo-ecologia-profonda-e.html
Povera Sicilia – Scrive
Roberto Tumbarello: “Un tempo faro di civiltà, poi terra di
conquista. Com’è possibile che sia senza identità un paese che
diede i natali al filosofo Empedocle, al matematico Archimede e al
poeta Teocrito? E recentemente a fisici, musicisti e scrittori come
Pirandello, Majorana, Bellini e altri? Garibaldi e i piemontesi
cercarono di naturalizzarci italiani, ma non ci riuscirono. Invece,
accogliemmo con entusiasmo la mafia perché unica iniziativa finora
autenticamente siciliana...”
Critica alla società dei
consumi - Ormai non passa giorno in cui non vengano mostrate foto di
isole galleggianti nell’oceano composte da rifiuti di plastica, poi
ci sono le montagne di RSU scaricate in cave e pertugi sotterranei,
senza trascurare i cosiddetti “rifiuti vaganti”, ovvero le
lattine, buste, cicche, a cui recentemente si sono aggiunte
mascherine e guanti sanitari, etc. abbandonati lungo le strade e
nelle campagne. Stiamo costruendo una nuova superficie per il nostro
pianeta: una pelle cosparsa di un belletto insidioso e putrido, le
deiezioni della nostra società dei consumi...” - Continua:
http://www.lteconomy.it/blog/2020/05/25/bioregionalismo-e-critica-alla-societa-dei-consumi-il-malessere-definito-benessere-ed-il-rifiuto-necessario/
Confucio ed il suo
pensiero laico – Scrive Ali Tartoussi a commento dell'articolo -
https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/12/confucio-ed-il-suo-insegnamento.html
-: Mi sovviene un passo di "La Tradizione e le tradizioni"
di Guénon, in cui quest'ultimo porta il caso dell'estremo oriente
come modello di corretta separazione tra questioni sociali
(confucianesimo) e questioni dottrinali (taoismo) imputando invece
alle religioni occidentali il limite di non aver saputo tenere
separati i due ambiti. E' forse il passo, in tutta la sua opera, in
cui Guénon è più critico verso le religioni...”
Macrofagi e batteri.
Felicità e salute – Scrive Elena Gribova: “...lo stato della
coscienza è fondamentale per lo stato del nostro ambiente interno.
Ma non solo. Le onde della coscienza si spargono in giro e
influenzano le cellule del sangue. Quindi, il mio umore influenza i
macrofagi ed i batteri. Se la felicità è capace di rafforzare il
sistema immunitario allora una grande felicità è capace di renderlo
incrollabile...” - Continua:
https://paolodarpini.blogspot.com/2020/05/un-macrofago-felice-porta-salute.html
Commento di Marco Bracci:
"Lo ritengo un documento eccezionale. Si dà il caso che queste
cose siano note maggiormente a chi crea tutte le occasioni (PANDEMIE
E PSEUDOPANDEMIE INCLUSE) per farci ammalare e restare nella
malattia...!
Pensate troppo
liberamente? Attenti al TSO... - Scrive Aldo Maria Valli: “...Ora
lo sappiamo. In questo Paese chi pensa con la propria testa, e dice
quel che pensa, e pensa in modo diverso rispetto al pensiero
dominante, da un momento all’altro, pur non avendo infranto la
legge, può essere (usiamo le belle parole della curia bresciana)
“accompagnato in un percorso di verifica e di sostegno che gli
consenta un pieno ristabilimento”...” - Continua:
https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/05/la-chiesa-e-lo-stato-ci-proteggono-ma.html
Commento di Claudio
Martinotti Doria: "Se siamo disposti ad accettare questi abusi
di potere e violazioni costituzionali, sempre più liberticidi, da
parte delle autorità, allora meritiamo di essere ridotti in
schiavitù (neanche tanto dissimulata) come nelle intenzioni
dell’élite finanziaria che detiene il vero potere mondiale.
Come scritto in questo articolo...” - Continua in calce al link
soprastante
Santi solo post mortem?
Molto
spesso ho notato che una volta che qualcuno è stato riconosciuto da
qualcun altro come “santo” tutti quelli che lo incontrarono, nel
bene e nel male, hanno qualcosa da raccontare su di lui, magari si
professano suoi “discepoli”, pur che -con il “santo” in vita-
non avevano avuto particolari rapporti, forse l’avevano ignorato,
chissà, o erano stati ignorati dal “santo” stesso. Insomma
credo sia successa la stessa cosa con tanti saggi, vilipesi in vita e
post mortem osannati e vantati.” - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/10/santi-solo-post-mortem-in-india-si-e.html
Ciao, Paolo/Saul
…................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Non nego il mondo. Lo
vedo apparire nella coscienza, che è la totalità del conosciuto
nell’immensità dell’ignoto. Ciò che ha un inizio e una fine è
soltanto apparenza. Del mondo si può dire che appare, ma non che è.
L’apparizione può durare molto a lungo, secondo una determinata
scala temporale e molto poco secondo un’altra, ma alla fine il
risultato è lo stesso. Tutto ciò che è legato al tempo è
momentaneo e non ha realtà.” (Nisargadatta Maharaj)
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