Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 21 novembre 2023

Il Giornaletto di Saul del 22 novembre 2023 – Peppemaria, fierucola delle eccellenze bioregionali in progress, i mali del millennio italiano, la carne "coltivata" è più etica?, Ucraina: anniversario del Maidan, quel fatale momento dell'illuminazione...

 

Punta Peppemaria

Care, cari, (scritto come viene viene) semplice seguire la tradizione fare il pane coltivare un orto e meditare recitando il rosario e ascoltando i canti gregoriani o ninna nanna mantra gnawa etno punk. gli amanti li abbiamo lasciati in giro liberi... (Ferdinando Renzetti) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/11/peppemaria-di-ferdinando-renzetti.html


Nota - ...una nuova opera che sto scrivendo si intitola il mistero buffo della chanson de roland letteratura giullaresca medievale e rinascimentale...


Treia. Fierucola delle eccellenze bioregionali dell'8 dicembre 2023... - L’esistenza a Treia, soprattutto in questo momento di crisi sociale ed economica, è caratterizzata dalla capacità d’inventarsi la vita, la fantasia del lavoro creativo -della sopravvivenza creativa. Noi che giorno per giorno scegliamo di vivere e lavorare a Treia, senza fuggire altrove, siamo benedetti come pure condannati dal destino. Ci dobbiamo arrangiare senza certezze. Forse è la condizione di ogni altro essere umano –direte- credo però che qui a Treia ognuno di noi ha sentito dentro di sé quel desiderio di armonia e completezza e quella voglia di esprimersi nel produrre qualcosa di bello, che sia agricoltura, arte, artigianato, poesia, canto o teatro..." - Continua con lista espositori e degli eventi: https://auser-treia.blogspot.com/2023/11/espositori-e-programmi-culturali-per-la.html?sc=1700561532521#c7738703624463929989


Mangiare in piedi con le mani – Scrive James Hansen: “I pasti ‘da seduto’, con tanto di piatto e posate, fanno sempre meno parte delle usanze delle nuove generazioni. Il quotidiano Daily Telegraph l’ha confermato con un recente editoriale lamentando il fatto che i giovani, a furia di mangiare panini in piedi e a orari irregolari, starebbero perdendo la capacità di utilizzare forchette e coltelli. La tendenza forse è più evidente negli Stati Uniti dove, nell’ultimo decennio, è iniziato un precipitoso declino..."


I mali del millennio italiano – Scrive A.C.: “Caro Paolo D’Arpini, ti scrivo e non pretendo che tutti riescano a capire il significato del mio pensiero, in virtù del fatto che provengo da un mondo tanto diverso, per tentare di condurre le anime verso il giardino fiorito dell’onestà e dell’amore, dove in questo bosco di perdizione della Politica Italiana edificata sulla corruzione lacrime e sangue io stesso mi sono perso.” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2023/11/i-mali-del-millennio-italiano.html


Nota - Dove andremo a finire lo sappiamo già: sia come Paese, sia come persone, ma chi siamo e da chi siamo guidati ancora non ci è chiaro.


La carne "coltivata" è più etica dell'allevamento industriale, ma... - Scrive FLM: “Vietare la carne coltivata è la più miope e oscurantista decisione governativa. Questo dimostra quanto siano potenti le lobby agroalimentari, zootecniche e chimico farmaceutiche in grado di condizionare le scelte politiche e opporsi anche alla scienza che ci consentirebbe di uscire dalla millenaria vergogna macellatoria...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2023/11/21/la-carne-coltivata-forse-e-piu-etica-dellallevamento-industriale-e-delle-macellerie-ma/


Mio commentino: “La carne sintetica esclude l’allevamento industriale e la macellazione di animali vivi ma è un palliativo che non disabitua l’uomo a nutrirsi di carne. Inoltre è un prodotto industriale che nasce in un laboratorio chimico. L’uomo è un animale frugivoro e nella sua condizione naturale non abbisogna di proteine animali, se non in minima parte, anche in forma di miele, latte e uova, ecc. alimenti questi che possono essere ottenuti senza sfruttamento selvaggio degli animali ma in forma “compensata” e simbiotica….”


Ucraina. Anniversario del Maidan – Scrive V.V.: “Zelensky dice di avere paura di un nuovo Maidan. Si aggrappa al potere personale per paura del futuro. Avendo perso il sostegno del popolo ucraino, annulla le elezioni per preservare se stesso. Avvicinando così l'inevitabilità di un nuovo Maidan...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/11/blog-post.html


Ciao Piero - Il 19 novembre 2023 ci ha lasciato Piero Basso, tra i fondatori, ideatori e animatori di ideeinformazione. L’ultimo saluto a Piero si è tenuto il 21 novembre al Cimitero di Lambrate a Milano, sala multifunzione"


Quel fatale momento dell'illuminazione... - Scrisse Osho: “Il Buddha ha detto: “Poiché in realtà non c’è nessun ego, è come un miraggio”. Mi ricorda quel fatale 21 marzo del 1953. Per molte vite avevo lavorato – lavorato su me stesso, lottando, facendo qualunque cosa si potesse fare – e non era mai successo niente. Ora capisco perché...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2023/11/quel-fatale-momento-dellilluminazione.html


Ciao, Paolo/Saul


Gli attentati a Zelenski: https://www.youtube.com/watch?v=LinifV7QJLE




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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“In un orto vicino, che non era un orto ma un rudere diroccato adibito a giardino, c'era un albero abbandonato da cui pendevano decine e decine di cachi gialli maturi, vennero decine e decine di corvi neri vogliosi. La natura ha reso giustizia ai cachi ed ai corvi” (Saul Arpino)


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