Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 7 gennaio 2023

Il Giornaletto di Saul del 8 gennaio 2023 – La “città” perduta, teologia politica e diritto, la vita è un abisso, prostituzione informata, il medico della “mutua” non esiste più, rapporto uomo natura animali...

 


Care, cari, v’è qualcosa d’ideologico, di ancestrale e fatto di paure nella voglia d’armarsi a difesa delle cittadelle fortificate del proprio quotidiano. L’appello a sparar cinghiali, abbattere il lupo, scannare l'orso, non è dissimile dall’affondare la nave che fugge da disperazione, che è a preferenza morto per annego che accoglienza. Tutto pare ricondursi a terrore puro d’invasione, invasione d’orrenda fiera a saccheggio di rifiuto, d’orrendo altro e reietto a rimetto in discussione stile di vita... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/01/dove-la-citta-non-ce-piu.html

Nota - ...non resta che recitare il de profundis pure per Giufà, che s’aggirava per le campagne, e negli occhi aveva la meraviglia per il tutto d’intorno, che non gli scappasse l’innata sua passione per la follia che l’accomunava agli infiniti colori d’una umanità perduta...


“Teologia politica e diritto” di Geminello Preterossi. Recensione – Scrive Carlo Magnani: “I due ambiti tematici indicati nel sobrio titolo, cioè la teologia politica e il diritto, costituiscono infatti la materia viva su cui Preterossi riflette da sempre, ma in questa circostanza si registra un salto, che consiste nella intensificazione della loro esposizione alla luce di quel magma filosofico che chiamiamo ancora il Moderno...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2023/01/teologia-politica-e-diritto-di.html


Nota - Come avviene in tutti i grandi libri, al centro c’è una sola grande idea che trova sviluppo in variegati pensieri, una sola grande questione che viene approfondita...


La vita è un abisso... - Scrisse Osho: “La vita è un abisso. Non c’è inizio né fine, quindi non può esserci alcun fondamento. Rinuncia non è altro che riconoscere il fatto che siamo nell’abisso, che non esiste un suolo. E non stiamo cercando alcun suolo. Siamo pronti a goderci questa bellezza abissale...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2023/01/la-vita-e-un-abisso.html


Come cambiano i tempi... - Mi sono rivisto un film storico "L'Armata Brancaleone", del 1966. Una vecchia cassetta delle edizioni de L'Unità. Come cambiano i tempi! Quel che era ritenuto un messaggio politicamente corretto dal giornale che fu del PCI, sarebbe oggi considerato altamente scorretto e razzista. Per Brancaleone, l'eroico e sfortunato eroe da Norcia, altro che combattere lo "nero periglio che vien dallo mare" oggi al massimo gli sarebbe dato di gestire un centro di accoglienza per profughi che approdano sulle coste della penisola...”


Prostituzione informata all'aperto... - Scrive A.F.: “...il nostro mondo, pur complesso, non è molto più complesso di 10'000 anni fa, ma purtroppo, è molto più caotico perché a qualcuno (con grandi risorse economiche ed un potere dato dal disinteresse di tutti) conviene che così sia e le press-titutes non fanno altro che ripetere fino alla noia i devastanti concetti della complessità delle situazioni, delle ragioni, degli interessi che generano incertezza e paura al solo fine di tenere soggiogati gli ignavi...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/01/prostituzione-informata-allaperto.html


Scrive A.D.: “L'obiettivo è un conflitto eterno, non una guerra di successo. L'obiettivo è utilizzare l'emergenza e la guerra per trasferire denaro dagli Stati e portarlo nelle mani dell' élite transnazionale mondiale”


Il medico della “Mutua” non esiste più... - “I medici di base vanno in pensione e non vengono adeguatamente sostituiti… Ecco come la sanità rischia di restare senza un presidio fondamentale per il territorio. Sos del Codacons. Avvocato Marco Maria Donzelli: “Prima la pandemia e adesso l’intensa ondata influenzale che sta colpendo migliaia di italiani. Che fine ha fatto la tanto acclamata attenzione ai fragili e agli anziani?” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2023/01/07/il-medico-della-mutua-non-esiste-piu/


Informazione ipocrita – Scrive A.C.: “L'ipocrisia dei media, portavoci della NATO, è vergognosa. Dopo aver sostenuto l'impossibilità di una tregua in Ucraina per il capodanno ortodosso proposto da Putin, ora ne denunciano il fallimento, senza però incolpare chi l'ha respinta... Ovviamente la colpa è di Putin...“


Rapporto uomo natura animali - Gli interventi dell'uomo nel tentativo di "aggiustare" le presenze del mondo animale sono diventati talmente pesanti da mettere a rischio la stessa esistenza umana. Infatti il controllo sulle altre specie coinvolge anche l'uomo, che non è separato dal mondo animale. Le regole della vita sono molto semplici, ogni specie sia vegetale che animale ha una interrelazione mutualistica con il suo habitat e con tutte le specie che lo condividono. Le piante hanno bisogno degli animali per la loro riproduzione e propagazione, gli erbivori sono controllati dai carnivori e così si mantiene un equilibrio fra ambiente e suoi abitanti... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2017/12/bioregionalism-deep-ecology-and.html


Ciao, Saul/Paolo


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Soltanto una persona che vive benissimo il suo stare da solo è in grado di entrare in relazione, perché il suo non è un bisogno” (Osho)

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