Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 17 luglio 2022

Il Giornaletto del 18 luglio 2022 - Ecologia profonda in sintesi, inviato di guerra, muori tu che muoio io, non dualismo...



Care, cari, proverò a riassumere qualche punto fondamentale dell’Ecologia Profonda, in accordo con il Manifesto per la Terra di Mosquin e Rowe e con la Piattaforma in otto punti di Naess e Sessions. Sono idee di base dell’Ecologia Profonda: La posizione dell’uomo in Natura come specie animale, parte di un Tutto, che è più della somma delle parti.. (Guido Dalla Casa) - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/06/lecologia-profonda-in-sintesi.html


Nota - Intervento originale per il libro "Riciclaggio della Memoria" di Paolo D'Arpini, Edizioni Tracce 2013


Inviato di guerra - Scrive Fulvio Grimaldi: “Il mestiere dell’inviato di guerra, lo dico probabilmente pro domo mea, è quello più difficile e più importante. Può servire al riscatto della verità contro le macchinazioni dei carnefici. Ma può anche degradarsi a postribolo di cervelli, occhi, penne in vendita: presstitute, come genialmente è stato formulato in inglese. Ho vissuto tutta la parabola di questa categoria, dalle stelle alle stalle. E oggi anche sotto, dove scorrono i liquami... - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/07/la-parabola-di-un-inviato-di-guerra.html


Nota - Come ancora Ugo Foscolo, chiudendo: “E tu onore di pianti, Ettore, avrai / Ove fia santo e lagrimato il sangue / Per la patria versato, e finché il Sole / Risplenderà su le sciagure umane”.

"Muori tu che muoio io"... - Scrive Ele Val: “Per il buddhismo non esiste un’anima personale che trasmighi di corpo in corpo. L’ultima coscienza di un uomo perde infatti ogni individualità ma lascia un’eredità o impronta che dà lo slancio per un’altra forma di vita, che non è né la stessa ma neanche è completamente differente dalla precedente. Ne è l’erede ed è con questa eredità che deve operare per lasciare, alla fine del suo corso, un’eredità migliore per chi verrà dopo...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/05/muori-tu-che-muoio-io-considerazioni.html


Commento di Gustavo Fortunato Cecchini: “L’eredità o impronta che lasciamo con la morte è reale o virtuale? Sono semplicemente i nostri scritti, le immagini, gli archivi o quello che attraverso il nostro DNA abbiamo lasciato ai nostri figli e che quindi loro continueranno a trasmettere?..” - Continua in calce al link soprastante


Non dualismo - La concezione Non-duale si affaccia sulla scena del pensiero umano già cinquemila anni fa, nelle ultime porzioni dei Veda (Vedanta) dette Upanishad, in cui si afferma: “Dall’Uno sorge l’Uno, se dall’Uno togli l’Uno solo l’Uno rimane”. Nel VI° secolo a.C. la civilizzazione Indiana è preda di depressioni empiriche e matematiche, in quel periodo vennero accantonate  le sottigliezze vedantiche e sostituite da formalismi rituali, teismi e sofismi di vario genere, per questo motivo la venuta del Buddha segnò un rifiorire dell’autentico spirito nel tentativo di superare il materialismo spirituale... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/10/non-dualism-from-shankaracharya-to.html


Ciao, Saul/Paolo



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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Quando una cosa è negativa, tienila per te; quando è positiva, condividila. L'alchimia tantrica dice di non lottare, di essere amico di tutte le energie che ti sono state date. L'amore è arrivare a se stessi attraverso l'altro, tramite l'altro. Cammina, mangia, ascolta in modo rilassato...” (Osho)

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