Care, cari, c'è un antico
proverbio cinese, sull'arte della guerra, che recita: "soldato
che fugge è buono per un'altra volta". Il senso è chiaro,
quando sul campo di battaglia la sconfitta è certa meglio ritirarsi
e tenersi pronti per una nuova strategia. E la strategia in questo
caso è ovvia, di fronte ad una sicura sconfitta nella competizione
diretta meglio infiltrarsi nelle schiere nemiche e corroderle
dall'interno. Ed è ciò che sta avvenendo, utilizzando il sistema
classico del bastone e della carota, della minaccia violenta e
dell'invito alla "pietas". In seguito ai numerosi
attentati terroristici che si susseguono in varie parti d'Europa
molti si sono chiesti come mai l'Italia, sinora, sia stata
risparmiata dal massacro. Le stesse istituzioni ce ne danno una
risposta, ad esempio quando il ministro Orlando dichiarava che i
migranti provenienti dalla Libia, massimamente islamici,
comprendevano anche molti simpatizzanti dell'ISIS, oppure quando la
Boldrini avverte che se non viene approvato lo Ius Soli potrebbero
esserci ripercussioni violente (da parte degli immigrati). Lo stesso
Minniti, dopo aver cercato di mettere un freno all'invasione
incontrollata, in seguito ai moti di Piazza Indipendenza a Roma ha
ritenuto opportuno modificare la linea... evidentemente ha appreso la
lezione “Moro”. Per non parlare dei reiterati inviti papali
all'accoglienza ed alla pietà cristiana. “Questi profughi fuggono
dalle nostre guerre e dallo sfruttamento delle risorse naturali delle
loro terre”. Dicono gli analisti. Non mi pare però che l'Italia
in questi ultimi settanta anni abbia condotto alcuna guerra in Africa
od abbia sfruttato indebitamente le risorse dei paesi poveri. Le
guerre e le rapine sono opera del colonialismo belga-anglo-francese,
e questi paesi non accolgono migranti, anzi ce li spediscono alle
frontiere. E' per questo che... - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2017/08/terrorista-che-fugge-e-buono-per.html
Commento di Jimmie
Moglia: "Se dagli
attentati di Barcellona e vicinanze, compiuti inoppugnabilmente da
migranti, ne deriva "l' apertura ai migranti", stiamo
freschi. Non ci vogliono Euclide, Pitagora & C. per capire che
massimizzando la popolazione si minimizza tutto il resto, fino
all'estinzione - risorse fisiche, educazione, arte, cultura,
lingua, storia, il senso del bello, persino il senso del buon vivere,
perseguito attraverso secoli di lotte da Sisifo, mentali e
fisiche...” - Continua in calce al link
Salento. Danze della pace
– Scrive Francesco Baffa: “Invito all'incontro di Danze della
Pace Universale che si svolgerà presso l'agricampeggio Grotta dei
Cervi, in Salento dal 7 al 10 settembre 2017. Una pratica che affonda
le radici nel sufismo Runhyat di Inayat Khan. Un'occasione unica per
ricercatori, cantanti, musicisti, sciamani danzanti, cercatori d'oro,
mistici, non violenti e tutti coloro/colori dell'arcobaleno.. Info:
kebaff@gmail.com”
L'Egitto che non piace
agli USA – Scrive Alessandro Lattanzio: “...il Ministro degli
Esteri egiziano Samah Shuqry dichiarava, “L’Egitto promuove
l’idea che la soluzione militare sia impossibile per riportare la
stabilità alla regione. Ciò può accadere solo attraverso dialogo,
negoziati, processo politico… Per la Siria, la partecipazione
dell’Egitto è legata al sostegno e al consolidamento
dell’opposizione nazionale siriana, alla continuazione del dialogo
attraverso tutti i canali, incoraggiando tutte le parti, incluso il
governo siriano, a tenere colloqui sotto gli auspici delle Nazioni
Unite e ad aderire al processo di Ginevra. La Siria va preservata, la
sua integrità territoriale è importante, le sue istituzioni vanno
mantenute nella responsabilità dei servizi alla popolazione, per
ripristinare la Siria a beneficio del popolo, far rientrare i
residenti fuoriusciti e combattere le organizzazioni terroristiche”.
Il ministro concludeva affermando che gli stessi principi dovranno
riguardare la soluzione della crisi in Libia...” - Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/08/29/medio-oriente-dove-limpero-usa-si-squaglia/
Flai Cgil accoglie
famiglia siriana – Scrive Ivana Galli, segretaria generale Flai
Cgil.: "Oggi diamo il nostro più caloroso benvenuto in Italia
alla famiglia di profughi siriana che la Flai ha voluto adottare,
accompagnandola nel percorso d’inserimento sociale e lavorativo.
L’arrivo di questo nucleo familiare, così come di tutti gli altri
che sono giunti in modo sicuro nel nostro Paese attraverso i Corridoi
Umanitari, è la dimostrazione che esistono e si possono esplorare
canali d’ingresso legali, per non incappare nelle maglie di
speculatori e trafficanti".
La società
ecologico-matristica del neolitico - I concetti relativi al
bioregionalismo ed all'ecologia profonda erano già presenti nelle
società matristiche del neolitico. Dal paradiso terrestre siamo
stati scacciati, almeno così dice la Bibbia, forse però questa è
solo una favola “religiosa” – magari anche un po’ pretenziosa
– poiché sulla terra ci siamo ancora e forse potremmo
immediatamente ritrovarci in quel paradiso perduto il momento stesso
che la nostra esperienza tornasse all’armonia uomo natura
animali. Prima di tutto quello che è da riequilibrare, ovviamente è
il rapporto fra i due generi della nostra specie, il femminile ed il
maschile… .. - Continua:
Mio commentino: “La
misoginia della chiesa cattolica è congenita dalla sua nascita, il
dio giudeo è un dio patriarcale e la sottomissione della donna
appartiene alla "cultura" giudeo cristiana, fatta propria
anche dall'islam. Le donne per lungo tempo furono considerate prive
di "Anima" come gli animali. Insomma la trilogia
monolatrica odia le donne e se le "ama" (a fini di piacere)
le vuole succubi e prone ai voleri del maschio. Siccome le streghe
erano donne libere dovevano essere distrutte, la stessa persecuzione
fu attuata anche nell'islam. Lasciate ogni speranze voi che "credete"
in queste religioni ... o siete plagiati o siete conniventi...”
La natura ama l'uomo ma
l'uomo ama la natura? - Le regole della vita sono molto semplici,
ogni specie sia vegetale che animale ha una interrelazione
mutualistica con il suo habitat e con tutte le specie che lo
condividono. Le piante hanno bisogno degli animali per la loro
riproduzione e propagazione, gli erbivori sono controllati dai
carnivori e così si mantiene un equilibrio fra ambiente e suoi
abitanti. Ma dove l’uomo è intervento immediatamente questo
equilibrio è andato perso..- Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/08/30/la-natura-ama-luomo-ma-luomo-ama-la-natura/
Commento di Marco Bracci:
“La ragione per cui, fino a pochi decenni fa, la Natura era
autosufficiente e autorinnovante è che la popolazione umana era
numericamente bassa. Grazie alle scoperte tecnologiche, che hanno
fatto aumentare il benessere generale, almeno in certi Paesi, oggi
siamo troppi e ciò comporta un consumo esagerato delle risorse
naturali, con conseguenti problemi di sopravvivenza addirittura
dell'Umanità stessa...” - Continua in calce al link soprastante
Sesto San Giovanni – Il
PD per la Festa dello sgozzamento – Scrive Bruno Bandolino: “Il
senatore del Pd Franco Mirabelli ha chiesto al Ministro degli Interni
e al prefetto di Milano “di intervenire con urgenza per impedire
che a Sesto San Giovanni l’Amministrazione comunale di centrodestra
privi un’intera comunità di un diritto fondamentale come quello
che garantisce la libertà di culto e il suo esercizio a tutti i
cittadini e a tutte le confessioni religiose”. L'appello è
riferito alla consuetudine della comunità islamica, messa in forse
dalla nuova amministrazione, che dal 2010 a Sesto San Giovanni
celebra la Festa dello Sgozzamento con una occupazione di massa
presso il palazzetto dello sport della città e relativa orgia di
sangue...”
Barcellona. Gridare senza
paura non allontana la paura – Scrive F.G. A commento dell'articolo
http://paolodarpini.blogspot.it/2017/08/terrorismo-si-sente-puzza-di-sion-e.html
-: “...credete davvero che basti che una sindaca dica che non si
cambia modo di vivere, quando la città si riempie di barriere,
blocchi di cemento, occhiuti sorveglianti ovunque? Che basti davvero
che una folla terrorizzata gridi “non ho paura” per esorcizzare
proprio quella, per far dimenticare il fatto che le forze di
sicurezza locali, i Mossos, sono certamente compartecipi
dell’attentato e che siano addestrati a imporre “sicurezza”
totale dagli istruttori israeliani?”
Monterubbiano. Diverso
Inverso ed il poema del melograno – Scrive Sara Di Giuseppe: “Il
Poema del Melograno, inedita meraviglia che nel marzo dedicato alla
Poesia sfoglieremo con a fronte l’araba traduzione di Nesrine
Besbes, è il frutto carnoso di agguerrita dolcezza maturato nel
poeta dalla “attentività testimoniale” (Di Bonaventura) per
l’universo di colore, di danza e di suono - suoni stupiti
fragranti - di quella cultura antica: prismatica e polposa,
complessa e succosa come il melograno che ne è simbolo carico di
sole ed essenze” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2017/08/monterubbiano-fm-il-poema-del-melograno.html
Ciao, Paolo/Saul
P.S. Corrispondenza –
Scrive Roberto: “Ciao! Ti scrivo dalla piazza di Calcata! Come ogni
anno, almeno una volta l'anno: passando per gli Orti di Cristo sono
sceso al fiume; costeggiato per tutto il percorso...tornato
indietro... strano, non incontrato nemmeno un umano! Salito al borgo
più per arsura che per interesse mi concedo un momento di nostalgia
per un affettuoso abbraccio.”
Mia rispostina: “Grazie
Roberto del pensiero... sabato e domenica dovrebbe venire Caterina
(mia figlia) a trovarmi qui a Treia, mi ha detto che se c'è qualcuno
che vuole venire lei lo accompagna... sei libero?”
….....................................
Pensieri poetici del dopo
Giornaletto:
“La sofferenza nasce
solo perché ci identifichiamo con il corpo e con la mente, in Realtà
non c'è alcun dolore e alcuna sofferenza.” (Annamalai Swami)
...........................
“Padre, c’è poco
da dire. La mia coscienza non s’è mai associata a questo corpo
transitorio. Prima di venire su questa terra... ‘ero la stessa’.
Da bambina ‘ero la stessa’. Divenni donna, ma ‘ero la stessa’.
Quando la famiglia predispose di far sposare questo corpo, ‘ero la
stessa’. Ed ora di fronte a voi, Padre, ‘io sono la stessa’; e
per sempre in futuro, nonostante la danza della creazione cambi
intorno a me nello spazio dell’eternità, ‘io sarò la stessa"
(Anandamay Ma)
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