Care, cari, il clistere è
un ottimo metodo per prevenire le malattie dell'intestino.
Dell'enteroclisma semplice, a base di acqua calda, furono fautori i
medici Costacurta e Lanzaeta, che erano laureati e non "guaritori
alla buona", ed anche la dottoressa Kousmine era laureata e
posso assicurare che diversi medici anche oggi prescriverebbero la
pulizia intestinale, se i primari (ridottisi ad agenti di commercio
delle multinazionali del farmaco) non proibissero loro di
pronunciarsi... (Gianni Donaudi) – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2010/11/enteroclisma-metodo-desueto-ma-efficace.html
Mio commentino:
“Ripropongo questo vecchio articolo sull'enteroclisma, che potrebbe
tornare utile a qualcuno. Nel filone delle cure al naturale ancora
vige questo metodo di pulizia intestinale... Però ritengo che la
prevenzione è sempre migliore di qualsiasi cura. E siccome tutto
dipende dall'alimentazione, seguendo una dieta idonea vegetariana e
ricca in fibre grezze ecco che lo stomaco e l'intestino restano
sani...”
L'imbroglio Ferragostano –
Una volta si chiamava "Feriae Augusti", poi la chiesa
cristiana, avendo assunto il potere, trasformò la festa in
"Assunzione della Madonna". I tempi cambiano ed il nome
delle feste anche. Ma il periodo resta. Tra l'altro anche noi del
Circolo vegetariano VV.TT. abbiamo voluto rinominare il Ferragosto e
quando l'associazione aveva ancora sede a Calcata lo chiamammo "La
Festa del Grande Cocomero". Certo siamo un po' burloni...
ricordo infatti che venivano torme di gitanti pensando di trovare la
sagra dei cocomeri. Invece del cocomero nemmeno l'ombra, anzi
obbligavamo i turisti ad una faticosa passeggiata nella valle del
Treja, con guado del fiume. L'edizione del 1994 fu particolarmente
seguita dalla stampa nazionale, fra cui ho reperito due lanci di
agenzia dell'ADN Kronos... - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/08/quando-il-ferragosto-si-chiamava-festa.html
Roma. Sicurezza stradale
- Scrive ADP: “30 giorni fa, il 14 luglio 2017 − in
applicazione dei programmi della Comunità europea
del 1997 recepiti dall’Italia nel 1999 –
nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, veniva
(ri)costituita la “CONSULTA CITTADINA SULLA SICUREZZA STRADALE,
MOBILITÀ DOLCE E SOSTENIBILITÀ”, (approvata il 3
marzo 2017 da 30 consiglieri; n.2 si sono astenuti. 3o....”
Chiromanzia. Conoscere il
destino – Scrive Giuseppe Finamore: “Un certo Adolphe
Desbarrolles vissuto ormai due secoli fa parlava di un fluido astrale
che le terminazioni nervose captano dall'ambiente terrestre e non,
visto che le mani (ma anche i piedi) sono le parti del corpo dove si
trovano più terminazioni nervose, gli sembrò logico pensare che
questo fluido astrale, che per millenni è scorso attraverso queste
terminazioni nervose andasse a formare quelle linee che conosciamo
come della vita, testa, cuore, epatica, del destino ecc. Si dice
appunto che il destino è nelle mani dell'uomo, non solo per indicare
la facoltà di creare il proprio cammino, ma anche più velatamente
per suggerire cosa è scritto nelle nostre mani...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/08/il-destino-nelle-nostre-mani.html
Gli alieni marini arrivano
in barca – Scrive Daniele Tortora: “Le nostre coste proliferano
di alghe e animali provenienti da oceani lontani e immessi nei nostri
mari dalle acque di zavorra delle navi, dagli acquari privati o dagli
impianti di acquacoltura che hanno importato molluschi asiatici
destinati all’allevamento e al consumo. Il Canale di Suez,
recentemente ampliato per permettere un più veloce passaggio delle
navi, sta favorendo l’ingresso spontaneo di specie del Mar Rosso,
alcune delle quali stanno raggiungendo anche le coste italiane,
con possibili conseguenze per la biodiversità locale e il
turismo...”
Libro dei Mutamenti. Dove
la civiltà dei vivi e dei morti si incontrano! - Il nostro osservare
il mondo, sia interiore (delle emozioni) che esteriore (degli
oggetti), non è quasi mai “pulito”, privo cioè di
interpretazione e concettualizzazione. Siamo avvezzi a giudicare quel
che osserviamo attraverso il filtro della memoria e delle sensazioni
collegate alle trascorse esperienze. Anche nel caso di eventi “nuovi”
o di idee precedentemente non considerate non facciamo a meno di
cercare di “comprendere” e misurare sulla base del nostro
conosciuto. Ecco questa “preconoscenza” è la nostra “schiavitù”
ma se potessimo lasciarci andare, sino al punto di poterci osservare
mentre si innesca il meccanismo del “pre-giudizio” e capire il
suo funzionamento, potremmo già considerare questa “attenzione”
come una prima forma di meditazione e distacco dal processo
appropriativo in corso... - Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/08/15/i-ching-dove-la-civilta-dei-vivi-e-dei-morti-si-incontrano/
Commento ricevuto da
Caterina Regazzi: “Devo leggerlo con il filtro delle mie
conoscenze? Devo interpretare? Lo sai che mi saturo facilmente! La
risposta agli eventi può essere quella immediata e spontanea, oppure
quella che deriva da attenta riflessione (in questo caso lettura e
rilettura). Fare questa presentazione non può portare ad un
pregiudizio?...” - Continua in calce al link sopra segnalato
Lasciar fare alla natura – Scrive Benito Castorina: “Per
riequilibrare l’ecosistema non è necessario compiere un’analisi
esaustiva di tutte le cause che determinano le condizioni di
squilibrio e gli effetti talora devastanti che ne derivano, perché
tale ricerca sarebbe, come di fatto è, difficile e si presta a quel
dibattito che è occasione o alibi per rinviare ogni possibile
soluzione del problema. Sarebbe velleitario, tra l’altro, presumere
che l’uomo possa progettare e gestire un modello di interventi per
il riequilibrio dell’ecosistema, continuando a violentare la natura
anziché assecondarla, con azioni che limitano o inibiscono la sua
capacità di rigenerarsi...” - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/08/bioregionalismo-al-naturale-lecosistema.html
Renzi e Madia, gli
incendiari – Scrive Marcello Giansanti: “..il disastro
Renzi-Madia: grave aumento degli incendi di boschi dopo la loro
soppressione della Forestale..”
Fari in affitto a prezzi
stracciati – Scrive Marco Palombo: “Sul Manifesto del 13
agosto 2017 c'era una pagina su un faro dell'Isola d'Elba affittato a
Pratesi, a Ferragosto il sito La Stampa parla di altri fari. Quello
di Patresi all'Isola d'Elba è di 200 metri quadri e paga 2.700 euro
al mese. Un fondo di uguale dimensione in periferia potrebbe pagare
una cifra analoga. Ma vi assicuro che i 200 mq a Patresi sono in una
posizione stupenda e non nella periferia romana. Hotel di lusso a
canoni molto agevolati, gli ambientalisti si concentrano sulle
mostruosità edilizie, ma io sono colpito dal canone che grosse
società pagano per hotel di lusso, è lo stesso che pagano molti
commercianti italiani per locali molto più modesti...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/08/fari-in-affitto-stracciato-per.html
L'importazione di migranti
continua – Scrive Paolo Sensini: “Le ONG fuggono dopo la svolta
del governo di Tripoli che ha iniziato a sparare contro i trafficanti
umanitati. Ma il governo italiano, al di là della sceneggiata a
beneficio del pubblico televisivo, non è per nulla contento di
perdere tanti clienti per le sue Coop e affiliate. Secondo quanto
spiega una fonte vicina al ministro Minniti riportata da
"Repubblica", il Viminale chiederà "alle missioni
europee Sophia e Triton, e ai mercantili di passaggio, di aiutare la
Guardia costiera nei soccorsi, esattamente come avveniva prima
dell’arrivo delle navi umanitarie nel Mediterraneo". E poi, se
dovesse mai accadere qualche sciagura in mare, tutto riprenderà come
prima. Insomma, nell'attesa si procede a ciò potrebbe essere
definito come una "limitazione del danno"... “
In altre parole: “In
breve, le sanzioni US costituiscono una spada di Damocle minacciando
l’economia dei maggiori partner d’affari della UE. Questa
potrebbe essere una vittoria di Pirro, o più semplicemente il colpo
che uccide l’oca che depone le uova d’oro. Ma evviva, l’America
sarò la vincitrice in un campo di rovine...”
Ciao, Paolo/Saul
…..........................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
"Swadhyaya yoga, il
canto di inni e mantra, è un modo di studiare se stessi che è stato
praticato da tempo immemorabile dagli uomini di conoscenza e perciò
essi ci hanno ispirato a cantare. Swadhyaya accresce la radiosità
interiore, l' elasticità e il vigore mentale. Ci eleva molto di più
che soffermarsi su inutili pensieri speculativi. La pratica di
swadhyaya, eseguita in modo collettivo, è basata sul sedere in un
luogo pulito e comodo seguendo il canto direttamente sul testo, in
modo da evitare distrazioni. Nel cantare la mente diventa saturata
con i mantra e automaticamente si concentra, il cuore si fissa nella
sua sorgente e gode la gioia che è l'intima essenza del Sé. Si
supera la noia e le ansietà svaniscono ed i carboni del senso del
fallimento si estinguono " (Swani Muktananda).
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