Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 21 settembre 2023

Il Giornaletto di Saul del 22 settembre 2023 – Il viaggio continua, la guerra in Ucraina non fa notizia, consigli accessibili utili, repetita iuvant, Cinesi sempre primi in tutto...



Care, cari, dopo tre giorni di astinenza sono qui sudaticcio per spurgare il mio organismo dai germi malefici, mentre gli spiriti che abitano sulla cima del Monte Acuto, la collina dove risiedette Santa Sperandia in eremitaggio, mi vengono in sogno per lavorare sul mio inconscio in modo da illuminare i nodi oscuri che alimentano il male. Per fortuna sono aiutato da generosi alleati, in primis la mia adorata compagna Caterina che sta facendo di tutto, con le sue minestrine e the caldi, per rimettermi in forze. Sono talmente soddisfatto che oggi 22 settembre sono in grado di inviarvi questo numero speciale “ridotto” del Giornaletto. Anche se venisse letto da poche persone mi sentirei soddisfatto e ringrazio perciò ogni singola persona che condivede le mie gioiose pene. Il piccione viaggiatore volerà nel cielo virtuale e forse anche altri potranno raccogliere questo messaggio. Non siamo ancora giunti al “c'era una volta...”



Ed ora ripartiamo con le notizie dal mondo – Scrive Giorgio Stern: “Anche oggi sui giornaloni la guerra in Ucraina non fa notizia, sostituita, qua e là, da alcuni sfottò su Zelensky. Come mai? Forse una spiegazione la possiamo trovare in questo breve commento: "La propaganda funziona così: quando le esagerazioni e le bugie diventano incredibili è meglio tacere, oppure, come stanno facendo i grandi media, dopo gli sproloqui apodittici, possono iniziare a voltare gabbana avanzando qualche timido dubbio su quanto sbraitato fino a poco prima."Da un'intervista a: Fabio Mini, generale di corpo d’armata a riposo, già capo di stato maggiore del Comando Nato per il Sud Europa e, dall’ottobre 2002 all’ottobre 2003, comandante delle operazioni di pace a guida Nato in Kosovo, nell’ambito della missione KFOR (Kosovo Force). Vedi: https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/09/19/lucraina-e-in-ginocchio-e-leuropa-alla-canna-del-gas-intervista-al-generale-mini/


Cisgiordania disperata – Scrive Ayed Abu Eqtaish: “La notte di due giorni fa le forze israeliane hanno effettuato un'altra massiccia incursione militare nel campo profughi di Jenin. Hanno ucciso quattro palestinesi, tra cui il quindicenne Rafat Omar Ahmad Khamayseh, e ne hanno feriti almeno altri 30. Rafat stava lasciando la casa del nonno verso le 19:30 dell'altra sera quando ha visto le forze speciali israeliane uscire da tre auto con targa palestinese. È scappato gridando "Forze speciali! Forze speciali!", poi un soldato israeliano gli ha sparato all'addome. Un palestinese di Jenin, prima ha coperto col proprio corpo Rafat e poi lo ha portato dentro casa. Poiché le forze israeliane impedivano alle ambulanze di accedere al campo profughi di Jenin, Rafat è morto dissanguato”


Consigli utili – Scrive Amalia Navoni: “Acquista solo alimenti di provenienza bioregionale, anche per ridurre l'inquinamento ed il consumo di risorse necessarie per il trasporto. Evita prodotti da agricoltura industriale e coltivati in serre riscaldate artificialmente. Preferisci alimenti non confezionati o confezionati con buste di carta riciclabile. Limita il consumo di carne: ogni hamburger equivale a 6 metri quadrati di alberi abbattuti e a 75 chili di gas inquinanti...” - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/09/semplici-pratiche-per-ridurre-il-nostro.html


Nota - Se vuoi fare degli investimenti, documentati bene per evitare di fare danni all'ambiente e alla società. Se non te lo sanno spiegare con chiarezza non investire! Privilegia le banche e gli investimenti etici.


Repetita iuvant. New York. 11 settembre 2001... - con il trascorrere degli anni la verità vera dei fatti fu confermata da solide prove e da indizi inequivocabili sul come le torri erano state buttate giù… In effetti sin da subito rimasi esterefatto quando appresi che tre enormi grattacieli (di cui uno non era nemmeno stato colpito da nulla!) si erano letteralmente fusi in pochi secondi. Poi l'ottimo lavoro di migliaia di tecnici (ingegneri, architetti, fisici e chimici nordamericani!) ha chiarito tutto e svelato il trucco. Il fatto è che l’Ammmerica aveva bisogno d’una altra guerra... - Continua: https://www.senzafine.info/2023/09/11-settembre.html


Commento a latere di P.M.B.: “L'articolo più convincente che abbia letto sull'11 settembre, caro Paolo...”


Cinesi, sempre primi in tutto - Sapete che furono i cinesi ad inventarsi la prima cartamoneta? Ma non serviva per le transizioni commerciali fra esseri viventi, no, era utilizzabile solo nel post mortem, dove c’erano apposite banche di scambio che finanziavano i piaceri dei cari estinti nei vari paradisi buddisti, taoisti, confuciani od animisti. Roba da mettersi le mani nei capelli (se ancora resistessero nelle tombe) oppure da sganasciarsi dalle risate (dipende dalle propensioni)... - Continua: https://www.spiritual.it/it/cultura/ecologia-o-economia-della-morte,3,110034?show-login


Non ne posso più... ho fatto pure troppo!


Ciao, Paolo/Saul



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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Tu sei ciò che osserva l'andare ed il venire dei pensieri” (Nisargadatta Maharaj)



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