Nota di Ferdinando
Renzetti: “Questa è la prima parte di transurbanza, saranno tre
in totale, se ti va leggiti questa palla che sto scrivendo magari ci
trovi qualche notizia interessante, da un po di tempo sono totalmente
privo di ispirazione, penserai subito: “quando mai ce l'ha
avuta?...”
Miti giudeo-cristiani - A
Calcata, che è uno dei più piccoli e modesti paesi del Viterbese,
si conservava, poiché la reliquia è “scomparsa” a metà degli
anni ‘80, la più importante reliquia corporea di Gesù: una
particella minuscola di carne che venne recisa al Bambinello durante
la circoncisione e misteriosamente conservata per circa duemila anni.
Com’è noto, presso gli Ebrei la circoncisione era una pratica
soprattutto religiosa e spesso le famiglie usavano custodire il
frammento, un po’ come in certi luoghi si usa oggi conservare per
qualche tempo il primo dentino caduto al fanciullo. Così, anche la
Madre del Redentore tenne presso di sé la Reliquia, alla quale
aggiunse, poi, alcune gocce del sangue divino raccolte sotto la
Croce.... - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/06/calcata-ed-il-prepuzio-e-che-prepuzio.html
Senza tempo – Scrive F.
R.: "..una volta c'era il tempo, il tempo senza tempo, pian
piano si è trasformato in tempo, il tempo con il tempo: un tempo
umano interiore e profondo, biologico, dura tutta un'esistenza,
scandita dal battito del cuore, un tempo collettivo quello delle
generazioni che si succedono..."
Ecosofia per il mondo a
venire – Scrive Guido Dalla Casa: “L’Ecosofia, è un movimento
filosofico e di pensiero, una visione del mondo a sfondo panteista
che richiede un profondo rispetto per tutti gli esseri senzienti (e
quindi anche gli ecosistemi) e per tutte le relazioni che li
collegano fra loro e al mondo cosiddetto “inanimato”. Non assegna
alla nostra specie un valore distaccato e particolare, ma la
considera completamente parte della Natura. Vede la Terra come
l’Organismo cui apparteniamo....” - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/01/per-il-mondo-venire-ecosofia.html
Babele cosmopolitana -
Scrive Susanna Bazzurri: "Babele rappresenta non l'incontro tra
i popoli, tra lingue e culture diverse, tra scienza e religione, ma
arroganza e confusione. Quando l'uomo pensò di poter creare un nuovo
ordine all'universo creando una torre che arrivasse al cielo ed al
cielo si opponesse x potenza, allora l'atto di superbia fu punito con
Babele ovvero la dispersione di ciò che prima era unito..."
Resoconto della Notte
senza Tempo 2017/2018 – Scrive Caterina Regazzi: “La mattina del
1 gennaio 2018, dopo due caffè e un cappuccino veloci assieme
all’amica Adriana, che se ne tornava a Bologna,
Paolo mi ha detto: “Beh, ieri notte è andato tutto benissimo, non
sono neanche morto!”. Si parlava così perché il tempo oggi è
gelido e grigio e piovoso, secondo me minaccia neve, mentre ieri sera
era persino tiepido…. si questa era la sensazione, anche perché la
cara Maria B. ci aveva condotto a fare una passeggiata notturna
bellissima ma che, almeno all’andata, era quasi tutta in salita, e
Paolo, un po’ per l’età, un po’ perché ormai disabituato, un
po’ forse per la pancia piena, faceva alquanto fatica e
procedeva arrancando col fiatone. Comunque direi che la Notte senza
Tempo è stata una serata veramente magica…” - Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/01/01/resoconto-della-notte-senza-tempo-2017-2018-siamo-ancora-vivi/
Commento di Maria Bignami:
“Che descrizione dettagliata!!! nei minimi particolari, non vi è
sfuggito niente. Per me è stata un'esperienza molto arricchente,
senza tutti voi la mia anima non avrebbe potuto esprimersi, mi sento
piena di gioia....”
Iran. Regime Change in
vista... - Scrive Fulvio Grimaldi: “...la Foundation for Defense of
Democracies, del talmudista Mark Dubowitz, ha sintetizzato il
programma di distruzione dell’Iran, nel plauso del direttore della
Cia, Mike Pompeo e del segretario di Stato Tillerson, nei termini di
un appello a Trump di lanciare “l’offensiva finale contro il
regime di Tehran, indebolendone le finanze attraverso più massicce
sanzioni economiche e minandone la direzione attraverso la
mobilitazione delle forze pro-democrazia”. Al tempo stesso il
Congresso ha votato cospicui finanziamenti ai terroristi del MEK, la
cui presidente, Maryam Rajavi, non ha perso l’occasione peri
incitare “l’eroico popolo dell’Iran” all’assassinio del
dittatore Khamenei e alla liberazione dei prigionieri politici...”
- Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2018/01/attenti-alliran-regime-change-in-vista.html
Mondeggi in pericolo –
Scrive Presidiati per Mondeggi Bene Comune: “Mondeggi è in
pericolo. È chiaro ormai come la città metropolitana ed i suoi
politici vogliano in tutta probabilità chiudere in primavera-estate
le trattative di vendita/dismissione a privati del bene comune, al
fine di lasciare agli interessati – di cui ancora sono segrete
identità e proposte – il "problema" della gestione del
comitato e dei presidianti che ormai da 4 anni si occupano nel
concreto di valorizzare beni e territorio. La nostra proposta è
quella di un incontro di due giorni, il 27 e 28 GENNAIO, qui a
MONDEGGI, mirato appunto a delineare insieme lo scenario dei
mesi futuri. Info: Francesco 3471840296 e Antonio 3452129924”
Grottammare Paese Alto.
Barbalbero - Scrive Sara Di Giuseppe: “La trasformazione degli Ent
- “lenti, strani, pazienti” - è improvvisa come l’irrompere di
acque a lungo trattenute da una diga, Barbalbero è riuscito a
destarli (“Noi Ent non amiamo essere destati, non ci destiamo mai,
salvo che i nostri alberi e la nostra vita non corrano grave
pericolo”). Ed eccoli marciare – dopo animatissimo conclave –
contro le mura di Isengard e contro le forze del male lì
asserragliate. Avanzano con ritmo cadenzato, Barbalbero in testa,
battono il tempo percuotendo il fianco con una mano...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/01/la-riscossa-degli-ent-barbalbero-di.html
Mio commentino: “Tanti,
tanti, anni fa mettemmo in scena nella Valle del Treja, a Calcata,
“il signore degli anelli”. La commedia si svolgeva sulle rive del
fiume in un ambiente pressoché incontaminato dall'uomo. Era una
specie di gioco di ruolo senza un copione prestabilito né una
conclusione “certa”. Io impersonavo Barbalbero ed avrei vinto la
tenzone, avendo sorpreso con una imboscata il campo degli orchi e del
nero signore, in realtà non potei vincere perché non ero in
possesso di “poteri magici” sufficienti e fui fatto prigioniero,
ma i miei compagni hobbit ringalluzziti dalla mia performance si diedero da
fare ed alla fine conquistarono il campo...”
Ciao, Paolo/Saul
….....................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“L’albero non pensa di
esistere, gli alberi non hanno un sé (ego). Le rocce non pensano,
non hanno un sé. Il cielo non ha un sé, la terra non ha un sé. Il
sé è la porta sull’infelicità – il Buddha ha chiamato il sé
“atta”, l’ego. Ci sentiamo infelici perché viviamo troppo
nell’idea del sé.” (Osho)
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