Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 8 dicembre 2017

Il Giornaletto di Saul del 9 dicembre 2017 – Giudei americani e la Gerusalemme “liberata”, la capitale della Coca Cola, andremo in pensione a 67 anni?, buddismo e fisica quantistica...


Risultati immagini per giudaismo americano

Care, cari, i giudei si vantano apertamente di aver inventato il “sogno americano.” Le università, specialmente le ivi-league, quelle che sfornano politicanti, finanzieri, giudici e avvocati, sono sotto loro completo controllo. Il 67% dei post-graduates di Harvard (alma mater dei mammasantissima) è giudaico – non per merito ma tramite procedure bizantine su cui è inutile soffermarsi. II giudei costituiscono il 50% della corte suprema. Con una percentuale del 2-3% della popolazione, i giudei hanno il 47% dei miliardari. In pratica possono comprare ogni politicante. Chi non si lascia comprare è perduto – o meglio perde il seggio, come documentato da anni. Peggio, chi ha la temerità e il coraggio di levar voce anche poco contraria... (Jimmie Moglia)... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/12/09/il-giudaismo-americano-e-la-%E2%80%9Cgerusalemme-liberata%E2%80%9D/

Commento di Marco Bracci: “Dichiarare la città di Gerusalemme capitale di Israele è un primo passo per poi, una volta ricostruito il tempio di Salomone, dichiararla capitale del mondo e capitale del Regno di Lucifero, in opposizione ai piani divini, quale passo per ufficializzare il Nuovo governo mondiale ed estremo tentativo di ottenere la vittoria su Dio da parte dei Suoi avversari..." - Continua in calce al link

Gerusalemme capitale della Coca Cola – Scrive Vincenzo Brandi a commento dell'articolo https://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/12/gerusalemme-capitale-disraele-e-presto.html?showComment=1512715569616#c7463230790058894478 -: “...in quanto agli intellettuali ebrei americani "politicamente corretti" ce l'hanno forse con Netanyau per la sua rozzezza e con Trump per la sua mancanza di ipocrisia (il riconoscimento di Gerusalemme come capitale "indivisibile" di Israele in realtà fu già fatto da Clinton), ma sono tra i più accaniti sostenitori dell'imperialismo "democratico"-neocon, stile Hilary Clinton, ed hanno ancora bisogno del bastione israeliano." - Continua in calce al link segnalato

Commento di Sebastiano Cosenza: “La cosa disgustosa è che i media italioti (vedi soprattutto il Foglio e la Stampa) non hanno lo stesso coraggio e la stessa dignità degli opinionisti ebrei del New Yorker e New Republic...”

Andremo in pensione a 67 anni?... - Scrive Michele Rallo: “non paghi di avere introdotto il sistema di calcolo “contributivo” che serve a fabbricare pensioni da fame, i solerti pretoriani dei mercati hanno avuto un’altra alzata di genio: condizionare l’erogazione delle prestazioni previdenziali alla “aspettativa di vita”... In dipendenza della nostra longevità, i governanti e i contabili dell’INPS avevano fissato per noi una soglia minima di 66 anni e 7 mesi per poter cominciare a percepire la pensione. Ma adesso le stime dell’ISTAT ci regalano altri cinque mesi di vita: in media dovremmo intraprendere l’ultimo viaggio a poco meno di 85 anni e mezzo. Ecco allora – implacabile come l’ultima balla di Renzi – il meccanismo dell’adeguamento automatico: altri cinque mesi di lavoro, ovvero in pensione a 67 anni...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/12/08/michele-rallo-ho-fatto-un-sogno-andare-in-pensione-a-67-anni/

Roma. Protesta palestinese – Scrive Lista No Nato: “Sabato 9 dicembre 2017 alle ore 11.00 in via Bissolati (altezza ambasciata Usa), la Comunità palestinese di Roma e del Lazio invita tutti a manifestare contro la decisione statunitense di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele in violazione al diritto internazionale.”

Buddismo e fisica quantistica - Generalmente, le scuole filosofiche principali che fanno capo al buddismo sono considerate due: Mahayana eTheravada. Madhyamak ("quella che si trova al centro" o "la via di mezzo") appartiene alla scuola di pensiero Madhyamaka ed è stata sviluppata da Nagarjuna nel Secondo secolo. Nonostante il numero sbalorditivo di sottili differenze interpretative emerse nelle filosofie di Nagarjuna nel corso degli anni, l'idea che le unisce tutte è quella di vuoto... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/12/la-fisica-quantistica-e-vicina-al.html

Ieri, a Chiesanuova di Treia, è stata una giornata molto intensa, ci vorrà un po' di tempo per riprendersi. Comunque siete tutti nel nostro cuore e presto vi racconteremo i fatti e potrete vedere le immagini della Fierucola...

Ciao, Paolo/Saul e Caterina

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Nel buddismo non c’è un creatore del mondo, la questione della creazione è una sciocchezza. L’esistenza è sempre stata presente, è eterna” (Osho)



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