Care, cari, scenetta poco
edificante al baretto di Treia, un giovanottone di colore (profugo?)
entra con un borsone e chiede della padrona, da come si comporta
sembrerebbe un “abituè”, evidentemente abituato a vendere per
forza qualcosa. La padrona non si fa vedere ed arriva la signora
delle pulizie che compra un pacchetto di calzini, contrattando sul
prezzo, tanto per tenerselo buono. Combinato l'affare
l'extracomunitario dice che la vita è dura gli hanno fatto una multa
di mille (e poi corregge a cinquemila) euro ma lui tanto non la
paga e poi ordina una colazione, l'inserviente lo serve e gli dice
“però questa la paghi io te li ho pagati i calzini”, lui non
risponde e chiede ancora della padrona... L'inserviente se ne va e lo
lascia solo, evidentemente ha capito che non c'è nulla da fare. Nel
frattempo sto leggendo il giornale ed apprendo che sono attesi in
provincia altri 700 profughi, tutti maschi, nemmeno una donna,
nemmeno un bambino. Tutti i profughi che arrivano dalla Libia sono
giovani e forti e sicuri di sé e sanno che nulla può essergli
negato, altrimenti...
TV “luce” del duce che
ci conduce - Scrive Adriano Colafrancesco: “Istituto Rai Luce
https://www.youtube.com/watch?v=wygnMlqqQ_o
- Laura Boldrini e l’elogio dell’immigrazione funzionale al
capitale - “La signora Boldrini, in quanto maschera del capitale,
ci sta dicendo che l’economia ha bisogno di nuovi schiavi da
sfruttare……i migranti usati per abbattere il costo del lavoro…"
Quantitative Easing e la
fabbricazione del denaro – Scrive Michele Rallo: “La ricetta di
Draghi? Un cappio al collo sarebbe meglio... Nulla cambierà per gli
Stati dell’UE, che vedranno semplicemente una parte dei titoli del
loro debito pubblico passare da una cassaforte privata ad un’altra.
A mutare sarà soltanto la dimensione della banca creditrice, non
l’ammontare dell’indebitamento del “sistema” statale nei
confronti del “sistema” finanziario. Ogni centesimo del denaro
con cui gli Stati europei adempiono ai loro doveri nei confronti
delle collettività amministrate, ogni singolo centesimo continuerà
ad essere coniato da un soggetto privato, che poi lo presterà agli
Stati. Che così continueranno ad essere ostaggio di chi fabbrica il
danaro....” - Continua:
Varie manifestazioni
contro la guerra – Scrive Marinella: “Ecco qui cari amici
https://www.youtube.com/watch?v=EeAckYlfgx8&feature=youtu.be
il videoclip, realizzato da Francesco Santoianni, con le immagini
arrivate all'apposito sito che ha anche pubblicato varie foto per
ogni iniziativa (cliccare sulle "gocce" nella mappa dello
Stivale). Ed intanto Rete No War invita a ricordare oggi in piazza la
criminale aggressione Nato/Usa alla Libia iniziata il 19 marzo 2011.
Si terranno presidi di controinformazione lungo il percorso del
corteo "Roma non si vende" (piazza Vittorio-Campidoglio);
appuntamento alle 15,30 a piazza Vittorio angolo Mas”
Hortus Urbis. Festa di
primavera – Scrive Zappata Romana: “Tenetevi liberi, il 20 marzo
2016 si festeggia il 4° compleanno, con una grande festa aperta a
tutti all’Hortus Urbis, l'orto didattico antico romano nel
Parco Regionale dell'Appia Antica. Si festeggia l’arrivo della
primavera con il baratto di semi e piante, con laboratori per
imparare a fare cesti e l’intreccio, con Acquerelli e Tai Chi
nell’orto!..” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/03/parco-dellappia-antica-hortus-urbis.html
Siamo diventati troppi –
Scrive F. D'A. a commento dell'articolo
http://retedellereti.blogspot.it/2016/03/27-e-28-marzo-2016-agnello-di-dio.html
-: “...siamo diventati troppi ed abituati ad avere troppo e
questo si ripercuote sul pianeta. Moltissime delle persone più
intelligenti nate negli ultimi 3000 anni sono state e sono
vegetariane (e prima problemi di inquinamento non ve ne erano). Se
dedicassimo più tempo al silenzio tutti diventeremmo un po' più
vegetariani. Mangiare agnello a pasqua potrebbe essere cosa sana e
giusta essendo un sistema per togliere i maschi di troppo ma è anche
diventata una moda e uno spreco. Abbiamo dimenticato come nutrire il
corpo con il sole e altre energie sottili , crediamo nella scienza e
dimentichiamo sempre che siamo un unico essere...”
Visione bioregionale ed
era ecozoica - Thomas Berry, gesuita, ecoteologo, storico delle
culture, bioregionalista e discepolo di Theilard de Chardin, è
autore di importanti libri come The Dream of the Earth e il recente
The Universe Story (insieme a Brian Swimme). Berry propugna un
cambiamento della società occidentale in chiave ecocentrica che
riconosca la storia della Terra come unico testo sacro di una visione
ecospirituale e olistica del mondo, in base alla quale ciascuno si
impegna a vivere con consapevolezza nella propria bioregione. .. -
Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/03/bioregionalismo-il-pensiero-di-thomas.html
Voce di lotta – Scrive
NPCI: “La crisi generale della società borghese grava da ogni lato
sull’umanità, rende difficile la vita alle masse popolari in ogni
campo. Il corso catastrofico delle cose spinge gli elementi avanzati
delle masse popolari a organizzarsi e combattere: quello di cui
hanno bisogno è la linea da seguire per vincere è costituire il
Governo di Blocco Popolare e avanzare verso l’instaurazione del
socialismo. Quello di cui hanno bisogno è l’organizzazione in cui
arruolarsi: il nuovo Partito comunista italiano e la sua Carovana.
Info. nuovopci@autistici.org”
Sopravvivenza della specie
umana – Scrive Luca Mercalli: “Il clima è uno dei fattori
fondamentali che governano la nostra vista su questo pianeta, dal
clima dipende da produzione di cibo, il nostro benessere. Dal clima
dipende gran parte dell’economia, dipendono i trasporti. Se il
clima non funziona, non funziona anche la nostra vita. Sempre nella
nostra storia siamo stati influenzati dal clima, la novità è che
negli ultimi decenni siamo noi a influenzare il clima e lo stiamo
facendo in modo negativo” - Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/03/18/riflessioni-di-luca-mercalli-per-la-sopravvivenza-della-specie-umana/
Trivelle e guerra –
“C'è un legame organico tra guerre ed energie fossili, strumenti
di rapina e dominio globale (NWO). Non per nulla ho aderito al
convegno No Triv che si tiene a Treia il 2 aprile 2016, alle ore
17:00, nella Sala Congressi Hotel Grimaldi, in vista del
referendum sulle trivelle del 17 aprile. Sarà anche l'occasione per
far passare in ambiti nuovi la consapevolezza di quanto l'uscita
dell'Italia dalla Nato sia interconnesso con tutto il resto.... Oltre
a tutto, sconfiggere il regime dei petrolieri basato sul continuo
sfruttamento delle risorse planetarie e sulle sue guerre coordinate,
è una vittoria della pace, della democrazia, contro imperialismo
multinazionale economico e armato.”
Siria. Putin: “Il ritiro
russo non è una ritirata” - Scrive Mirco Coppola: “Dopo
l’annuncio di alcuni giorni fa del ritiro delle truppe di terra
dalla Siria, il Presidente Putin è tornato sulla situazione che da 5
anni affligge il popolo siriano. Il disimpegno delle truppe della
Federazione dalla guerra non sarà una ritirata dalla lotta contro il
terrorismo e l’ISIS. Dalle azioni del suo governo si evince che
l’impegno della Russia sin dall’annuncio del ritiro è di portare
tutti gli attori del fronte siriano al tavolo delle trattative, come
sta accadendo in questi giorni a Ginevra...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2016/03/siria-il-ritiro-russo-non-e-una-ritirata.html
Brasile inquieto –
Scrive Direção Nacional: “Il Brasile vive una grave crisi
economica, sociale, politica e ambientale, che colpisce tutta la
società e che è collegata al contesto della crisi mondiale del
capitalismo. Di fronte alla crisi c'è una disputa permanente di
progetti per uscirne. I settori della borghesia, che dominano
l'economia e sono allineati con il capitale straniero, vogliono il
ritorno del neoliberismo. Tuttavia non possono dire esplicitamente al
popolo che vogliono privatizzare la Petrobras, diminuire le risorse
pubbliche per la soluzione dei problemi del popolo stesso. E non
hanno ottenuto di poterlo fare attraverso il voto nelle ultime
presidenziali. Così, un pezzo della società è andata in strada, a
gridare il suo odio per spingere la popolazione a manifestare contro
il governo, predicando chiaramente il golpe. Travolgere Dilma è una
loro necessità per tornare al progetto del neoliberismo, per tornare
ad avere il controllo anche dell'esecutivo, delle leggi....”
Omosessualità.
Premonizioni – Scriveva 30 anni fa Osho: “L’omosessualità è
un prodotto di un mondo maschile. E probabilmente l’omosessualità
andrà crescendo sempre più – perfino stati, governi e religioni
inizieranno a raccomandarla. Nei prossimi cinquant’anni lo vedrete
accadere. Allo stesso modo in cui i governi ora raccomandano il
controllo delle nascite e l’aborto, in futuro lo faranno con
l’omosessualità – perché la popolazione raggiungerà livelli
tali che l’omosessualità rappresenterà un metodo per impedire la
nascita di nuovi esseri umani...” - Continua:
No alla canapa industriale
per legge – Scrive Biocannabis: “Ciao a tutti e tutte, vi
aggiorno sulle puntate precedenti, abbiamo iniziato poco più di un
mese fa con un primo articolo di denuncia e approfondimento molto
critico verso la proposta del gruppo parlamentare trasversale noto
come ”INTERGRUPPO PER LA LEGALIZZAZIONE”, in un momento in cui
erano tutti ipnotizzati da questo falso miraggio, frutto di una
campagna mediatica ossessiva, con giornali come Repubblica per
esempio, che ne parlavano quotidianamente. Siamo contro e lo abbiamo
fatto con vari articoli, il primo era “il gioco delle tre carte”
Poi il secondo, con una traduzione di un articolo di un attivista
canadese che illustrava la loro drammatica situazione, costretti a
utilizzare cannabis intossicata dai velenosi fitofarmaci
prodotti della Monsanto e il parallelo tra gli effetti del monopolio
in Canada e i futuri pericoli per l’Italia con una proposta con un
impianto legislativo simile...”
Sì alla canapa
bioregionale libera - Faccio presente la posizione della Rete
Bioregionale Italiana da me espressa qui su un articolo di AAM Terra
Nuova di Beatrice Salvemini: “La via d'uscita dalla situazione
ridicola in cui l'Italia si è cacciata per accontentare gli USA
risiede nella totale liberalizzazione della coltivazione della canapa
bioregionale, allo stato naturale, e non nel proibizionismo, che
avvantaggia le mafie e la corruzione”. Così Paolo D’Arpini della
Rete Bioregionale Italiana...” - Continua:
http://ori-www.terranuova.it/Orto-e-Giardino/La-canapa-bioregionale-non-e-droga
Ed anche questa è fatta,
ciao, Paolo/Saul
…...................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
« La poesia è sempre un
atto di pace. Il poeta nasce dalla pace come il pane nasce dalla
farina.» (Pablo Neurda)
….....................
“Preoccuparsi è un
insulto alla vita” (Carla Lonzi)
Commento ricevuto via email da Marco Bracci:
RispondiEliminaCaro Paolo,
il tuo editoriale mi ha fatto venire in mente una conversazione avuta quest’estate, sulla spiaggia di Cecina, in Toscana, con un senegalese musulmano che vendeva i libri di Terre di Mezzo.
Avendone già diversi, non gli abbiamo preso nulla, ma lui è rimasto volentieri a parlare con noi, raccontandoci da dove veniva, cosa faceva, da quanto era in Italia, ecc. ecc.... e sono passate 2 ore, alla fine delle quali, per compensare le info che ci aveva dato e il suo tempo, gli abbiamo dato volentieri la mancia, che ha preso grato e senza false e ipocrite moine.
Siamo entrati nel campo del “costume” e lui ha criticato il nostro modo europeo di stare in spiaggia con costumi succinti o addirittura senza di molte donne e ha detto chiaramente che si era messo con una ragazza italiana, che, dopo un po’, gli ha chiesto di fare all’amore. Lui, da bravo musulmano, le ha spiegato che non lo avrebbe fatto prima del matrimonio e così lei lo ha lasciato.
A noi italiani, anzi, occidentali in genere, viene da sorridere a tale spontanea esternazione pubblica, data la nostra cultura permissiva e la libertà che ci piacerebbe avere. Ma ripensandoci, come possiamo noi competere con tali persone, che se credono in un a cosa la fanno a qualunque costo, mentre noi occidentali troviamo sempre la scusa per evadere i nostri anche più elementari doveri?
Secondo me perché siamo stati abituati al “tanto poi mi confesso”. E, una volta confessati, rifacciamo tutto come prima, tanto “basta avere fede”.
Ciao, Marco
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