Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

Visualizzazione post con etichetta Ospitaletto di Marano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ospitaletto di Marano. Mostra tutti i post

venerdì 17 giugno 2011

Il Giornaletto di Saul del 18 giugno 2011 – Incontro Rete Bioegionale e indice dei Quaderni, Palidoro incenerita, Bibli chiusa, No alle Regioni….

Care, cari,

oggi inizia l’incontro della Rete Bioregionale a Ospitaletto di Marano, per i ritardatari che volessero raggiungerci ecco le coordinate:
http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2011/06/10/strada_per_arrivare_a_ospitale.html

Abbiamo qui l’indice del numero dei Quaderni di Vita Bioregionale che viene presentato oggi e domani a Ospitaletto di Marano, consultatatelo e chi volesse ricevere copia: in formato cartaceo scriva a Paolo D'Arpini, Via Mazzini, 27 - Treia (Macerata), Inviare euro 5 in busta chiusa - Email. circolo.vegetariano@libero.it - Chi volesse invece riceverli in formato PDF, ne faccia richiesta a Caterina Regazzi -Invio gratuito Email: caterinareg@gmail.com - Indice pubblicato qui:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/06/indice-quaderni-di-vita-bioregionale.html

Scrive Benito Castorina: “Carissimo Paolo, nuove urgenti richieste di lavoro non mi consentono di lasciare Roma. Mi scuso e mi spiace tanto, anche perché avrei avuto proprio bisogno di passare un po’ di tempo con voi per la piacevolezza e per l’importanza di uno scambio di idee con te soprattutto, ma anche con tutti quelli che verranno e della cui presenza mi sento derubato pur essendo io il ladro.
Abbracciatemi col pensiero, io sarò lì, invisibile, ma partecipe…”

Mia rispostina: “Caro Benito, sentiremo e sentiamo la tua presenza... Ciao e buon lavoro”

Risponde Caterina a Luigi Gaudio: “Caro Luigi, i DVD sono arrivati, grazie! Vedremo il filmato nell'incontro che si svolgerà in questo fine settimana.
I dati sull'allevamento specificatamente intensivo in Italia ci saranno sicuramente, le associazioni degli allevatori e i servizi veterinari pubblici sicuramente li raccolgono (parlo dei numeri), gli allevamenti intensivi poi sono quasi la totalità, i numeri degli animali per ogni allevamento sono variabili, ma la tipologia direi che è praticamente la stessa. Possono cambiare le condizioni igieniche, la densità degli animali (ma solo leggermente e questo è un dato che spesso è anche legato a fattori di mercato), l'uso più o meno massiccio di mangimi medicati, di vaccini e di antibiotici usati a livello individuale, le condizioni di ventilazione, luminosità, ecc. In effetti i controlli in Italia ci sono ma si basano su una normativa sul benessere che è alquanto "blanda". Gli animali importati dall'estero sono sempre di più, il mercato della carne suina in Italia è per l'allevatore in perdita da anni e anni e molti cercano di chiudere o di ridurre. Forse se ci fosse un mercato disposto a recepire alcuni potrebbero essere stimolati a cambiare sistema. magari con delle sovvenzioni pubbliche per la riconversione. Il discorso sarebbe lungo, intanto ti saluto e se trovo qualche indagine cerco di fartela avere. Ciao e grazie ancora, restiamo in contatto”

Scrive Info Freccia: “Ogni anno a Bassiano (LT) il 26 luglio ha luogo “ la corsa dei porci “. La corsa consiste nel far correre dei maiali, sull’asfalto, per le vie della cittadina. I poveri maiali vengono legati alla zampa posteriore con una cordicella e letteralmente percossi dai conducenti, strattonati, tirati per le orecchie, trascinati con forza, affinchè corrano più speditamente. Lo stupido di turno che arriva per primo, vince il maiale, che ovviamente ucciderà successivamente.Questa manifestazione rappresenta una tradizione davvero barbara e incivile,altamente diseducativa e tale da istigare alla violenza sui deboli e sugli indifesi. Scrivete lettere di protesta a: info@comune.bassiano.lt.it , redazione@latinaoggi.net , auguri@latinaoggi.net, redazione@geapress.org, redazione@radioluna.it –“

Scrive un tale Stefano: “Cari amici, qualcuno già sa che venerdì scorso in assemblea il Comitato Rifiuti Zero a Fiumicino ha lanciato la manifestazione popolare per dire NO all'inceneritore ed alla discarica a Palidoro ed insieme SI all'avvio della raccolta differenziata porta a porta in tutto il Lazio.” – Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/06/torrimpietra-roma-18-giugno-2011.html

Scrive Libreria Bibli: “Il 30 giugno Bibli è costretta a lasciare la sua sede storica di Via dei Fienaroli: il prezzo degli affitti è ormai troppo alto e il prezzo dei libri troppo poco regolamentato perché una libreria indipendente possa andare avanti da sola nel centro storico. Ma faremo di tutto perché possa riaffiorare altrove, con un vestito nuovo e nuove idee. Per oltre vent'anni, quasi ogni giorno, Bibli ha accolto persone, musiche e storie, incrociando sguardi verso l'esterno e verso l'interno. Non si condivide tanta bellezza e vitalità senza un debito di gratitudine, enorme, verso chi l'ha portata. La libreria Bibli chiude e mette in vendita: tutti gli arredi, sedie, tavoli, scaffalature e persino un pianoforte a coda Yamaha possono essere acquistati a prezzi di realizzo... E, fino al 30 giugno, su tutti i libri sarà applicato uno sconto del 30%”

Scrive Noemi Longo: “Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla geografia, alla storia, all’aritmetica e alla grammatica. Fu così che a sei anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore…” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/06/17/noemi-longo-ceci-cest-pas-un-chapeau/

Scrive Nonviolenza in Cammino: “Giovedì 23 giugno 2011, alle ore 17,30, presso la biblioteca comunale di Blera (Vt), in via Roma n. 61, la Cooperativa agricola "Il Vignale" organizza una conferenza pubblica su "Keith Haring, segno artistico e impegno civile". Relatrice la critica d'arte Giselle Dian”

Scrive ISMEO: “Mistici suoni di colori d'Oriente concerto di Oscar Bonelli. Museo Nazionale d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' Via Merulana, 248 – Roma (tel 06/4697481). Un percorso sonoro che conduce a una catarsi, ove la mente esplora una realtà senza tempo, né spazio e il corpo diviene l'appendice del respiro. Un viaggio tra sonorità ancestrali, dove la voce riecheggia suoni di feste e preghiere. Martedì 21 giugno, ore 17.00 ingresso libero prenotazione obbligatoria dal 10 al 17 giugno
inviando una mail a mn-ao.didattica@beniculturali.it”

Scrive Nico Valerio: “Risparmiare sulle spese inutili dello Stato? Non ne posso più delle Regioni. Sono il vero male dell'Italia. Voglio cacciare i consiglieri regionali. i loro portaborse e la pletorica e super-pagata burocrazia inutile in Sicilia, Alto Adige-Trentino, Sardegna, Val d'Aosta, Campania ecc. Questo il primo obiettivo per moralizzare l'Italia a costo zero…”- Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/06/bioregionalismo-dassalto-chiudere-le.html

Commento di Claudio Martinotti Doria: “…si dovrebbero creare microregioni sulla scia dei cantoni svizzeri e seguendo le tracce storico culturali della penisola e poi aggregare i piccoli comuni in comunità, discorsi già fatti parecchie volte..”

Mia rispostina: “Infatti.. discorsi già fatti parecchie volte.. Le regioni sicuramente sono state create a tavolino, mentre le province rappresentano l'immagine dell'Italia comunale... E -in fondo- cosa sono le "microregioni" se non province, ovvero aggregazioni omogenee di comuni che condividono ambiente e storia?”

Ulteriore commento di Claudio: “…stiamo dicendo le stesse cose, però il modello deve essere quello svizzero dell'autonomia, altrimenti lo statalismo continuerà ad imperversare ed ingannare, questi sono discorsi realizzabili se fossimo simili agli islandesi ... cioè una nazione con secoli di storia alle spalle e forte coesione civica, infatti loro stanno riformulando la costituzione con una ampia partecipazione pubblica, tramite la rete, da noi finché esisterà un solo partito, non potremo proporre nulla dal basso”

Mia replica: “Hai perfettamente ragione! Ma chi non risica non rosica. Comunque nel modello evocato per la "bioregione" Tuscia, basato oltre che su omogeneità degli ecosistemi anche su basi storiche, avevo proposto l'aggregazione delle piccole città di Viterbo, Civitavecchia ed Orvieto che attualmente sono dislocate in provivincia di Viterbo, Roma e nella regione Umbria. E questo sarebbe un vantaggio per tutti gli abitanti di queste realtà territoriali. . Tra l'altro va considerato con cautela il modello "classico", proposto dai bioregionalisti americani basato sui bacini fluviali.. idoneo forse per le aree dei grandi fiumi che toccano varie realtà ambientali e sociali... Ma quei modelli vanno bene solo in America dove ci sono ampie zone deserte ed omogenee (Vedi il grand canyon o la foresta amazzonica), beh, ciao”

Scrive Barbara Mella: “Salve, mi chiedo se sia possibile avere un elenco delle varie bioregioni in Italia... Sto facendo delle ricerche e vorrei visitarne alcune, ma non trovo una lista. Grazie”

Mia rispostina: “Cara Barbara, le bioregioni non possono, per ora, stare in una lista salvo che non siano piccole entità relative ad ambiti attualmente all'interno di Regioni esistenti, come ad esempio la bioregionae falisca della valle del Treja, comprendente una ventina di comuni fra Viterbo e Roma, puoi vedere qui: http://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=bioregione%20dell'agro%20falisco -Comunque c'è un libricino (molto parziale, in quanto è un po' datato) edito da AAM Terra Nuova, si chiama la Terra Racconta”

Scrive Veggie Pride di Milano: “Segnaliamo che è stato modificato il luogo di arrivo del corteo: non più Largo Cairoli, ma piazza XXIV maggio. Resta confermato il ritrovo alle ore 14 in piazza Missori. Confermato anche il programma del corteo che potete leggere sul sito: www.veggiepride.it/index.php/news/108-nesweletter13062011#programma - Vogliamo dedicare il Veggie Pride 2011 a Teresa. Teresa è una delle tante mucche, uno dei tanti animali reclusi per ricavarne latte o carne. E' uno dei pochi che ha però "osato" ribellarsi e ha provato a fuggire dalla prigionia poche settimane fa. Prima di questa coraggiosa azione di liberazione, purtroppo fallita, Teresa non aveva neppure un nome, non era altro che un numero fra i tanti. Parleremo della sua storia, del suo desiderio di libertà, e dedicheremo il corteo a lei, a quelli come lei che hanno tentato di fuggire, e a tutti quelli che non hanno neppure avuto un'occasione per sperare”


……….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Qualsiasi cosa ti aiuti a realizzare il tuo potenziale è bene. E non sarà una benedizione solo per te, porterà estasi all'intera esistenza. Nessun un uomo è un'isola, noi tutti siamo vasti, un territorio senza confini, siamo uniti da radici profonde. Forse i nostri rami sono separati, ma le nostre radici sono un unico insieme. Realizzare il proprio potenziale è la sola morale che esista”

(Osho)

lunedì 21 febbraio 2011

Il Giornaletto di Saul del 22 febbraio 2011 – Uomo natura animali, 8 marzo 2011, incontro ad Ospitaletto di Marano, Medio Oriente, Franco Farina

Care, cari,

scrive Gabriele, commentando la lettera “Se a pagare sono gli animali”: “Salve Paolo, con chi dobbiamo prendercela? Il legislatore molte cose non aveva previsto e grazie alle vostre osservazioni e alle denunce che si può perfezionare il rapporto uomo ambiente-animali. Questo disastro è stato annunciato sin dagli anni '90 (a mia memoria). Mi auguro che ciascuno di noi possa fare la propria parte. E tu fai già la tua. Purtroppo non c'è tempo da perdere e la legge con la burocrazia non sempre coincidono i tempi. Un abbraccio e in bocca al lupo...”

Mia rispostina: “Beh, caro Gabriele, l'opera di sensibilizzazione può aiutare... ti pare? Anche se il riequilibrio fra uomo natura animali non può essere ottenuto da leggi e leggine.. deve partire dall'interno di ognuno di noi, ciao e grazie per avermi scritto”

Per l'8 marzo di quest'anno saremo a Spilamberto (Modena), in trasferta, per vivere l'esperienza dell'incontro fra il maschile ed il femminile. Avvicinandosi la data fatidica mi sembra opportuno analizzare quegli aspetti della cultura femminile che hanno contribuito alla formazione della nostra civiltà umana. Leggete dunque:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/02/21/festa-della-donna-un-8-marzo-in-coscienza-sincretistica-%e2%80%9cdonna-uomo-umanita%e2%80%9d/

Scrive Alessandro: “Caro Paolo, mi manchi. Ai lati della porta d'ingresso del cimitero del carcere di Santo Stefano vicino a Ventotene c'erano due aiuole , recintate da una bassa ringhiera di ferro composta dalla seguente scritta: OGNI TEMPO OGNI LUOGO OGNI CONDIZIONE SONO ADATTI PER BENE OPERARE. Se ti va mandami un tuo telefono. Un abbraccio affettuoso e riconoscente”

Mia rispostina: “Caro Alessandro, mi piace sapere che lì a Calcata ci sei tu che in qualche modo porti avanti un discorso... mi sa che sei rimasto l'ultimo dei moicani... Beh, spero che Calcata possa mantenere il suo nome glorioso.. non solo per l'etichetta ma anche per la sostanza! Il telefono è 0733/216293... buona Vita!”

Scrive Katia, al proposito dell'olio transgenico: “Ah! Simpatico Altieri, anch'io avevo pensato la stessa cosa..... Che c'è da stupirsi a leggere su un'etichetta che dentro a un prodotto c'è un OGM? E' perfettamente in regola! Sarebbe illegale se a fronte della presenza di un OGM (e la soia in Italia è quasi tutta importata e transgenica) questo non fosse dichiarato!”

Scrive Antonella: “Paolo caro, felice serata! Perdonami per questo periodo di
silenzio, un giorno ti racconterò tutto, passeggiando. Ti invio la prima "recensione" di una mia alunna, relativa all'assaggio di una marmellata biologica, offertaci dall'unica Ditta che, fino ad ora, ha tenuto in conto il mio appello di qualche settimana fa e ci ha inviato i propri prodotti, appunto marmellate biologiche! Così scrive Marina su mia richiesta, dopo la buona merenda in classe: "Cara Proff, la sua idea di inaugurare il laboratorio sui "sapori" con l'assaggio di pane e marmellata biologica, mi ha soddisfatta pienamente e mi ha permesso di elaborare una specie di "piano" alimentare alternativo a quello fa parte ormai del mio bagaglio di vita, scolastico e non. La marmellata offerta dalla ditta Agrirape (ma perchè si chiama così??), ha riacceso in me il ricordo delle marmellate che venivano realizzate in casa dalle mie prozie in Abruzzo, quando ero una fanciullina ancora in erba. Mi sono emozionata all'idea di riabbracciare quei giorni e soprattutto all'idea di rivivere sapori che ormai avevo pero di vista. Per quanto banale le possa sembrare Proff, mi sono sentita bene, perché quel pane spalmato di marmellata ha veramente un alto valore simbolico! E allora, ben vengano altri momenti di questo tipo. Ringrazio le persone che ci hanno permesso di "godere" di questo colorato cibo dal sapore finemente allineato ai miei ricordi più cari! Ho notato che la marmellata era piacevolmente spalmabile, cosa che non riscontro con quelle del supermercato che sembrano addensate con una specie di colla agglomerante di dubbia e strana consistenza! Ma perché ci precludiamo tanto piacere "genuino"?? Chissà..... Grazie Proff!”

Scrive Franca: “Secondo le disposizioni comunitarie di imminente introduzione tutti i preparati erboristici saranno equiparati ai farmaci e dovranno così essere assoggettati a nuove procedure di controllo dal costo ben superiore a quello sostenibile dalla maggior parte dei produttori (esclusa, ovviamente la grande industria farmaceutica e agroalimentare). Occorre dunque agire al più presto e in tanti. Servono 35 milioni di firme per arrestare questo attentato alla salute umana e al diritto di libera scelta terapeutica. Sottoscrivere questa importantissima petizione richiede appena due minuti! Firmate: http://gaia-health.com/articles301/0/000315-italian.shtml "

Annuncio del prossimo incontro della Rete Bioregionale Italiana – Ospitaletto di Marano (Modena) 18 e 19 giugno 2011 – Sul tema: Bioregionalismo ed alimentazione naturale: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2011/02/20/bioregionalismo_e_lincontro_de.html

Scrisse Elsa Morante: "Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare." (Elsa Morante)
Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini...

Scrive Armando: "Eravamo in pochi, domenica 20 febbraio u.s., all'esplorazione conoscitiva delle grotte di San Famiano a Faleria...ma ne valeva la pena. Di possibili futuri amministratori locali neanche l'ombra.... ma noi abbiamo portato una piccola luce.." Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/02/narrazione-romantica-della-gita-compita.html

Scrive Giorgio Vitali: "Il 1 Marzo alle 15,30 nella Sala delle Colonne della Camera dei deputati (via Poli 19) un gruppo di giovani ricercatori coordinati da Luigi Mercuri, presenta il proprio lavoro: "Turchia, un attore mediterraneo e internazionale". Partecipano l'ambasciatore Turco Hakki Akil e l'ex ambasciatore italiano in Turchia Scarante. Il PSIAI, pontificio istituto di studi arabi e d'islamistica (i padri bianchi del recente film sul martirio di quattro di loro in Algeria ) tengono , ogni primo semestre a cadenza quasi mensile, incontri culturali nella loro sede di viale trastevere 89 a Roma, oltre a interessanti corsi di lingua araba"

Ed ancora ecco lo stralcio di un commento di Giorgio Vitali sulla situazione in Italia, Nord Africa e Medio Oriente: "...le forze in gioco si muovono su piani per lo più occulti. Ed è lì il loro vero gioco. Colgo l'occasione per ricordare che il sottoscritto aveva preconizzato da tempo il fallimento dell'operazione Fini. Il fatto che i nostri "amici" non abbiano trovato di meglio per destabilizzare l'Italia dimostra che stanno perdendo le ultime chances. Credevano, i liberi futuristi, che stando dietro al Fini USA/Israel, l'operazione avrebbe avuto successo, e, loro avrebbero acquisito una visibilità di carattere anche economico. A questo punto ci fermiamo, non prima di dire che la situazione del nordafrika risente chiaramente della presenza cinese nel Corno (con tutte le conseguenze del caso)"

Ed ora passiamo alla poesia ed all'arte... Imparate qualcosa nel mondo fantastico del pittore Franco Farina: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/02/il-mondo-fantastico-del-pittore-franco.html

E con ciò vi saluto, vostro affezionato Paolo/Saul

….....

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente" [Bertolt Brecht]

lunedì 24 gennaio 2011

Il Giornaletto di Saul del 25 gennaio 2011 – I giusti d'Italia, Sonia Baldoni, Johann Wolfgang von Goethe, Ospitaletto di Marano, Gnec Gnec...

Care, cari,

il 27 gennaio 1945 furono sfondati i cancelli di Auschwitz ed il mondo venne a conoscenza della Shoah, ovvero la sistematica persecuzione ed eliminazione fisica di ebrei, omosessuali, zingari, malati mentali ed oppositori del regime nazista. Quelli che ebbero a patire di più furono gli ebrei, perseguitati non solo in Germania ma anche nell'URSS di Stalin. La nostra Rita De Angelis scrive: “Caro Paolo, ti scrivo questa lettera per una memoria sulla Shoah degli ebrei, il loro sterminio, e quanto ha fatto mio nonno, Enrico De Angelis che io non ho conosciuto in quanto è morto a 46 anni con incidente automobilistico, ma per cui ho avuto un riconoscimento insieme a mio padre, con una targa inserita allo Yad Vashem a Gerusalemme e l'albero piantato sulla via dei Giusti..” - Leggete tutto: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/01/24/rita-de-angelis-%e2%80%9c-in-memoria-della-shoah-e-dei-giusti-ditalia-i-non-ebrei-che-salvarono-gli-ebrei-%e2%80%9d/

Ed ora passiamo alla presentazione del progetto editoriale dei Quaderni di Vita Bioregionale, la rivista che parla della pratica bioregionale in Italia. La sua uscita, dopo un anno di assenza dovuta alle note vicende, dimissioni e peripezie vissute nella Rete Bioregionale, è prevista per il solstizio d'estate, durante il prossimo incontro della Rete che si terrà a Ospitaletto di Marano, il 18 e 19 giugno 2011. Siete tutti invitati a collaborare alla composizione, con poesie, scritti, disegni, foto, etc. Leggete la presentazione e le indicazioni per l'invio dei materiali: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/

Adesione di Sonia Baldoni: “Carissima Rita, collaboro ben volentieri a questa iniziativa perché TREIA è sul territorio delle Marche ed è una occasione per insegnare il riconoscimento e la raccolta erbe spontanee!!! Quest anno 2011 è iniziato in maniera strabiliante di consensi su questo argomento, nelle sale di Federico Secondo imperatore c'è stata una incredibile attenzione e risposta alle erbe officinali e la preparazione di tisane, trovi la MIA SCHEDA sul sito www.viverecongioia.org e sul blog, con le quali puoi trarre spunto per delineare la mia parte.... della scheda tutte le iniziative... in attesa di riscontro.. Maria Sonia Baldoni alla voce operatori marche aprendo ARCHIVIO del sito..”

E quasi in tema scrive Noemi al proposito di una sua eventuale adesione al gruppo su Bioregionalismo ed Ecologia Profonda su Facebook: “Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao
veramente, il mio non è purismo, anzi tutt'altro, è timore di perdere anche quel minimo di intimità che avrei deciso di mantenere per la mia buffa persona... E' la minaccia di una vita che dev'essere a tutti i costi pubblica che mi spaventa, oltre al fatto di perdermi poi nel mare magnum di quella che tu definisci essere la foresta virtuale. Io... per me avevo deciso di non aprire un account come individuo ma di aprirlo nel momento in cui avrei avuto la necessità di farlo come ente, insieme ad un gruppo, un'associazione etc... Frase poetica (approssimativa) del post pensiero "se tu stesso non puoi essere un tutto unisciti come membro servente a un tutto" ...non ricordo nemmeno chi l'ha detto, ma che importa tanto...."Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni" Gnec Gnec”

Mia rispostina: “...l'ha detto Johann Wolfgang von Goethe ma l'ha ribadito anche Ramana Maharshi in una sua bellissima considerazione al proposito del dovere da compiere nella società umana.... Comunque di "gruppo" si tratta! Inoltre il Vate (Gabriele D'Annunzio) disse: Ama il tuo sogno se pur ti tormenta!"

Ricevo altre notizie sul taglio dei boschi di Faleria, un amico, che preferisco lasciare in incognito, anche se lui ha firmato la lettera, mi scrive: “Caro Paolo D'Arpini, ho visto il tuo appello (vedi http://www.faleria.info/Art_articolo.asp?Id=1016) sul sito di Faleria.info. Ma la speranza, ahimè, di risultati è quasi vana. Riusciremo a smuovere, se non i nostri indifferenti amministratori, i diretti interessati-disinteressati abitanti di Faleria? E’ veramente squallido constatare che davanti a pochi spiccioli e per agguantare qualche voto in più (almeno così loro credono…), si mandi al taglio un bosco, anzi direi L’UNICO BOSCO di Faleria” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/01/amministrazione-comunale-di-faleria.html

Scrive Marco Bracci: “Buongiorno Paolo, stamani nel dormiveglia, aspettando la forza di alzarmi, mi si sono presentate alcune riflessioni. In quest'epoca di cambiamenti, un campo in cui si notano molto è il linguaggio. In taluni casi li ritengo molto opportuni, ma quei pochi opportuni (operatori ecologici invece di spazzini, ad es.) ritengo che nascondano i molti che invece sarebbe bene vedere per quello che sono realmente. Alcuni esempi: si parla di esondazione e non di straripamento, tsunami e non di maremoto, espianto e non di asportazione, abbattimento invece di uccisione, missioni di pace e non di guerre. E mi è sorta una domanda: non è che dietro questi cambiamenti di parole c'è la volontà di affogare i rimorsi per le azioni in sé, nel nostro inconscio ? Se così è, essi prima o poi torneranno a galla e provocheranno uno tsunami prima nella coscienza e poi nel nostro corpo fisico (facendoci ammalare) e forse anche in quello mentale (facendoci impazzire)”

Scrive Ciro Aurigemma: “UN SALTO QUANTICO PER L’ECONOMIA – Scienza esatta e scienza analogica. 27-28-29 gennaio 2011. La Sapienza Università di Roma - Facoltà di Economia. Info. isn.npf@gmail.com -”

Scrive Marina da Blera: “Cari amici, vi segnalo l'interessante LABORATORIO TEATRALE  a Villa San Giovanni in Tuscia (VT), cui partecipiamo anche io e Marco. E' condotto da Linda Cifaldi, brava, simpatica e competente psicologa con formazione teatrale. Ci si incontra nel centro polivalente di Villa ogni SABATO dalle 16 alle 18. Se volete informazioni  potete chiamarla al 3294155464 o scriverle linda.cifaldi@live.it. Spargete la voce, potrebbe interessare ai vostri amici”

Da quando mi sono trasferito nella provincia di Macerata, grazie alla mia compagna Caterina Regazzi, sto cercando di riproporre le attività culturali che hanno contraddistinto il mio modo di vita in tutti questi anni, precedentemente trascorsi a Roma ed a Calcata. Sono lieto di aver incontrato qui persone che ho trovato subito in sintonia con me... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/01/treia-nel-2011-attivita-ludiche-e.html

Scrive Caterina: “Caro Paolo, il tuo scritto su Nazareno Crispiani (vedi articolo soprastante) mi stimola ulteriormente a scriverti quello che già avevo in embrione nella mente, ma che comunque è frutto delle mie esperienze quotidiane. Sai che sono una persona pratica e che non amo le chiacchiere tanto per fare o per riempire una pagina (ogni riferimento è puramente casuale). I tuoi meriti nessuno te li toglie, ma tu segui serenamente la tua natura, non fai altro che quello che spontaneamente ti esce dal cuore e si potrebbe dire anche dalla penna o dalla tastiera, ma io stessa forse ho sbagliato chiedendomi come mai nonostante i tuoi meriti....... non voglio ripetermi. Ognuno di noi, essendo sé stesso e applicando quei due metodi, del "conosci te stesso" e "ama il prossimo tuo come te stesso", in quest'ordine e possibilmente in maniera congiunta, ha i suoi meriti, anche se non vengono registrati o "certificati", riconosciuti da nessuno. Non ha forse altrettanti meriti dei tuoi il sig. Nazareno Crispiani, che si dedica all'educazione ambientale applicando l'arte della fotografia naturalistica? Certo che siamo sempre nello stesso ambito. Ma non ha forse altrettanti meriti l'allevatore che ho visitato stamattina che dopo decenni di fatica con pochi pochissimi giorni di riposo all'anno, si è deciso a chiudere perché non ne può più? E che si può dire di tutte quelle persone che comunque ritengono di aver fatto il loro dovere per il bene della loro famiglia? "I seguaci ci sono nel momento in cui esistono obiettivi che li rendono partecipi” dice Sara. Giusto. Qual'è l'obiettivo della vita? Il fine ultimo dell'uomo? Può essere semplicemente "occupare l'ambiente in cui viviamo senza danneggiarlo, lasciandolo il più possibile pulito e sano"? Non so se può essere una base di partenza, e allora, per far ciò non è indispensabile la consapevolezza di quello che noi siamo (corpo, mente, anima) e di quello che ci circonda e che fa parte comunque di noi visto che è assodato che tutto è interconnesso? Lasciamo stare i demeriti, pure il Signore diceva: Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno"

Mia rispostina: “Amore dolce e saggia Caterina, forse bisognerebbe fare un chiarimento sul significato di "merito". Certamente è come dici tu... Ma nell'esperienza del parlare quotidiano diciamo che ognuno ha i meriti che si merita ed i demeriti che si è cercato. Si dice così per convenzione, in verità nessuno ha meriti o demeriti. Tutti siamo la stessa ed unica coscienza immacolata. Non esiste peccato né valore, il nostro agire è dettato da una serie ininterrotta ed indistinguibile di concause. Noi siamo parte di un tessuto che non può essere sfilacciato altrimenti non è più un tessuto...”

E qui terminerei, per oggi, vi saluto, Paolo/Saul

…..........

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

"Anche sul trono più elevato del mondo si è pur sempre seduti sul proprio sedere"
(Montaigne)

….

"Dove l'amore impera, non c'è desiderio di potere,
e dove il potere predomina, manca l'amore.
L'uno è l'ombra dell'altro"
(Carl Gustav Jung)