Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
lunedì 24 gennaio 2011
Il Giornaletto di Saul del 25 gennaio 2011 – I giusti d'Italia, Sonia Baldoni, Johann Wolfgang von Goethe, Ospitaletto di Marano, Gnec Gnec...
il 27 gennaio 1945 furono sfondati i cancelli di Auschwitz ed il mondo venne a conoscenza della Shoah, ovvero la sistematica persecuzione ed eliminazione fisica di ebrei, omosessuali, zingari, malati mentali ed oppositori del regime nazista. Quelli che ebbero a patire di più furono gli ebrei, perseguitati non solo in Germania ma anche nell'URSS di Stalin. La nostra Rita De Angelis scrive: “Caro Paolo, ti scrivo questa lettera per una memoria sulla Shoah degli ebrei, il loro sterminio, e quanto ha fatto mio nonno, Enrico De Angelis che io non ho conosciuto in quanto è morto a 46 anni con incidente automobilistico, ma per cui ho avuto un riconoscimento insieme a mio padre, con una targa inserita allo Yad Vashem a Gerusalemme e l'albero piantato sulla via dei Giusti..” - Leggete tutto: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/01/24/rita-de-angelis-%e2%80%9c-in-memoria-della-shoah-e-dei-giusti-ditalia-i-non-ebrei-che-salvarono-gli-ebrei-%e2%80%9d/
Ed ora passiamo alla presentazione del progetto editoriale dei Quaderni di Vita Bioregionale, la rivista che parla della pratica bioregionale in Italia. La sua uscita, dopo un anno di assenza dovuta alle note vicende, dimissioni e peripezie vissute nella Rete Bioregionale, è prevista per il solstizio d'estate, durante il prossimo incontro della Rete che si terrà a Ospitaletto di Marano, il 18 e 19 giugno 2011. Siete tutti invitati a collaborare alla composizione, con poesie, scritti, disegni, foto, etc. Leggete la presentazione e le indicazioni per l'invio dei materiali: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/
Adesione di Sonia Baldoni: “Carissima Rita, collaboro ben volentieri a questa iniziativa perché TREIA è sul territorio delle Marche ed è una occasione per insegnare il riconoscimento e la raccolta erbe spontanee!!! Quest anno 2011 è iniziato in maniera strabiliante di consensi su questo argomento, nelle sale di Federico Secondo imperatore c'è stata una incredibile attenzione e risposta alle erbe officinali e la preparazione di tisane, trovi la MIA SCHEDA sul sito www.viverecongioia.org e sul blog, con le quali puoi trarre spunto per delineare la mia parte.... della scheda tutte le iniziative... in attesa di riscontro.. Maria Sonia Baldoni alla voce operatori marche aprendo ARCHIVIO del sito..”
E quasi in tema scrive Noemi al proposito di una sua eventuale adesione al gruppo su Bioregionalismo ed Ecologia Profonda su Facebook: “Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao
veramente, il mio non è purismo, anzi tutt'altro, è timore di perdere anche quel minimo di intimità che avrei deciso di mantenere per la mia buffa persona... E' la minaccia di una vita che dev'essere a tutti i costi pubblica che mi spaventa, oltre al fatto di perdermi poi nel mare magnum di quella che tu definisci essere la foresta virtuale. Io... per me avevo deciso di non aprire un account come individuo ma di aprirlo nel momento in cui avrei avuto la necessità di farlo come ente, insieme ad un gruppo, un'associazione etc... Frase poetica (approssimativa) del post pensiero "se tu stesso non puoi essere un tutto unisciti come membro servente a un tutto" ...non ricordo nemmeno chi l'ha detto, ma che importa tanto...."Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni" Gnec Gnec”
Mia rispostina: “...l'ha detto Johann Wolfgang von Goethe ma l'ha ribadito anche Ramana Maharshi in una sua bellissima considerazione al proposito del dovere da compiere nella società umana.... Comunque di "gruppo" si tratta! Inoltre il Vate (Gabriele D'Annunzio) disse: Ama il tuo sogno se pur ti tormenta!"
Ricevo altre notizie sul taglio dei boschi di Faleria, un amico, che preferisco lasciare in incognito, anche se lui ha firmato la lettera, mi scrive: “Caro Paolo D'Arpini, ho visto il tuo appello (vedi http://www.faleria.info/Art_articolo.asp?Id=1016) sul sito di Faleria.info. Ma la speranza, ahimè, di risultati è quasi vana. Riusciremo a smuovere, se non i nostri indifferenti amministratori, i diretti interessati-disinteressati abitanti di Faleria? E’ veramente squallido constatare che davanti a pochi spiccioli e per agguantare qualche voto in più (almeno così loro credono…), si mandi al taglio un bosco, anzi direi L’UNICO BOSCO di Faleria” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/01/amministrazione-comunale-di-faleria.html
Scrive Marco Bracci: “Buongiorno Paolo, stamani nel dormiveglia, aspettando la forza di alzarmi, mi si sono presentate alcune riflessioni. In quest'epoca di cambiamenti, un campo in cui si notano molto è il linguaggio. In taluni casi li ritengo molto opportuni, ma quei pochi opportuni (operatori ecologici invece di spazzini, ad es.) ritengo che nascondano i molti che invece sarebbe bene vedere per quello che sono realmente. Alcuni esempi: si parla di esondazione e non di straripamento, tsunami e non di maremoto, espianto e non di asportazione, abbattimento invece di uccisione, missioni di pace e non di guerre. E mi è sorta una domanda: non è che dietro questi cambiamenti di parole c'è la volontà di affogare i rimorsi per le azioni in sé, nel nostro inconscio ? Se così è, essi prima o poi torneranno a galla e provocheranno uno tsunami prima nella coscienza e poi nel nostro corpo fisico (facendoci ammalare) e forse anche in quello mentale (facendoci impazzire)”
Scrive Ciro Aurigemma: “UN SALTO QUANTICO PER L’ECONOMIA – Scienza esatta e scienza analogica. 27-28-29 gennaio 2011. La Sapienza Università di Roma - Facoltà di Economia. Info. isn.npf@gmail.com -”
Scrive Marina da Blera: “Cari amici, vi segnalo l'interessante LABORATORIO TEATRALE a Villa San Giovanni in Tuscia (VT), cui partecipiamo anche io e Marco. E' condotto da Linda Cifaldi, brava, simpatica e competente psicologa con formazione teatrale. Ci si incontra nel centro polivalente di Villa ogni SABATO dalle 16 alle 18. Se volete informazioni potete chiamarla al 3294155464 o scriverle linda.cifaldi@live.it. Spargete la voce, potrebbe interessare ai vostri amici”
Da quando mi sono trasferito nella provincia di Macerata, grazie alla mia compagna Caterina Regazzi, sto cercando di riproporre le attività culturali che hanno contraddistinto il mio modo di vita in tutti questi anni, precedentemente trascorsi a Roma ed a Calcata. Sono lieto di aver incontrato qui persone che ho trovato subito in sintonia con me... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/01/treia-nel-2011-attivita-ludiche-e.html
Scrive Caterina: “Caro Paolo, il tuo scritto su Nazareno Crispiani (vedi articolo soprastante) mi stimola ulteriormente a scriverti quello che già avevo in embrione nella mente, ma che comunque è frutto delle mie esperienze quotidiane. Sai che sono una persona pratica e che non amo le chiacchiere tanto per fare o per riempire una pagina (ogni riferimento è puramente casuale). I tuoi meriti nessuno te li toglie, ma tu segui serenamente la tua natura, non fai altro che quello che spontaneamente ti esce dal cuore e si potrebbe dire anche dalla penna o dalla tastiera, ma io stessa forse ho sbagliato chiedendomi come mai nonostante i tuoi meriti....... non voglio ripetermi. Ognuno di noi, essendo sé stesso e applicando quei due metodi, del "conosci te stesso" e "ama il prossimo tuo come te stesso", in quest'ordine e possibilmente in maniera congiunta, ha i suoi meriti, anche se non vengono registrati o "certificati", riconosciuti da nessuno. Non ha forse altrettanti meriti dei tuoi il sig. Nazareno Crispiani, che si dedica all'educazione ambientale applicando l'arte della fotografia naturalistica? Certo che siamo sempre nello stesso ambito. Ma non ha forse altrettanti meriti l'allevatore che ho visitato stamattina che dopo decenni di fatica con pochi pochissimi giorni di riposo all'anno, si è deciso a chiudere perché non ne può più? E che si può dire di tutte quelle persone che comunque ritengono di aver fatto il loro dovere per il bene della loro famiglia? "I seguaci ci sono nel momento in cui esistono obiettivi che li rendono partecipi” dice Sara. Giusto. Qual'è l'obiettivo della vita? Il fine ultimo dell'uomo? Può essere semplicemente "occupare l'ambiente in cui viviamo senza danneggiarlo, lasciandolo il più possibile pulito e sano"? Non so se può essere una base di partenza, e allora, per far ciò non è indispensabile la consapevolezza di quello che noi siamo (corpo, mente, anima) e di quello che ci circonda e che fa parte comunque di noi visto che è assodato che tutto è interconnesso? Lasciamo stare i demeriti, pure il Signore diceva: Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno"
Mia rispostina: “Amore dolce e saggia Caterina, forse bisognerebbe fare un chiarimento sul significato di "merito". Certamente è come dici tu... Ma nell'esperienza del parlare quotidiano diciamo che ognuno ha i meriti che si merita ed i demeriti che si è cercato. Si dice così per convenzione, in verità nessuno ha meriti o demeriti. Tutti siamo la stessa ed unica coscienza immacolata. Non esiste peccato né valore, il nostro agire è dettato da una serie ininterrotta ed indistinguibile di concause. Noi siamo parte di un tessuto che non può essere sfilacciato altrimenti non è più un tessuto...”
E qui terminerei, per oggi, vi saluto, Paolo/Saul
…..........
Pensieri poetici del dopo Giornaletto:
"Anche sul trono più elevato del mondo si è pur sempre seduti sul proprio sedere"
(Montaigne)
….
"Dove l'amore impera, non c'è desiderio di potere,
e dove il potere predomina, manca l'amore.
L'uno è l'ombra dell'altro"
(Carl Gustav Jung)
lunedì 13 dicembre 2010
Il Giornaletto di Saul del 14 dicembre 2010 – Tarcisio Bertone e Silvio Berlusconi, Cancun, eventi a Treia, nozioni ignote, oceano nella goccia..
“...lodato sia Tarcisio Bertone, che fedele al papa si pone...” Questo il parere di Gianni Caroli di Napoli Libera che scrive l'eulogia del prelato. Curiosi di sapere cosa afferma il libero napoletano? Entrate dunque nel link.. ma ricordatevi di richiudere la porta dietro di voi: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/13/gianni-caroli-apologia-dellobbedienza-al-potere-sovrano-e-riconosciuto-da-tarciso-bertone/
E contro Tarcisio Bertone e confratelli scrive invece la congregazione “Noi siamo Chiesa” ..La verità è che Silvio Berlusconi finché userà lo IOR per i suoi depositi segreti il vaticano non potrà fare a meno di appoggiarlo.... Che possiamo farci? Fini e D'Alema fanno gli interessi delle banche americangiudaiche e noi siamo fra l'incudine ed il martello (altro che falce e martello...):
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/13/noi-siamo-chiesa-%e2%80%9ci-vertici-del-vaticano-appoggiano-silvio-berlusconi-fino-a-quando-continuera-l%e2%80%99insano-inciucio%e2%80%9c/
Scrive un commentatore anonimo (per convenienza politica): "...occhio che il Berlusca si è accordato coi Russi per il gas e Gheddafi per il petrolio... e gli Anglo-ameriCani-Banche vogliono farlo fuori strano che la Sinistra che prima era coi russi ora sta con gli Americani... Attenzione a non cadere dalla padella alla Brace.... Vedi Grecia col governo delle sinistre... meglio cancellare i concetti di desta e sinistra e pensare alla nostra amata Italia e al suo popolo massacrato dagli interessi agropetrolchimicofarmaceuticOGM... Anglo-Bancario Americani ... saluti cari a tutti! (anonimo alteriano)"
Ci si prepara già al “Ritorno”, ovvero allo studio dell'esagramma del dopo solstizio invernale, il tempo in cui la durata del giorno riprende pian piano a crescere.. Leggete dunque le qualità di quel momento ed il programma del V° incontro sullo zodiaco cinese che si tiene a Treia il 10 gennaio 2011:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/treia-10-gennaio-2011-il-ritorno-v.html
Il Comune di Treia ha pubblicato nel suo sito il resoconto dell'incontro dell'8 dicembre, relativo alla presentazione del libro di Lucilla Pavoni, con mostra fotografica di Nazareno Crispiani e disegni di Domenico Fratini. Ci sono anche alcune foto: http://www.comune.treia.mc.it/?p=3379
Scrive Katia: “...ho visto che hai già pubblicato sul blog il programma dell'incontro di Treia del 12 gennaio....... non ci sarò (come sempre), ma almeno, forse, mi leggerò questa presentazione. Ma io ormai vedo che non assimilo più niente, le cose le leggo e le dimentico immediatamente. Oggi ad esempio dovevo consegnare delle fatture a degli utenti, visto che un postino o una postina un po' rincitrulliti non li avevano trovati e le lettere erano tornate indietro, ne avevo tre, tutte nella stessa zona, uno l'ho incontrato nel parcheggio dell'ufficio e gliel'ho data direttamente, la seconda andava al barista di San Vito, che è proprietario di tre cavalli a cui avevo fatto il prelievo di sangue per il test di Coggins, quindi sono andata al bar, ho preso, già che c'ero, un caffè e intanto pensavo: "Ma a chi devo consegnare la terza lettera?" e mi è uscito anche un moto di sconforto...... l'ho detto anche con la figlia del barista che mi ha guardato con compassione, poi, per fortuna, pensa che te ripensa, mi è tornato in mente. Poi sto rileggendo il libro della Grandin e mi pare di essere un po' autistica perché dove vado noto cose mai notate prima: una bicicletta appoggiata ad uno spigolo, un ufficio ricavato in una zona di uno stabilimento dove prima non c'era nulla, un tombino aperto nel cortile, un asfalto un po' sbrecciato........ sono sommersa da immagini, e non è male, tutto sommato, è come essere immersa in un documentario... Ieri l'altro Sabine diceva di fare un esercizio di consapevolezza nelle piccole azioni di tutti i giorni, come lavare i piatti o farsi la doccia, ma a me, in questo periodo, mi pare di farlo spontaneamente e in maniera un po' esagerata, per esempio, in questo momento sento quasi ogni fibra del maglione che sto indossando sulla pelle delle braccia (sul corpo ho una maglietta di cotone). Forse mi dovrei preoccupare ma in verità sto così bene......! Ed infatti non voglio assolutamente lamentarmi, anzi, mi sto rallegrando di questo mio nuovo modo di essere e di sentire, sai?“
Mia rispostina: “...ma noi abbiamo organizzato appositamente l'incontro del 1 gennaio a Spilamberto... così tu non perderai nulla.. anzi sarà tutto più chiaro... Ah, il programma di Treia è per il 10 gennaio, non il 12.., ma che importa!
Non dire che sei smemorata non pensarlo nemmeno, sei una persona molto centrata e precisa. Non ha importanza che tu ricordi o meno certi particolari "tecnici" e in fondo poi ti sei ricordata tutto ed hai persino incontrato le persone giuste per strada... E che dovrei dire allora io che dimentico sempre i nomi, le date, etc. Si vede che noi abbiamo un'intelligenza analogica che ci fa ricordare solo le sensazioni ed è molto più bello ed utile, dal punto di vista umano, che ricordare sterili nozioni... Questo tuo è uno stato beatifico!”
Scrive RIGAS: “Se il pianeta ha la febbre a Cancun non è stata curata, anzi. Nulla di vincolante è stato deciso nell'accordo uscito all'alba, in chiusura del vertice, nonostante l'enfasi data dai governi riuniti e dalla stampa al testo conclusivo emerso dalle due settimane di lavori” Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/12/cancun-2010-ignorati-i-popoli-vince-il.html
Scrive Marco Bracci, ancora a proposito di Cancun: “Buongiorno Paolo. Un commento alla notizia sul vertice di Cancun. Anni fa, quando si iniziò a vedere il clima cambiare e un buchino nell'ozonosfera, si trovò subito il capro espiatorio, i CFC/Freon. Intanto, si è tirato avanti per altri anni, con l'unico risultato di far aggravare sempre più la situazione, perché non erano i CFC i colpevoli. I colpevoli sono le necessità dell'economia attuale, basata esclusivamente sulla tecnica e, quindi, su un enorme fabbisogno di energia e di materie prime. Quando noi mangiamo male o troppo, ci ammaliamo e ci viene la febbre. Così è per la Terra, che si è ammalata a causa dei continui prelievi e spostamenti da un luogo all'altro di sostanze come il petrolio, il ferro, il rame, ecc.. Insomma di tutte quelle sostanze che sono vitali per il suo buon stato di salute, come lo sono anche per il corpo di noi uomini. Infatti il clima sta cambiando soprattutto per l'aumento del calore interno della Terra, del suo magma, e non soltanto per le modificazioni nell'atmosfera. La Terra ha l'intestino infiammato, perché le mancano le sostanze vitali ed è ripiena di veleni, sotterrati o affondati nei mari. Le eruzioni vulcaniche non sono altro che i foruncoli da cui la Terra espelle il pus che le abbiamo fatto venire. Un'altra causa è il benessere, che ha portato sempre più persone a voler mangiare come facevano una volta solo i ricchi e i nobili, cioè cibi a base di carne. E' stato dimostrato che le emissioni di metano degli allevamenti di animali incidono ben più di tutto il traffico aereo, marino e terrestre, quindi non mangiare carne vuol dire aiutare sia il nostro corpo sia quello della Terra a star meglio e a guarire. Poiché nessun Paese e pochi uomini sono disposti a rinunciare ai loro desideri di potenza e alle loro voglie culinarie, qualunque tentativo di riportare il clima a livelli salutari è destinato al fallimento, finché verrà il giorno in cui chi, accingendosi a mangiare un piatto di carne, dovrà scegliere fra mangiarla e morire avvelenato o non mangiarla e morire di fame"
Scrive Circolo Futurista: "13 dicembre 2010. Occupato il palazzo di Finmeccanica a Roma, blitz di CasaPound contro le privatizzazioni. Da Varese a Palermo, assedi alle grandi aziende pubbliche per dire che l’Italia non è in vendita"
Commento di Giorgio Vitali: "FINALMENTE UN FATTO CONCRETO!! Quando le parole non servono più... semmai sono servite, occorrono i FATTI!"
Rubata a Silvio, a latere del suo discorso al senato: "Porca pupazza, avevamo 100 deputati di vantaggio e ora eccoci qui a mendicare una maggioranza di un paio di voti pur di far fare brutta figura a Fini!"
Scrive Noemi: “Le avventure sono nell'esperienza quotidiana, quando consapevolmente si decide di lasciarci pervadere da quel che accade, di vivere fino in fondo e senza limiti imposti... Chissà simbolicamente l'asticella della tua cornice potrebbe voler significare proprio questo, per alcuni versi un limite tolto, per altri un limite imposto. Sono sempre molto suggestivi i tuoi viaggetti...Proprio oggi...mia madre ha attaccato un quadrettino al muro non troppo piccolo proprio sopra il mio letto, un quadrettino astratto fatto di soli colori puri e per lo più primari, che si mischiano un poco tra loro dando vita a dei colori un pochino più sporchi in altri punti... A dir la verità non mi piace moltissimo, e nemmeno sta troppo bene lì attaccato perché il quadro è veramente troppo piccolo rispetto la parete... Tu dirai, ma che c'entra? perché me ne parli? Non mi piace parlare sempre e solo di me, ma te ne ho parlato soltanto perché mia madre nel pomeriggio mi diceva che avrebbe voluto una cornice che potesse abbigliarlo un po'... chissà che le misure non siano le stesse! Scherzo, io fossi in te creerei qualcosa di bello con un souvenir simile. Giorni fa, avevo pensato di chiederti il tuo vero nome, ma poi ho subito pensato che se avessi voluto, potuto, dirmelo lo avresti già fatto tu...”
Mia rispostina: “... vero nome? La Coscienza non ha nome né forma... ma assume tutti i nomi e tutte le forme. La persona alla quale fai riferimento non ha mai nascosto il suo nome: Paolo D'Arpini. Una particella dell'ologramma in cui tutto é contenuto.
Diceva infatti un saggio. “... è da tutti risaputo che la goccia è contenuta nell'oceano ma chi può comprendere che l'oceano é contenuto nella goccia?”
Vedo che oltre non si può andare... e vi saluto Paolo/Saul
…......
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
"Proprio Quello, cioè questo Sé, è il Signore di tutti gli esseri, il Sovrano di tutti gli esseri. Come tutti i raggi di una ruota sono infissi nel mozzo e nel cerchio della ruota, così in questo Sé sono stabiliti tutti gli esseri, tutti gli Dei, tutti i mondi, tutti gli organi e tutti questi sé [individuali]." (Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad 2.5.15)
lunedì 29 novembre 2010
Il Giornaletto di Saul del 29 novembre 2010 – Vertice a Cancun, Sole Invitto a Treia, SOS biblioteche, progetto Volcan, libero amore, Wikileaks...
oggi, in giornata, parto per Spilamberto, mi fermerò lì sino al 6 dicembre e poi torno a Treia per poter presenziare all'evento di avvio del Sole Invitto, che inizia l'8 dicembre 2010, alle h. 16.00, nella Sala Consiliare del Comune di Treia, con la presentazione del libro di Lucilla Pavoni “La figlia del sarto, uno spaccato di vita contadina del periodo post-bellico, introduce Elisabetta Raponi. In contemporanea si tiene la mostra di foto di Nazareno Crispiani e di disegni di Domenico Fratini sullo stesso tema. La manifestazione sarà allietata da musiche d'epoca all'organetto.
Intanto, sempre oggi, qui con il freddo che fa e la promessa di neve, inizia a Cancun, al caldo, il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.. anche noi abbiamo voluto portare il nostro contributo. Leggete una raccolta di interventi e proposte curata da Ciro Aurigemma ed un mio breve “corsivo”:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/11/27/cancun-messico-dal-29-novembre-al-10-dicembre-2010-vertice-delle-nazioni-unite-sui-cambiamenti-climatici-%e2%80%93-proposizioni-anche-dalla-ue-e-dallitalia/
Scrive Stefano Panzarasa: "Cari amici e amiche, vi invio l'annuncio della manifestazione organizzata insieme a Piera Costantino, direttrice della Biblioteca Rodari di Roma alla Fiera della Piccola e Media Editoria. Per l'occasione e in omaggio al giovane Rodari, mi esibirò con un inedito trio musicale. Chi interverrà, se riesco nell'impresa, potrà assaggiare, in prima mondiale, la famosa "Marmellata all'ortica di Apollonia" , e poi l'olio extravergine di oliva del Parco dei Monti Lucretili e altre sorprese... Programma: Fiera della Piccola e Media Editoria (Roma, EUR, Palazzo dei Congressi) - 7 dicembre 2010, ore 18, presso lo Spazio Ragazzi del Centro Bibliotecario Romano: Omaggio a Gianni Rodari - Le Canzoni dell'Orecchio Verde (Stefano Panzarasa, voce e chitarra, Massimiliano Ottaviani, contrabasso, Roberto Capotorti, percussioni) intervengono: Maria Teresa Ferretti Rodari, Piera Costantino e Mario Di Rienzo. In collaborazione fra la Biblioteca Rodari di Roma e il Parco naturale Regionale dei Monti Lucretili. Ulteriori info su: www.piulibripiuliberi.it -"
Scrive Rita De Angelis: “Caro Paolo. Che vergogna sta morendo la cultura anche per i bambini. Salviamo le biblioteche comunali e di quartiere. Nelle loro stanze sono presenti sempre meno libri, ma sempre più iscritti. Grazie alle persone generose che comprano l’ultimo best seller, e dopo averlo letto lo regalo per amicizia allo scaffale della biblioteca. Quando si riceve una telefonata dalla biblioteca del quartiere che ci informa della disponibilità del libro da tempo prenotato, ci viene da sorridere felici e ringraziamo. Quando dalla biblioteca escono persone con in braccio un numero di libri colorati, sarebbe bello tornare bambini per una volta come quando si leggeva sui banchi di scuola. Ma tutto questo sembra quasi impossibile, poiché in base ai tagli previsti dagli enti locali, tra il 15 ed il 35% capiamo subito che le 5.000 biblioteche presenti in Italia faranno una brutta fine, e per questo niente più romanticismo o sentimentalismo. Bisogna quindi sopravvivere non solo con le regalie dei libri da parte della gente, ma anche per esempio da parte di sponsors, ai quali però il libro gratuito, deve essere più visto come un gesto di affetto che di guadagno. Tutto questo fa parte dell’educazione civica in una società democratica, ma nello stesso tempo si ritiene una merce da non utilizzare perché senza profitto. Chi governa infatti è coerente su un principio: nella lettura significa sognare e volare con la fantasia, ma per loro immergersi nel mare non è importante, quello che conta è soltanto reggersi a galla per non affogare...”
E saltando dalla cultura alla coltura ecco il progetto ecologico Volcan per riciclare le bucce di mela e farne carta: http://www.retebioregionale.ilcannocchiale.it/
Scrive Peter Boom: "...Un contributo significativo alla liberazione sessuale ha dato e sta dando tuttora la emancipazione delle donne, la parità dei diritti viene ormai riconosciuta anche se non è stata ancora raggiunta. Naturalmente le nuove scienze quali la psicologia e la sessuologia sono state determinanti grazie a studiosi eminenti come Sigmund Freud, Magnus Hirschfeld ed altri..." Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/11/i-colori-della-vita-ed-i-colori.html
Scrive Mondo in Cammino: "VERA POLITKOVSKAYA (figlia di Anna), DON ALBINO BIZZOTTO, YURI BANDAZHEVSKY, OKSANA CHELYSHEVA, AKBULATOV SHAKHMAN più la presentazione in anteprima dei seguenti libri: “CHERNOBYL 25 ANNI DOPO. IL CESIO RADIOATTIVO E LA RIPRODUZIONE UMANA” di Yuri Bandazhevsky; “IL NASO LUNGO DI CHERNOBYL” di Massimo Bonfatti, “IL SOLE NERO DI GROZNY” di S.I., anticipazione del progetto editoriale KAUKAoS e, in prima assoluta, il video "IO, CITTADINO DI CHERNOBYL". L'evento si svolge a CARMAGNOLA l'11/12/10 - SE SEI INTERESSATO CONFERMA SUBITO LA TUA PARTECIPAZIONE O, AL MASSIMO, ENTRO IL GIORNO 08/12/10 - info@mondoincammino.org -"
Scrive Kiriosomega: "La polizia manifesterà il 13 dicembre p.v. Sarei curioso di sapere chi userà i manganelli allorché la Polizia manifesterà. Quegli stessi manganelli che ai poveri disgraziati spesso e sovente si fanno "accarezzare" quando partecipano a cortei! Democrazia: "Quattro lupi e una pecora si riunirono per discutere di cosa ci si doveva cibare!". Il livello umiliante di credibilità politica in Italia non era mai sceso così in basso nemmeno ai tempi del cromagnon che intelligentemente non faceva politica! Speriamo in Wikileaks e nei suoi documenti che rompano gli schemi globalizzanti che si sono creati. Il rischio potrebbe essere una "vaporizzazione" del pianeta, ma questa è vita?"
Scrive Claudio Martinotti: "...qualcuno dei circa 9 mila contatti che ho in rete, ha ritrovato in qualche sito questo mio scritto di una decina di anni fa, e mi ha fatto notare la sua valenza profetica e di estrema attualità forse vale la pena di rileggerlo o leggerlo per chi non lo conosce, lo trovate al seguente link: http://nuke.claudiomartinotti.it/Lasindromedellassediato/tabid/58/Default.aspx -"
"Wikileaks importante strumento giornalistico come il Freedom of Information Act". Afferma il Time Magazine... ma internet e soprattutto Wikileaks non piace ai potenti.. In particolare dopo l'azione d'informazione selvaggia di Wikileaks che minaccia di destabilizzare il "sistema" di potere consolidato.. e basato sul metodo delle tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo... Che poi -diciamocelo apertamente- che Berlusconi fosse un vanitoso inaffidabile, Ghedaffi un ipocondriaco, Putin un capobranco, Sarkozy un professorino con la bacchetta, la Merkel un'indecisa e gli americani tutte spie della CIA... lo sapevamo gia! Solo che almeno adesso si può dire apertamente..tanto l'ha scritto Wikileaks..” Leggi tutto:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/11/io-ce-lho-con-wikileaks-con-facebook.html
Eccoci di nuovo giunti in fondo... dall'inizio alla fine é un colpo d'ala, ciao Saul/Paolo
…..........
RITORNO
C è qualcosa di grande
in me e
non riesco a farlo uscire.
È un io grande,
...silenzioso che siede
e guarda un io più piccolo agitarsi in azioni di ogni
genere.
Sono
costantemente consapevole di una nascita che deve avvenire.
È come se da anni un bimbo volesse nascere
e non potesse
venire alla luce.
Continua
attesa e travaglio ma nessun parto.
E tuttavia, se morirò prima
che la nascita abbia luogo
continuerò a tornare finché non avvenga.
K. Gibran
.............
LIBERAZIONE
Ascoltate. E’ con voce stridula e tonante
che annuncio l’ora della liberazione.
Da questa roboante soglia d’infinito
(che io piango con tutto l’amore che mi rimane)
sgorga liquefatta l’ultima stilla di sangue,
dagli arcipelaghi siderali
fino ai torrioni delle termiti.
Chi allevierà le pene del mio cuore affranto?
Il mondo è la mia cosmica ferita.
Da terre desolate salpa tra poco il mio veliero.
Animali che attendete docili e silenti
sotto coltri di nere lamiere,
alzatevi dal vostro letto crudele!
E’ pronto per voi un veliero di luce danzante.
Voi pesci squamosi, sacerdoti degli oceani,
voi miei gioiosi uccelli,
voi greggi teneri e villosi,
tu mio dolce e mite vitello,
tu cammello dalla lunga falcata,
svelti salite sulla mia arca
prima che il fuoco divori i ponti d’avorio:
salpate con me senza guardarvi indietro.
Non v’intimorisca la lama o il bastone,
le tenaglie e i serragli di pece.
Io vi condurrò verso terre spugnose
che rifocillano la nostra sete d’amore.
Vi porterò sul cuore remigante
e metterò le ali al mio sospiro,
faremo rotta verso i mari della luna,
cavalcheremo deserti vellutati:
nella nostra nuova dimora
ritroverete giorni di luce
e di colore per le vostre gole assetate.
Sfideremo i ciclopi del tempio,
berremo al verde calice delle alghe marine,
ci ubriacheremo al suono dei flutti
e pettineremo i giardini argentei
delle nuove contee.
Qui, alla foce dell’amore antico,
spezzeremo i lacci in mille frange
e chiuderemo l’uomo
nella sua larva affumicata.
Un’alba nuova scivolerà tra terra e cielo:
vi saranno draghi nelle sue maree
e cristalli ovattati sui letti amorosi dei licheni
dove la vita sgorga
e il mare si schianta ai piedi di rocce stupefatte.
Non bestemmieremo l’uomo
per la sua stupida arroganza
e respingeremo l’oscurità verso l’origine.
Dai campi d’ossa
visioni della vita che risorge
dove l’argilla stempera il suo martirio
e l’amore divelle l’arco della pungente spina.
Ravviveranno le splendide rose che piansi.
Io, che vi fui padre in una forma diversa,
aspetterò Colui che divide i flutti alla sorgente
per germinare più in basso frutti copiosi.
In una terra senza spigoli voi sarete i figli
delle nuove fiamme sgorganti
verso il verde regno a venire
e saremo liberi… e perduti.
Franco Libero Manco