Care, cari, 6 e 9 agosto 1945: la guerra era già finita, i giapponesi si preoccupavano per il destino dell'Imperatore, una divinità per loro, ma i nordamericani avevano bisogno di prolungarla per dare sfoggio delle loro armi al loro vero nuovo (ma non troppo) nemico, l'URSS, il comunismo; io credo sia stato il più grande crimine di guerra di tutti i tempi, mai riconosciuto (se non parzialmente)... – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/08/ricordando-hiroshima-e-nagasaki-un.html
Notizie dal diario di bordo – Nel pomeriggio del 6 agosto 2023, Caterina ed io, partiamo per Riccione, in visita ai nostri fratelli spirituali, Upahar e Venu, staremo lì una notte e l'indomani riprendiamo il viaggio in direzione Treia. Si torna a casa!?
L'esempio del Niger... - Scrive Malek Dudakov: “Washington è alla ricerca di qualcuno da incolpare per non essere riuscita a gestire il colpo di Stato in Niger. Il Dipartimento di Stato è accusato di aver reagito in ritardo: i diplomatici statunitensi avrebbero ignorato a lungo gli eventi in Niger e si sarebbero resi conto solo all'ultimo momento che stavano perdendo il controllo su un Paese di 25 milioni di persone e sul sesto esportatore di uranio al mondo...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/08/lesempio-del-niger.html
Integrazione di Italia Oggi: “Il Niger è cruciale anche per l'Italia: 350 soldati italiani sono in missione in questo paese, l'operazione rientra nel cosiddetto Piano Mattei pensato dal governo Meloni...” - Continua al link soprastante
Cicli storici e la storia del Mahabharata - Scrive Giorgio Stern a commento dell'articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/08/cicli-storici-dalla-civilta-alla.html -: ”Carissimo Paolo, leggere il "Giornaletto" mi ringiovanisce di alcune decine di anni. Nel luglio 1985 Celina, mia moglie, ed io vivemmo una delle avventure dello spirito fra le più grandi che il teatro abbia dato. Al Festival di Avignone, in una cava a qualche decina di chilometri dall'abitato, Peter Brook presentava "Il Mahabarata" il Grande poema del mondo. Nove ore. Di notte. In quella cava una storia sublime, magica, meravigliosa e terribile ci traghettò lontano nei millenni. La vita e la lotta di due stirpi che coinvolgono l'Universo intero sino al gran fuoco e la fine. C'era il cantore a dire le storia... Peter Brooke il mago del teatro e Jean Claude Carriere, il mago della sintesi poetica (e doveva essere un mago per darci in una notte l'immenso poema), hanno posto la questione della fine del mondo. Così come il Giornaletto la pone rievocando il Mahabharata, il poema...”
Mia rispostina: “Caro Giorgio, anche per me l'immersione nel Mahabharata di Brook fu la scoperta di un nuovo respiro... Se vuoi rivivere (sia pur parzialmente l'emozione) ti segnalo i link dei tre episodi: Video 1: https://vimeo.com/235311206 – Video 2: https://vimeo.com/235312057 – Video 3: https://vimeo.com/235313074 “
Arabia Saudita. Riunione fittizia per la pace in Ucraina - L'Arabia Saudita sta ospitando una riunione di rappresentanti di 40 Paesi sul tema della risoluzione del conflitto ucraino. Ora è arrivata una dichiarazione ufficiale: non è prevista una dichiarazione congiunta sui risultati dell'incontro di Gedda, dove 40 Paesi stanno discutendo di una soluzione pacifica in Ucraina senza la partecipazione della Russia. I colloqui di due giorni, iniziati in Arabia Saudita, sono "uno scambio di opinioni e punti di vista sulla possibilità di porre fine al conflitto militare". Alla luce di ciò, l'incontro si concluderà presumibilmente senza la firma di una dichiarazione finale...”
Sii ciò che sei... - "Gli insegnamenti indiretti, appresi di seconda mano, possono anche essere distrazioni. Le esperienze raccontate dai vari maestri sono le loro esperienze non possono essere riprodotte. Qualsiasi sia la tua pratica -e per pratica intendo il peculiare approccio in cui la tua mente fissa l'attenzione su se stessa- prosegui con costanza e determinazione in quella...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/12/sii-cio-che-sei.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Non nego il valore dell' ”io”, poiché è l’aspetto che consente al mondo di assumere una parvenza di realtà… è il potere della Matrice Divina che crea il mondo. Perciò è dalla persona che dobbiamo partire in quanto depositaria della prima scintilla di Coscienza dalla quale tutto deriva...” (Paolo D'Arpini)
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