Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 30 maggio 2018

Il Giornaletto di Saul del 31 maggio 2018 – Grand Hotel Quirinal: gente che va gente che viene, Roma: contro il golpe bianco, Treia: resoconto dell'ultimo Consiglio, e ora che si fa (a sinistra)?, bitcoin: la manna consumista!...




Care, cari, manca poco alla celebrazione del 2 giugno, potremo festeggiarla in pace? Ormai ogni parola sembra futile, anche perché inutile. Nel senso che non sta a noi dirimere i nodi che si son venuti a creare. Forse una mancanza di umiltà politica ha portato a questa situazione paradossale. Se ci sarà un domani, come prevedibilmente ci sarà, ricorderemo questi momenti come l’inizio di una “nuova” Repubblica. Intanto giungono notizie fresche, ieri pomeriggio all’insegna di “provaci ancora Sam” (del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio), Luigi Di Maio torna a bussare alla porta del Grand Hotel Quirinal e rilancia il nome di Paolo Savona, non al Mef «ma in un’altra posizione», trovando per il Tesoro «una persona della stessa caratura del professor Savona», annuncia il pentastellato su Facebook (ormai la vera Agorà, essendo la “piazza” scaduta a parcheggio auto). Mattarella potrebbe accettare il compromesso, anche per evitare una probabile debacle elettorale ai suoi, l’aumento dello spread e una possibile rivolta popolare. Bisogna anche sentire cosa ne pensa Salvini dell’offerta (i conti bisogna sempre farli con l’oste) ma la mia impressione è che potrebbe abbozzare, anche perché il “vento a favore” non dura a lungo e prima di arrivare a nuove elezioni può cambiare corso... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/05/30/2-giugno-2018-in-prossimita-della-festa-della-repubblica-la-situazione-politica-italiana-e-disperata-vari-pareri-sul-piatto/

Commento di J.E.: “C’è chi mi vede in piazza a sostenere Di Maio contro Mattarella a picchiarmi con la CGIL e PaP? L’alternativa è stare a guardare, ma mi sa che può finire male, a lasciare la piazza ai fascisti di Salvini, perché tale è gran parte della sua base. Siamo vicini a Maidan, molto vicini. Bastano 30 cecchini e il lavoro è fatto. Scommetto che tra i Generali qualcuno ce lo vede, Salvini Duce. Unica strada è sostenere, con convinzione e partecipazione, i 5S sulla via politica della trattativa con i dominanti sabotando ogni tentativo di coalizione…” - Continua con altri commenti

Roma. Manifestazione contro il golpe bianco – Scrive CARC : “Facciamo appello a ogni organismo autorevole e a ogni persona che ha qualche prestigio tra le masse popolari, ai dirigenti dei sindacati di base e della sinistra CGIL, agli esponenti dei partiti anti Larghe Intese, ai sinceri democratici delle amministrazioni locali e della società civile e a quanti sono per l’attuazione della Costituzione del 1948: ad aderire e promuovere la più ampia partecipazione alla manifestazione di Roma del 2 giugno contro il golpe bianco con cui Mattarella e i suoi sodali stanno cercando di ribaltare l’esito delle elezioni e installare un governo del “pilota automatico”... “ - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/05/roma-2-giugno-2018-manifestazione-per.html

Commento di V.M.: “Non capisco il perché la gente si scandalizzi del fatto che Mattarella abbia bloccato il governo del cambiamento. L'art 92 della costituzione federale fa riferimento a questa prerogativa del presidente e recita testualmente: "Die richterliche Gewalt liegt bei den Richtern; es wird vom Bundesverfassungsgericht, von den in diesem Grundgesetz vorgesehenen Bundesgerichten und von den Gerichten der Länder ausgeübt..."

Resoconto dell'ultimo Consiglio Comunale - Il 29 maggio pomeriggio, con tutta la confusione che stiamo vivendo in questi ultimi giorni, in seguito alla forte incertezza sulla formazione di un nuovo governo, che tarda a venire, mi sono recato all'ex Ipsia dove era programmato il Consiglio Comunale con vari punti, forse troppi, da discutere all'ordine del giorno. La seduta è iniziata alle 17.45, con un certo ritardo sulla tabella di marcia, e nel frattempo i presenti, a capannelli e mescolati senza reticolati di categoria, si sono sfogati a parlare della situazione nazionale. Mentre si stava lì a “ciaccolare” l'arrivo del sindaco ha interrotto i convenevoli e quindi è iniziato il consiglio senza ulteriori indugi. Come al solito il pubblico vero e proprio era molto ristretto, 3 signore supporters della lista “Uniti per Treia”, qualche impiegato comunale e dopo un po' anche un paio di carabinieri, nonché il sottoscritto. - Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2018/05/treia-resoconto-del-consiglio-comunale.html

Risparmio energetico e disinquinamento mentale – Scrive Adriano Colafrancesco: Il 1° giugno 2018, alle 21,30, spegneremo la televisione (qualsiasi canale) e in quel momento uniremo il nostro dissenso. Non vestiremo alcun colore politico e faremo vedere che noi esistiamo ….io spengo...”

Mio commentino: “Non avrò bisogno di spegnere alcun apparecchio, per mia scelta e fortuna non ho la televisione in casa. Per cui quel minuto per me equivale ad una intera vita!”

Ed ora che si fa (a sinistra)? - Scrive P.P.: “Il punto è proprio "che si fa?", perché quello che vogliono fare i nostri avversari è strachiaro. Invece è molto poco chiaro cosa fare noi (noi chi?). Visibilmente i tentativi alla PaP lasciano il tempo che trovano anche perché laggiù hanno un'idea solo blanda della complessità della crisi che stiamo vivendo. Propongono solo semi-spiegazioni parziali e, peggio ancora, che devono tener conto delle varie sensibilità di PaP. Insomma, hanno un modo di intendere e di far politica che si è incagliato nel secolo scorso. La mia generazione è di fondo tagliata fuori, a parte rari elementi (che poi si ritrovano qui)...” - Continua:

Commento di V.B.: "Quello di Mattarella è un colpo di stato costituzionale fatto su ordine della grande finanza euro-atlantica. Altro che antirazzismo e antifascismo! Discutiamone..."

Bitcoin... la manna consumista! - Scrive Silvia Ribeiro: “Lo sapevate che una semplice transazione in bitcoin, richiede la stessa quantità di energia utilizzata in due settimane da un’abitazione media negli Stati Uniti? E che l’archiviazione dei miliardi di dispositivi di tutta l’informazione digitale generata sul pianeta corrisponde a due dischi rigidi ad alta capacità per ogni abitante del mondo? Le conseguenze e i fabbisogni dell’era digitale (e della sua colossale infrastruttura) sono quasi sempre resi invisibili ma comportano, tra le altre cose, il consumo di un’enorme quantità di energia...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/05/bitcoin-la-manna-consumista.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"L'ego non può scomparire se viene visto come reale. E' come la vostra ombra personale. Un uomo la vede seguirlo ovunque vada, e vuole disfarsene. Fugge, ma essa si attacca ai suoi passi. Allora scava una fossa profonda e cerca di seppellire la sua ombra, colmando la fossa di sabbia; ma l'ombra resta in superficie, e si attacca sempre a lui. Non può disfarsene se non vedendo finalmente in lui stesso l'origine dell'ombra. Allora essa non sarà più fonte di sofferenza. I cercatori della Liberazione sono come l'uomo di questa parabola. Essi non vedono che l'ego è solo l'ombra del Sé supremo." (Ramana Maharshi)



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