Care, cari, la Festa dei
Precursori “is over” o continua per sempre? Forse essere
dei precursori significa restare in viaggio per sempre seguendo il
flusso della vita. Comunque anche anche quest'anno ce l'abbiamo
fatta! Nei prossimi giorni arriveranno i resoconti e le foto. Sono
ancora frastornato e pieno di emozioni... Voglio subito ringraziare
tutti coloro che con la loro presenza ed ausilio hanno reso
prezioso questo evento che si è svolto con molto ordine e gioia dal
27 al 29 aprile 2018... e continuerà, fino a quando non si sa!
La cosa pubblica comincia
dalla propria casa – Scrive Franca Oberti: “...scartabellando tra
i miei scritti ho ritrovato un articolo di 5 o 6 anni fa, spedito a
Saul Arpino e pubblicato sul suo giornaletto. Erano giorni da
elezioni, mi aveva chiesto di raccontare la mia esperienza da
amministratore comunale. Alla luce di questi ultimi anni, nulla è
cambiato; si è un po' affievolito il rancore e l'amarezza che
provavo per la classe dirigente che ci organizzava e dunque l'ho
riletto con una serenità maggiore. Da tempo mi sono rappacificata
anche con le persone con le quali ho condiviso questa avventura e
credo di aver imparato molto anche da loro. Ora lo propongo a voi con
tutta tranquillità. La mia coscienza è a posto, spero sia utile a
qualcuno che ancora si illude di cambiare qualcosa nella cosa
pubblica...” - Continua:
Il nostro destino di
domani – Scrive Marco Bracci: “...gli embarghi, con cui
l'occidente ricatta i Paesi da indebolire prima di aggredirli, sono
in realtà concordati con i politici del Paese oggetto dell'embargo.
Infatti, in teoria, stante l'embargo, con tale Paese nessun'altra
Nazione potrebbe commerciare, ma... assieme all'embargo vengono
create delle società che, esse sole, possono fare affari nei due
sensi. Questo permette di convogliare l'enorme massa di denaro su
pochissimi canali invece che disperderli in migliaia e migliaia di
rivoli, cosa che accade quando c'è il libero mercato. E inoltre di
raccogliere i milioni di capitali offerti generosamente dagli
altruisti alle popolazioni vessate. I popoli sono solo mucche da
mungere quando c'è la pace e carne da macello quando c'è la guerra.
Forse è l'ora di svegliarsi!”
Censura che dura –
Scrive C.M.D.: “...nell'epoca attuale dominata dalla menzogna
istituzionale, la ricerca della verità diventa pericolosa e
perseguibile e all'élite dei detentori del potere non rimane che
ricorrere alla censura, ovviamente giustificandola con apparentemente
nobili motivi, mentre l'obiettivo primario rimane l'omologazione
delle minoranze dissidenti e dotate di autonomia intellettuale al
pensiero unico mainstream... - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/04/ue-i-censori-in-rete.html
Fico. L'esibizionista –
Scrive Roberto Tumbarello: “Il Presidente della Camera può
rinunciare all’auto blu? Crede che andare a piedi lo avvicini ai
cittadini. Invece, è un ridicolo esibizionismo. Costringe la
sicurezza a disporre un cordone di una ventina di agenti per isolarlo
da curiosi e da qualche malintenzionato. Per andare in luoghi lontani
da Montecitorio quale mezzo userà? In treno si dovrà requisire una
carrozza intera. Andando all’estero con gli aerei di linea la
Camera acquisterà tanti biglietti di business class e soggiorno per
la scorta. Non è meglio auto, elicotteri e aerei di stato, come si è
sempre fatto? Un presidente si giudica dai risultati ottenuti non dal
modo con cui si sposta.”
Grottammare. Canti Orfici
– Scrive Sara Di Giuseppe: “I poeti sono come i fiumi, dice
Vincenzo, si fanno strada da soli, tracciano da soli il loro
percorso. E passano lasciando il loro inesorabile segno. C’è
dunque un motivo se alle prove del Recital la dolce Toffee - unica
ammessa - è così rapita che si dimentica pure di scodinzolare; e se
stasera “soffrirete tutti – dice – di sindrome da scavo”
davanti allo svelamento continuo, alla “corrente irresistibile”
che è la poesia di Campana (Dino Campagna e Canti Orifici, per certa
stampa locale…)” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2018/04/grottammare-i-canti-orfici-di-dino.html
Salvare la civiltà –
Scrive A.M.C.: “...non possiamo fare a meno di sostenere e
difendere il francese e il tedesco che rappresentano, entrambi,
la civiltà gréco-latina con la sua identità, i suoi valori e la
sua cultura vista come il fumo agli occhi dalla globalizzazione la
quale se ne frega dei valori e della cultura e mette al di sopra di
tutto gli interessi delle lobbies internazionali dell’economia e
della finanza...”
Modernità, buonismo e
cancellazione delle identità - Il mondialismo ha prodotto non solo
una globalizzazione delle merci, ma anche una globalizzazione del
pensiero e delle coscienze, dopo aver livellato e spersonalizzato
l’individuo, distruggendo tutte le identità che aveva e arrivando
persino all’impensabile, cioè a cancellarne l’identità
sessuale, per costruire una società che sia fluida e a-morfa in
tutti i suoi aspetti...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2018/04/fake-news-come-il-potere-controlla-i.html
Istruzione e rispetto –
Scrive R.T.: “Gli insegnanti debbono subire senza reagire quando
gli alunni li insultano e umiliano? È vero che quei vigliacchi se la
prendono con i deboli. Ma non c’è un allarme? Potrebbero
intervenire i colleghi delle classi vicine e i bidelli. Si può
chiamare la forza pubblica. Questo drammatico problema, dalle Alpi
allo stretto, sta cadendo nel ridicolo. Le leggi non sono applicate.
Prevale il buonismo, sia nelle aule dei tribunali che a scuola e in
politica. Che fareste se in cattedra ci foste voi?”
La realtà bioregionale e
la descrizione bioregionale - Scrive Paolo Portoghesi: “La parola
"Bioregionalismo" è un neologismo che
contraddistingue, più ancora che un progetto istituzionale, un modo
di pensare e studiare che muove dall'esigenza profonda di
riallacciare un rapporto sacrale con la terra, un rapporto che
implica rispetto, ammirazione, timore e che inibisce ogni forma di
rapina e di spreco. Questo rapporto si conquista a partire dalla
volontà di capire il luogo in cui viviamo...” - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/04/bioregionalismo-la-realta-bioregionale.html
Ciao, Paolo/Saul
…......................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Immaginate il vostro
Cuore come un fiore di loto che si schiude. Dal centro emerge un
fanciullo rubicondo, pure, virginale ed innocente” (Deng Ming Dao)
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