Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 5 dicembre 2016

Il Giornaletto di Saul del 6 dicembre 2016 – Pratica spirituale, fuori dal letamaio, il problema RAI, Cristo decontestualizzato, la sceneggiata del Natale, ong infide e bugiarde...


Risultati immagini per Pratica spirituale

Care, cari, lo sforzo e lo stato oltre lo sforzo – Scrive Mason Giacomo a commento dell'articolo http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/L-esperienza-spirituale-e-la-stabile-realizzazione-del-Se -: "...Per mantenere stabilmente questa esperienza uno sforzo è necessario ed infine il cercatore conoscerà la sua vera natura anche nel mezzo della vita di tutti i giorni. questo è lo stato che sta oltre il nostro sforzo o la mancanza di sforzo...." Quindi si sta dicendo che attraverso il karma (sforzo) si ottiene moksha (liberazione)? Questa è la visione dello yoga, che l'illuminazione sia riconducibile ad una esperienza dualistica, cioè che attraverso l'azione si " guadagni" il Sé o Brahman. Ma il Vedanta afferma che questa realtà è non duale e alcun Karma è necessario per "ottenere" moksha. In altri termini ognuno é il Sé, ed è soltanto l'ignoranza (maya) che ci impedisce di apprezzarlo. Lo yoga serve a rendere la mente pacificata (sattvica) in modo che si possa produrre la conoscenza (jnana), l'unica in grado di dissolvere l'ignoranza. Pertanto lo yoga è un mezzo indiretto di conoscenza. Come fai ad ottenere qualcosa che hai già? Ecco perché lo yoga a lungo andare è frustrante e il problema così posto non è tanto l'esperienza discreta dell'illuminazione, quanto l'ignoranza del fatto che ogni cosa che si sta sperimentando, appunto perché questa è una realtà non-duale, è il Sé.”

Mia rispostina: “...gli insegnamenti dei saggi illuminati vanno considerati nello specifico, ogni risposta è adatta allo stato del richiedente. La visione nondualistica che è ben rappresentata da saggi come Ramana Maharshi (autore della frase da te virgolettata) non è in antitesi con altre forme di ricerca, poiché ogni ricerca infine conduce all'autoinvestigazione, afferma Ramana, e quindi alla realizzazione del Sé, che sempre siamo stati e saremo, come è detto. Diceva Ramana inoltre: "Conosci la mente per non farti imbrogliare dalla mente". La conoscenza intellettuale della "verità" è fuorviante se non comporta l'esperienza diretta. Il credere di essere ciò che si è è un semplice "credere" non è "esperienza diretta". Modestia sempre ci vuole, perseveranza ed onestà...”

Riforma bocciata - Scrive Marcello Foa: “Gli italiani hanno bocciato una riforma costituzionale che, se fosse stata approvata, avrebbe incrinato alcuni dei principi fondanti della democrazia e della Repubblica. E contestualmente hanno bocciato irrevocabilmente un premier. La prospettiva di dare a un premier di questa risma poteri che non hanno paragoni nelle democrazie occidentali è risultata intollerabile alla stragrande maggioranza degli elettori. E il fatto che Renzi si sia impegnato in prima persona con la foga di un gladiatore e facendo ampio ricorso a una propaganda che è risultata sovrastante e martellante rende ancor più cocente e significativa la sua sconfitta. È un no alla riforma, è un no alla persona. Matteo Renzi, politicamente, è finito...” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/12/vai-renzi-vai-gli-italiani-hanno-detto.html

Commento di Lorenzo Marsili: “Chi ha vinto? Guardiamo Napoli. Una grande città dove la Lega non esiste e i Cinque Stelle sono in cinque gatti ma che ha votato al 70% per il No. Diffidate dalla rincorsa dei partiti a mettere il capello sul risultato. Come la si creda nel merito, il referendum ha segnato il ritorno del protagonismo politico dei cittadini e la vittoria della sovranità popolare. La direzione da prendere ora è ancora tutta da scrivere. Bisogna iniziare a farlo, insieme. Perché l'alternativa a Renzi non è il ritorno al passato. Ma uno slancio verso un futuro di democrazia reale, eguaglianza, decenza, femminismo e autonomia. Non è scontato. E' forse improbabile. Ma è possibile.”

Milano. Canta che ti passa – Scrive Beatrice Volpi: “Primo incontro: 14 dicembre 2016, aperto a tutti. Chi lo desidera, proseguirà il suo percorso nel coro da gennaio in poi, presso Spazio Imperfetto, Via Garegnano 38 - Milano. Dalle 20:30 alle 23:00 circa Entrate nel cortile, arrivate in fondo in fondo e sulla destra troverete una piccola porta. Seguite il coniglio bianco.”

Fuori dal letamaio – Scrive Giuseppe Altieri: “Ora vediamo se cambia qualcosa e magari, scaduto il trattato di resa incondizionata (del 1945 al 2005) alle banche e multinazionali petrol-agro-chimico-famaceutiche-transgenicOGM, riusciamo finalmente ad applicare la Costituzione e i suoi diritti inviolabili e immodificabili alla salute, all’ambiente, alla tutela della fertilità del suolo (e degli esseri umani, strettamente collegata) per le generazioni future, all’attività economica regolata a scopo sociale, ovvero non basata sulla concorrenza, “Mors tua Vita mea”. Il 70% degli italiani si è recato alle urne, come non accadeva da tempo...” - Continua:

Commento di Roberto Tumbarello: “Non è stato un referendum politico. Hanno vinto gli italiani e la Costituzione, non un partito. Qual è, quindi, la necessità e l’urgenza di andare alle urne? Non ci andarono gli inglesi dopo la Brexit, che fu un evento traumatico. Si dimise il premier e si fece un nuovo governo, ma la legislatura continua. Sarebbe irresponsabile, dopo una lunga e aspra campagna elettorale che ha visto l’Italia divisa, votare per il rinnovo del parlamento..” - Continua in calce al link

Il Cristo decontestualizzato – Scrive Giorgio Vitali: “I racconti evangelici, nella loro astrazione -come fossero racconti fiabeschi- non permettono di identificare un elemento concreto. Questo il loro fascino ma anche il loro limite. Al contrario, la Fascinazione Mitica, alla quale i creatori dei Vangeli si sono sicuramente ispirati, permette una continua traslazione nella tradizione del mito: dalla Persia, alla Mesopotamia, alla Grecia, a Roma e da questa a tutta l’ area mediterranea, compresa la Palestina, ma soprattutto Alessandria d’Egitto cuore pulsante e concentrazione di tutto il pensare ed il sentire. Il Gesù dei Vangeli vive, si muove ed opera su di uno sfondo ambientale e storico irreale, tranquillo, folkloristico, pacifico, al massimo turbato da qualche dramma personale senza importanza sociale...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/12/fantareligione-vangeli-canonici-ed-il.html

San Severino Marche – Cercasi ballette – Scrive Mirco Bisonni: “Ho intenzione di costruire una casa con ballette di paglia. ho bisogno di sapere dove poter trovare le ballette, importante che siano asciutte e ben pressate e senza trattamenti chimici. Grazie per l'attenzione e la collaborazione. Info. mirco.bisonni@gmail.com”

Il problema RAI – Scrive Adriano Colafrancesco: “Se abbiamo corso il rischio reale di una sopraffazione tirannica della sovranità popolare, il principale fattore e attore di tanto grave sopruso civile è assolutamente identificabile nella manomissione del  servizio pubblico televisivo, come conseguenza della sfrontata appropriazione indebita di questo da parte della politica, oggi elevata all’ennesima potenza! ..” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/12/05/rapina-agli-italiani-il-problema-rai/

Commento di Aldo Nardini: “L'Emilia però è rimasta fedele al pd, qua il si ha vinto. Ancora sussistono le coop rosse reminescenze del vecchio pci...”

Mia rispostina: “Ma il vecchio PCI, rappresentato sostanzialmente da Bersani e Dalema, ha detto no alle riforme... Quindi il PD che ha detto sì è quello degli ex democristiani e dei vecchietti che guardano solo la tv”

La sceneggiata del natale - Scrive Simon Smeraldo: “Giunge il periodo in cui l'illusione dominante di un mondo già di per sé fasullo raggiunge il parossismo. Tutti si mettono d'accordo per far finta di credere alle più solenni minchiate. La pubblicità in televisione propone le più stupefacenti melensaggini a base di casette innevate, slitte cariche di luccicanti pacchi di regali, bambini plagiati e compagnia bella. Si sentono frasi del tipo: "assapora la magia del Natale" "entra nel favoloso mondo di Santa Claus" "per natale regala un sogno" e simili vomitevoli scempiaggini...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/12/santa-claus-il-natale-consumista-che.html

ONG. Infide - Scrive V.B.: “Amnesty International, insieme a Medici Senza Frontiere, Human Rights Watch, Un Ponte Per, e varie altre finte organizzazioni "umanitarie", lautamente finanziate da governi occidentali, servizi segreti, fondazioni al servizio della grande finanza come l'Open Society di George Soros, continuano il loro sporco lavoro, che è quello di giustificare ed invocare gli interventi armati, i colpi di stato, le "rivoluzioni colorate", le sovversioni armate, le finte "primavere" (arabe o no), le sanzioni che affamano la gente.  Vedi Jugoslavia, Libia, Siria, Russia, Bielorussia, Eritrea, Sudan, Myanmar, ecc. , ecc. , ecc. .  Si isolano e si colpiscono tutti gli stati ex-coloniali che difendono la loro indipendenza da imperialismo e neo-colonialismo, e tutti gli stati che si oppongono alla politica imperiale ed unipolare degli USA e dei loro vassalli ed alleati...”

Questo avevo dimenticato di pubblicarlo... ve lo comunico oggi, a conti fatti!

Ciao a tutti, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Vorrei che si tornasse indietro.
Che gli alunni fossero alunni e non utenti.
Che si smettesse di sbandierare il PIL come valore assoluto.
Che si mettesse in sicurezza il territorio.
Che si ritirassero le truppe dalla Lettonia, che scendesse il bilancio della Difesa ed aumentasse quello per la scuola, la sanità, le pensioni.
Adesso c'è qualche possibilità che tutto questo accada.
Speriamo e a tutti voi, un grande buongiorno!”

(Teodoro Margarita)



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