Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 19 agosto 2024

Non la guerra ma ua nuova civiltà multipolare...

 



Se i russi cadono nella trappola  della follia occidentale allora si aprono le porte dell'inferno. Ma una guerra mondiale non serve alla Russia, non serve ai BRICS e alla nuova civiltà multipolare, perché hanno già vinto, sia sul piano militare che sul piano economico e industriale, oltre che sul piano culturale.

 L'Occidente è un morto che cammina, basterà lasciare che sperperi le ultime risorse come hanno fatto ora con l'invasione della regione di Kursk che porterà al collasso del fronte del Donbass, cosa che sta già avvenendo. 

Sulla questione delle responsabilità  NATO va fatta una seria  riflessione, resta il fatto che quelli che guidano l'intera operazione, fin da Piazza Maidan, hanno capito che l'esercito ucraino non poteva resistere ancora per molto e credo che inglesi e statunitensi, abbiano pensato di giocare il tutto per tutto raccogliendo dal fronte del Donbass le truppe d'élite e i mercenari dei paesi legati alla NATO per organizzare un'operazione disperata nella speranza di riuscire a prendere la Centrale nucleare di Kursk. 

È andata male, per fortuna, anche se questi pazzi hanno massacrato intere famiglie, tutto sulla stessa linea disumana dei sionisti israeliani. Questa gente è l'incarnazione del male e sta trascinando con sé una civiltà millenaria. 

l'Italia deve assolutamente tirarsi fuori. Dopo questa ultima bravata i russi prenderanno in mano il destino dell'Ucraina non essendoci più possibilità di mediare un accordo. L'unica decisione utile alla sicurezza della Russia sarà quella di utilizzare la frammentazione etnica e le pretese territoriali dei Paesi confinanti.  (S.P.)



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