Care, cari, circa un mese
fa credo di aver sperimentato questo stato. Mi sono ritrovato in una
situazione dove non avevo più domande, dove addirittura in qualche
momento facevo fatica ad articolare una frase compiuta.
Successivamente mi sono ritrovato in una condizione di estrema
gratitudine, di profonda commozione e compassione, con una
profonda pace. Tutto in quei momenti era perfetto, e ho guardato
fuori in un modo mai sperimentato prima, dove l'osservazione di
un semplice fiore mi faceva toccare una gioia sconosciuta. Questo
stato con momenti altalenanti è durato circa due giorni. Poi le mie
vasana sollecitate dal periodo che sto vivendo, hanno ripreso il
controllo della macchina. Due giorni dopo che quello stato non era
più percepito, ho avuto un lampo, dove ho visto l'osservatore,
l'osservato e l'osservazione fuori da quello che sono. Ho perso
la spinta alla ricerca, ma non riesco ne a osservare ne a meditare,
le vasana sono scatenate in un momento delicatissimo della mia
vicenda sentimentale. Non riesco a mollare tutto e stare con
"questo". Se chiudo gli occhi lo vedo, ma il pensiero
arriva subito ad oscurarlo. In questa mia fase dovrei mollare "tutto"
ma sono chiamato a fare delle scelte e so che quelle più giuste
provengono da quello stato (da lì poi non sono manco scelte). Sento
di dover essere immobile ma la vita mi chiama a delle decisioni
importanti. E la nostalgia per quella condizione è tanta... Per
questo tempo fa ti dissi che avevo bisogno di un maestro, ma dovrò
arrangiarmi. Se oltre alle indicazioni di Ramana M. Hai qualcosa da
indicarmi da poter fare te ne sarei grato... (un amico)
Mia rispostina: "caro
amico, proprio oggi parlando con Caterina le riferivo le parole di
Nisargadatta, relative alla sua persona: "Ho
lasciato che la mia natura umana si sviluppi, nel modo in cui il suo
destino lo vuole, io rimango come sono.”. E questa era la
sensazione vissuta di fronte a lui, si osservava un uomo che dal
comportamento non differiva assolutamente da chiunque altro,
nell'esprimere ciò che era, senza remore o aggiustamenti. D'altronde
cosa c'è da aggiustare? Cosa può oscurare la consapevolezza di sé
una volta ottenuta quell'esperienza? A cosa serve quell'esperienza?
Forse semplicemente a ricordarci chi siamo veramente: pura
consapevolezza. Ed una volta avuta quell'esperienza, quel satori,
dovremmo lasciare che "la natura umana si sviluppi, nel modo in
cui il suo destino lo vuole". D'altronde se è il destino a
volerlo come potremmo opporci, possiamo solo arrovellarci e rifiutare
ciò che stiamo vivendo. Nel rifiuto c'è sofferenza.
Nell'accettazione c'è pace. Dici di non poter osservare ma non è
corretto poiché sei in grado di descrivere ciò che hai osservato,
anche se la tua osservazione è macchiata di "pregiudizio",
insomma non ti piace il panorama, il film di questa esistenza che
incarni. Ma le cose succedono, malgrado tutto e aldilà della nostra
volontà. Diceva Sai Baba di Shirdi che l'unica libertà che abbiamo
è accettare ciò che ci è dato vivere o rifiutarlo, è da
questo diverso atteggiamento che sorge la propensione a vivere
un nuovo "karma". Ed infine cosa scegliere? Non esiste una
scala di valori, tutto si manifesta contemporaneamente e nella stessa
condizione, quel che ci piace e quel che non ci piace, quel che siamo
nella carne e quel che siamo nello spirito. Perché, come dicono i
buddhisti "il buddha è presente nei dieci mondi della
manifestazione, dagli inferi alla buddhità". C'è un Io
superiore da conquistare, un io inferiore da perdere?... Non
c’è nulla in verità che si “perde”, nemmeno l’io
individuato che è pur sempre un aspetto della Realtà. Pertanto,
come disse il vate: "ama il tuo sogno se pur ti tormenta!"
- P.S. Nisargadatta riferisce che
Siddarameshwar Maharaj, il suo maestro, gli disse: "Tu sei
l'assoluto, credi alle mie parole ed agisci di conseguenza", io
stetti alle sue parole con fede e perseveranza e infine realizzai la
loro verità"
La vera spiritualità è
sempre "laica" - ...anche il grande saggio Ramana Maharshi
restò “laico” per tutta la vita, gettò via il cordone da
bramano ma non si fece mai monaco, Ramana era uno stretto
vedantino-advaita, che rifiutò sino all’ultimo di entrare in un
qualsiasi ordine religioso. L’advaita, lo zen ed il taoismo sono
sentieri spirituali laici. Ma anche lo Shivaismo, nella forma più
pura, può essere inteso come una via laica. Non vedo sostanziali
differenze tra la via laica nonduale e lo Shivaismo, soprattutto
nella sua forma kashmiri. Ed anche i tedeschi hanno diritto alla
conoscenza della spiritualità laica, non si dica che li trascuriamo:
“Ich möchte die Bedeutung des Ausdrucks „laizistisch”
wörtlich, etymologisch und konzeptionell klären... - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/07/uber-die-laizistische-spiritualitat.html
Bologna. Pane, alfabeto e
socialismo – Scrive Torepanu: "All'Epiteatro della Certosa
di Bologna, "Zanardi: pane, alfabeto e socialismo". 15
luglio 2017 ore 21.00, repliche il 5 e 26 settembre 2017. In scena
l’attrice Simona Sagone e il fisarmonicista Salvatore Panu. Lo
spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo. Ritrovo ore 20:30
presso l'ingresso principale in via della Certosa 18. Info.
torepanu@tiscali.it"
Vita universale e
spiritualità della natura - Dal punto di vista emozionale, perché
non considerare anche la vita di un albero come espressione
spirituale della natura? Innegabilmente l'albero è vivo e si esprime
attraverso le sue funzioni biologiche e manifesta desideri e
repulsioni, come noi umani, sia pur in misure diverse. Se accettiamo
questa premessa come un presupposto di condivisione della stessa
qualità di "coscienza ed intelligenza", ecco che
improvvisamente possiamo riconoscere in tutto ciò che esiste la
qualità "spirituale". Dalla sua potenzialità nella
materia cosiddetta inerte alla manifestazione graduale in piante,
animali ed umani... - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/07/bioregionalismo-e-spiritualita-della.html
Modena. Gurupurnima - La
celebrazione del Guru Purnima del 9 luglio 2017, proposta dal Circolo
vegetariano VV.TT., in collaborazione con il gruppo di canti Aria di
Stelle, si tiene quest’anno presso il Centro Borgo Shanti nella
campagna modenese. Inizio alle ore 19, la manifestazione è gratuita
– Info: 335.6830555
La natura ama le
differenze – Scrive Subramanyam: "Perdere o eliminare le
differenze è come mescolare tutti i colori: si ottiene il grigio,
ovvero il massimo dell’indistinzione, del brutto e dell’angoscia.
Ne parla Michael Ende in “Momo”, tratteggiando l’immagine di
“uomini grigi”, ladri di tempo. Significativo è rilevare come
negli Stati Uniti l’integrazione razziale non sia ancora avvenuta,
almeno non in profondità. Anzi, si sa che tale società è tra le
più violente esistenti sul pianeta. L’uguaglianza indiscriminata
tra tutti gli uomini è un’utopia di stampo illuministico da cui
sono scaturite e continuano a scaturire le peggiori ingiustizie..."
- Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/la-natura-ama-le-differenze-esiste-una.html
Mio commentino: "Ricordo
la storia del re Janaka…. Tanto tempo fa alcuni preti vollero
mettere alla prova la realizzazione dell’Uno professata da
Janaka, un re che viveva l’unitarietà di tutte le cose. Essi
inviarono alla sua reggia un gruppo composto da un bramino
(casta sacerdotale), un intoccabile, una vacca, un elefante ed
un cane. Quando il gruppo giunse davanti al re, egli inviò il
bramino nel posto dove sedevano gli altri sacerdoti, l’intoccabile
in mezzo agli altri intoccabili, la vacca fu mandata nella stalla,
l’elefante nella rimessa degli elefanti ed il cane nel branco reale
dei cani e diede istruzioni affinché di ognuno venisse presa cura
nel modo dovuto..." - Continua in calce al link segnalato
Auser. L'orto che vorrei -
L’Auser della Provincia di Macerata ha indetto un concorso
intitolato “L’orto che vorrei”. L’obiettivo è quello di un
incontro fra generazioni sul tema della natura e delle coltivazioni.
Proprio l’orto può essere un punto d’incontro: i più giovani,
incuriositi da come si semina e come cresce una pianta, riallacciano
rapporti e relazioni intergenerazionali con i loro nonni, zii o padri
realizzando una rete di coesione sociale tale da dare senso al
termine di comunità...” - Continua:
https://auser-treia.blogspot.it/2017/07/auser-macerata-al-via-il-concorso-lorto.html
Migranti politici (in
vendita al miglior offerente) – Scrive Roberto Tumbarello: "È
ormai abituale la trasmigrazione di deputati e senatori da un partito
all’altro, alla ricerca delle migliori condizioni d’ingaggio. Lo
chiamano con ironia turismo parlamentare. Non c’è dignità, ma
neppure scandalo. Infatti, nessuno protesta. C’è una logica
istituzionale, purtroppo consentita dagli sleali custodi della
Costituzione. Non essendo più eletti dal popolo, ma designati dal
leader, i poco onorevoli legislatori si rivolgono giustamente a chi
gli dà maggiori garanzie per la candidatura successiva. Perché
stupirsi non essendo il mandato deciso dal voto dei cittadini? Quando
una squadra acquista o cede un giocatore, i tifosi non vengono mica
consultati. Lo stesso accade ora alle elezioni..."
Il bene comune nella
comunità ideale - ...solo una personalità debole ha bisogno di
simulacri in cui identificarsi, e questo è proprio ciò che avviene
in quelli che, speranzosi, si rispecchiano solo nell’ideale
specifico e limitato che essi amano! Tale atteggiamento,
spesso, è passivamente e acriticamente imitativo, e può attecchire
in uomini di spirito debole, con vocazione forte all’identificazione
esteriore, che vogliono realizzare un proprio disegno. E
l’interesse comune? Dal punto di vista della sintesi dovrebbe
trovarsi nell’adesione al concetto di “bene comune”. A questo
proposito mi sovviene il pensiero di Goethe da Dio e Mondo: Per
orientarsi nell’Infinito / distinguer devi e poscia unire” -
Continua:
http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/07/treia-comunita-ideale-lavorare-in-modo.html
Commento di Lisa
Jyotishmati Frassi: “Non diciamo nulla di nuovo noi. Siamo la copia
di miliardi di altri pensieri, di altri tentativi. Siamo innamorati
della vita. Però osiamo, perché finché c’è vita vale la pena
berla fino in fondo…”
ONU. Contro le bombe
atomiche – Scrive Alfonso Navarra: "Il 7 luglio 2017 all'ONU
si è varato un Trattato per proibire gli ordigni nucleari, alle ore
10 i governi, circa 140, che si sono riuniti a New York in una
Conferenza ONU hanno deciso un passo storico: varare un Trattato per
proibire gli ordigni nucleari. Le armi nucleari, dichiarate
ufficialmente fuori legge (da quando ovviamente sará completato il
processo di ratifica con almeno 50 Stati depositanti), questa la
sostanza del testo adottato, ora dovranno essere effettivamente
eliminate..." - Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/08/onu-contro-le-bombe-varato-un-trattato-per-proibire-gli-ordigni-nucleari/
Commento di Vincenzo
Brandi: "Perbacco! L'era atomica sta per finire! Quando è stato
fissato l'inizio della distruzione delle bombe USA? E di quelle
israeliane? Niente affatto paradossale la posizione della Corea
Popolare: "quando comincerete a distruggere le vostre bombe,
anche noi cominceremo a distruggere le nostre ...."
Commento di F.B.:
“L’italia ha votato come conviene agli Usa! Gentiloni ha
giustificato il boicottaggio della votazione da parte dell’Italia
dicendo che il trattato era troppo “divisivo.”… “
Commento di Giorgio Stern:
"Anni fa, all'Università di Trieste, nel corso di una sua
conferenza, al dott. Sergio Romano già ambasciatore della
Repubblica Italiana, venne chiesto come mai nel suo giro d'orizzonte
geopolitico, non si fosse soffermato sull'allora costruenda bomba
atomica coreana. Sergio Romano rispose che non c'era molto da dire,
se una nazione vuole discutere alla pari con gli Stati Uniti,
deve avere l'atomica..."
Commento di Jure:
"L'italia come altri cialtroni che conosciamo NON HA partecipato
all'assemblea. Sembra di capire che il voto contrario sia dei Paesi
Bassi, che almeno ha avuto la dignità di metterci la faccia, mentre
l'astenuto non so ancora chi sia..."
Il Dr. Hamer osteggiato
anche da morto – Scrive Paola Botta Beltramo: "I media hanno
divulgato la notizia della morte del dr. Ryke Geerd Hamer,
corredandola con le solite falsità. Questi divulgatori
dovrebbero invece interessarsi all’attività di quei medici che
consigliano da anni alle persone abbienti una cura chemioterapica più
evoluta di quella mutuata. Ho conosciuto alcune di queste
persone che si sono curate in tal modo, invano, dilapidando patrimoni
familiari. E’ la cura che l’ex governatore dell’Emilia-Romagna
Vasco Errani voleva rendere mutuabile..." - Continua:
Vi saluto con affetto,
Paolo/Saul
...................................
Pensieri poetici del dopo
Giornaletto:
"Il Buddha diceva e
lo ripeté continuamente per quarant'anni, che si diventa qualsiasi
cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei
finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e
diventa infinito." (Osho)
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"Realizzazione è la
nostra vera natura.
Non c’è nulla di nuovo da acquisire.
Ciò
che è nuovo non può essere eterno."
(Sri Ramana Maharishi)
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