Care, cari, dal
28 luglio al 6 agosto 2017, la città di Treia rivive le antiche
tradizioni attraverso un connubio unico di storia, cultura, sport e
gastronomia, dando vita a una delle più belle e antiche
manifestazioni d’Italia. Per l’occasione la città si
veste a festa, ornandosi dei vessilli dei quattro rioni impegnati nel
gioco della Disfida del Bracciale: il blu del Borgo, il verde
del Cassero, il viola del Vallesacco ed il giallo dell’Onglavina.
Durante la settimana verranno giocate varie partite eliminatorie tra
i diversi Rioni, ma la Disfida non è solo sport,
folclore e divertimento, è anche l’occasione per scoprire il
patrimonio artistico-culturale della città di Treia: il Museo
Archeologico, custode di rare testimonianze del culto di Iside e
della Trea romana, la prestigiosa Pinacoteca, il Teatro Comunale,
l’Accademia Georgica e Villa La Quiete, meglio conosciuta
come Villa Spada... (Paolo D'Arpini) - Continua:
http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/07/treia-dal-28-luglio-al-6-agosto-2017.html
Alla scoperta della
civiltà dei falisci - Attorno al luogo sacrale del Soratte, tra il
bacino del Treja e la bassa valle del Tevere, si stende il
territorio, che fu abitato dal XV al III secolo avanti l'era volgare
dai Falisci. Attraversare questa contrada è assai interessante per
il naturalista, sebbene essa sia quasi impervia ed assai faticosa.
Faleria, Calcata, Mazzano, Magliano Romano, etc. sono siti dell'alta
valle del Treja o dei suoi affluenti, i paesi sparsi su un terreno
ondulato, tormentato da quei profondi burroni... - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/in-cerca-di-storie-alla-scoperta-del.html
Geotermia. Incontro
tecnico a Viterbo – Scrive Carlo Leoni:
"25 luglio 2017,
ore 17.30, presso l'Associazione Solidarietà Cittadina, via Garbini
80/b, Viterbo: Geotermia (bassa, media e alta entalpia) biomasse,
pirolisi, pirogassificatori, biogas, ceneri volanti, cenere di
carbone, ecc. Appello ai cittadini disponibili a collaborare alla
stesura di documenti per la salvaguardia del territorio, tutela della
salute e tutela ambientale. Info: carloleoni16@gmail.com"
Fine del mondo del fine –
Scrive Julio Cortazar: “Siccome gli scriba saranno perpetui, i
pochi lettori ancora esistenti cambieranno mestiere e si faranno pure
loro scriba. Sempre più le nazioni saranno fatte di scribae di
cartiere e di fabbriche d’inchiostro, gli scriba di giorno e le
macchine di notte per stampare il lavoro degli scriba. Prima, le
biblioteche traboccheranno dalle loro sedi, e allora i consigli
comunali non possono che decidere di sacrificare il verde pubblico
per ampliare le biblioteche. Poi, cedono i teatri, le sale di
maternità, i mattatoi, i bar, gli ospedali... - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2017/07/julio-cortazar-fine-del-mondo-del-fine.html
Effetto serra o guerra
meteorologica? - Scrive Gianni Lannes: “Oggi per modificare il
tempo meteorologico basta un telecomando bellico, vale a dire un
riscaldatore ionosferico. Fantascienza? Macché: è una macchina
brevettata negli Stati Uniti d’America, ormai da anni. Il
termometro è sempre più incandescente? Italia: scie chimiche
rilasciate dalla Nato sui centri abitati. Una cosa è certa: la
Natura non c’entra, piuttosto i disumani in divisa e doppiopetto
hanno fatto impazzire il clima con esperimenti segreti di ogni
genere. Il cielo d'Europa è una camera a gas...”
Commento di Giuseppe
Finamore: “Stessa sorte tocca al lago di Albano o Castelgandolfo
dove ci sono tornato qualche anno fa e sono rimasto impressionato da
quanti metri si era ritirato il lago... Anche se nel caso specifico
il problema è doppio, da una parte gli agricoltori che utilizzano
l'acqua per irrigare i campi unita all'approvvigionamento idrico dei
comuni vicini, dall'altra parte la conformazione del sottosuolo che
tende a far svuotare il lago finché i bacini sotterranei non siano
riempiti. Ma da sempre il lago di Albano è sempre rimasto identico a
se stesso, è solo negli ultimi 20 anni che ha iniziato a ritirarsi
velocemente... Tenendo conto anche che Albano è collegato da canali
sotterranei al vicino lago di Nemi, il che rende la cosa ancora più
preoccupante...”
Accogliamoli tutti... –
Scrive Fulvio Grimaldi: “....Il missionario Zanotelli avrà fatto
quel che ha fatto in Sudan e poi in Kenya, ma, come sulle altre
questioni su cui pontifica disinformando, il suo appello
all'accoglienza non è altro che un invito all’informazione
come manipolata e spurgata dalle voci del padrone. Il missionario è
anche giornalista. Per anni, su “Nigrizia”, organo
catto-colonialista, ha lastricato di cattive intenzioni e falsa
informazione la via all’inferno neocolonialista. Viva la
deontologia, Alex, viva le deformazioni della verità sui paesi che
le malformazioni necrofile occidentali destinano al saccheggio e alla
distruzione...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/fratel-zanotelli-accogliamoli-tutti-e.html
Immigrati. I nuovi
padroni - Scrive Antonio Socci: “Gli immigrati ci cacceranno da
casa nostra. Così si evince dall’ultimo numero – appena uscito –
di Limes, l’autorevole rivista di geopolitica del gruppo editoriale
di Repubblica ed Espresso, in cui viene pubblicato un saggio del
professor Germano Dottori, che si occupa di Studi strategici presso
la Luiss, ed è stato consulente presso commissioni della Camera e
del Senato in materia di affari esteri e difesa..."
Povero Onorevole,
costretto a passare da un partito all'altro per conservare la
poltrona – Scrive Roberto Tumbarello: “Fanno a gara gli ipocriti
osservatori a chi è più indignato per l'indegno spettacolo di
parlamentari che si offrono al partito più conveniente. Si guardano
bene, però, dal criticare i leader, veri responsabili del degrado,
che li inducono a cercare la collocazione migliore. Del resto, non
dovendo piacere agli elettori, che dal Porcellum in poi non possono
sceglierli, è normale che chi vuole essere rieletto si prostri ai
piedi di chi decide della candidatura. Gli italiani, che si fingono
vittime, sono in realtà, spettatori compiacenti...”
Come nasce la poesia zen?
- Minagawa Shunzaemon, poeta famoso, cultore della rima e adepto
dello Zen, sentì parlare di un celebre maestro, Ikkyu, che era a
capo del Tempio di Daitoky-ji nella regione dei Campi viola. Volendo
divenire suo discepolo, si recò a fargli visita. Iniziarono a
dialogare all'ingresso del tempio. "Chi sei?" chiese
Ikkyu...” - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/come-nasce-la-poesia-zen_24.html
Ciao, Paolo/Saul
….............................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“In una società
migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà
cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te
stesso è la cosa più preziosa al mondo.” (Osho)
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