Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 11 ottobre 2025

Il Giornaletto di Saul del 12 ottobre 2025 – Umanità o risorsa umana?, vivi e lascia vivere, Bielorussia: ucraini cercano accoglienza, Francia: Lecornu torna in lizza, Zen: preghiera sincretica, Roma: quando incontrai Raphael...



Care, cari, l’universo della sofferenza è costellato da tanti puntini isolati, senza contatto con le altrui sofferenze. Nel caos della produzione capitalistica, regna un solo ordine, cinico e spietato: lo sfruttamento del lavoro... (Rete Lavoro Sicuro) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2025/10/se-lumanita-diventa-risorsa-umana.html


Nota - L’ordine capitalistico trasforma gli uomini in “risorse umane” al pari dei macchinari e delle materie prime...


Vivi e lascia vivere... - Scrisse Renato Pontiroli: “La Rete Bioregionale Italiana non esiste come movimento reale (e non potrebbe esistere) ma solo come insieme di persone che hanno, tra le proprie e differenti radici culturali e spirituali “anche” il Bioregionalismo. Ma non c’è, a mio personale e modesto parere, un modo di vivere bioregionale omologato… esistono degli stili di vita che si ispirano alla semplicità volontaria, alla decrescita, all’agricoltura naturale ed all’ecologia profonda...” - Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/vivi-e-lascia-vivere/


Nota - Però mi auguro che nella visione bioregionale ci sia posto per le differenze… Buon cammino...


Bielorussia. Migliaia di ucraini cercano accoglienza... - Scrive Enrico Vigna: "A partire dal 24 febbraio 2022, 305.496 cittadini dell’Ucraina che fuggono dalla guerra sono arrivati nella Repubblica di Bielorussia dal territorio ucraino..." - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2025/10/la-bielorussia-accoglie-i-cittadini.html


Nota – La Bielorussia non partecipa all’operazione militare speciale russa in Ucraina, nonostante ciò, Kiev accusa Minsk di complicità...


Douce France. Lecornu scornato torna in lizza... - Emmanuel Macron ha riconfermato Sébastien Lecornu come primo ministro il 10 ottobre 2025 sera, quattro giorni dopo le sue dimissioni, ha annunciato la presidenza in un comunicato. "Accetto - per dovere - la missione affidatami dal Presidente della Repubblica di fare tutto il possibile per dotare la Francia di un bilancio entro la fine dell’anno e di affrontare i problemi quotidiani dei nostri connazionali", scrive in un messaggio su X Lecornu dopo la riconferma di Macron... - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2025/10/douce-france-lecornu-scornato-torna-in.html


Nota - La Quinta Repubblica muore non per una rivoluzione, ma per negoziati. Una morte molto francese...


Preghiera sincretica universale – In una divertente storiella zen in cui si narra di un contadino che chiamò un prete per svolgere una cerimonia di benedizioni alla sua famiglia. Il monaco stava per iniziare il rito quando l’uomo gli chiese se ne avrebbe avuto beneficio anche la sua consorte che era deceduta qualche tempo prima.. “Certamente –assicurò il prete- tutti gli esseri senzienti vivi o morti ne trarranno beneficio” – “Tutti… proprio tutti?” Indagò ancora il contadino, ed il monaco: “Tutti gli esseri condividono la natura di Buddha e quindi tutti saranno beneficiati e ricordati nella funzione” – Ed il contadino: “Ma, veramente vorrei che…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.ihttps://www.youtube.com/watch?v=LWxI0UGn5TIt/2014/12/preghiera-sincretica-ed-universale.html


Treia. Yoga per la salute... - Scrive Barbara Rossetti: “Per la salute, lo sport e il cuore. Domenica 12 ottobre 2025 parteciperemo con gioia in "Arena in Rosa". Guiderò una pratica di yoga aperta a tutti! Alle ore 9.00, presso l'Arena Carlo Didimi, Treia”


E di quella volta che incontrai Raphael a Roma... - verso la metà degli anni ’70 tornai a vivere in quel di Roma nella vecchia casa di uno zio da poco defunto, in Via Emanuele Filiberto 29. Nella mia ricerca sincretica non trascuravo i vari centri di yoga che, come funghi autunnali, erano sorti un po’ ovunque. Un incontro abbastanza significativo avvenne allorché visitai Raffaele Lacquaniti (Raphael)… - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/10/di-quella-volta-che-incontrai-raphael.html

Ciao, Paolo/Saul



Ultime notizie da Nicolai Lilin: https://www.youtube.com/watch?v=LWxI0UGn5TI



Dal conflitto eterno alla guerra nucleare: https://www.youtube.com/watch?v=F6zdHy-jvuk



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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


Una volta compreso che 'io sono' è puro 'io sono' privo di forma, e non una forma corporea incatenata, non occorre nessun'altra liberazione. Radicarsi nel senso dell'essere che non ha né nome né forma, questa è la liberazione...” (Nisargadatta Maharaj)



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