Care, cari, piccolo
racconto bioregionale – Scrive Caterina Regazzi: “Oggi bella
giornata, lavorato con leggerezza, dopo essermi svegliata molto
presto e un po' di buio. Il tempo sulle montagne modenesi era
incerto, un po' caldo, un po' umido, un po' ventoso. Io e la collega
abbiamo visitato un bell'allevamento di vacche da latte, di quelle un
po' "rustiche".Il titolare una bella persona, solare, non
fa trattamenti agli animali, produce lui tutto il fieno e parte dei
cereali. Produce anche grano, il grano bolero, e lo semina sempre a
partire dal suo seme...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/11/il-grano-degli-elfi-piccolo-racconto.html
Mio commentino: “Caterina
non l'ha specificato, ma gli “alternativi” di cui parla
all'interno dell'articolo, quelli che sono andati a comprare il grano
biologico, sono i membri della comunità degli Elfi, che vivono in
Toscana e seguono il filone bioregionale primitivista...”
Città intelligenti –
Scrive Arpat: “Secondo la classifica stilata da ICity Lab, che
prende in considerazione sette dimensioni urbane (economia, stili di
vita, ambiente, mobilità, cittadinanza, amministrazione e legalità)
per analizzare 106 comuni italiani, il capoluogo toscano si colloca
al terzo posto, dopo Milano e Bologna, mentre precipita al 63° posto
se si analizza solo la dimensione ambiente. Anche...” - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/11/classifica-delle-citta-italiane-piu.html
Bruxelles da l'esempio –
Scrive Paolo Sensini: “Il centro politico dell'Unione Europea,
Bruxelles, è ormai la città più islamizzata d’Europa e il nome
maggiormente diffuso tra i bambini nati in città è Mohammed. Il 20%
della sua popolazione, circa 300.000 persone, è di religione
musulmana e un intero quartiere, Molenbeek, vive di fatto sotto la
legge della Sharia. Se questo è il "modello culturale" che
vige nella capitale dell'UE, c'è da stupirsi che tutte le nazioni
sottoposte alla sua "governance" debbano uniformarsi a un
tale paradigma?”
Terrorismo e chimica –
Scrivono Cittadini per i Diritti Umani: “Chi credesse alla favola
secondo cui i protagonisti di recenti attentati terroristici si
nutrono di versetti del Corano farebbe bene a ricredersi: la loro
dieta è basata sul Captagon, più noto come pillola dell'orrore. Il
Captagon (cloridrato di fenetillina) è un'anfetamina che provoca
euforia e intorpidisce il dolore. Miscelata con altre droghe consente
ai tagliagole jihadisti di sgozzare e massacrare gli “infedeli”
come se niente fosse...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2015/11/la-chimica-al-servizio-dellorrore.html
Isis, toccato nel petrolio
– Scrive F.R.: “Il petrolio e il gasolio, che l'ISIS 'ruba' a
Siria e Iraq, per venderlo ai mercanti turchi e rifornire i 'propri'
fuoristrada e mezzi blindati, colpito nei depositi e nelle colonne di
autobotti, che 'stranamente' i satelliti USA e Nato...'non
vedevano'..., mentre i caccia russi stanno vedendoli benissimo e
distruggendoli. Una bella botta di inquinamento, ma meglio in fumo
che in mano all'ISIS & complici...”
Post Scriptum
dell'autrice: “Giulietto Chiesa ha ottenuto dalla Russia e da vari
paesi del Medioriente di pubblicare i loro video, articoli, ecc.
cosicché potremo vedere dal vivo, realmente, quel che accade lì…”
Frascati. Cambiamenti
climatici – Scrive Enrico Del Vescovo: “I cambiamenti climatici,
ormai accertati da tutte le più autorevoli fonti scientifiche,
esigono in prospettiva una riconversione ecologica dell'economia e
della società. Nei prossimi giorni di dicembre Parigi ospiterà
la Conferenza 2015 sul clima. Per parlarne vi invitiamo
all'incontro che si tiene a Grottaferrata il 26 novembre 2015..” -
Continua:
Satira Politica – Scrive
G.B.: “Dado canta: "JE SUIS TESTA DI..." (CANTA LA
NOTIZIA) A TE - Jovanotti https://www.youtube.com/watch?v=8k-PsLa_DaQ
- NOTARE AL MIN. 0.58 LA QUESTIONE DELLE BANCHE CHE TUTTI SI
GUARDANO BENE DAL DENUNCIARE. ARGUTO VIDEO INTELLIGENTEMENTE SATIRICO
DI QUESTO ESILARANTE 'VERO PAGLIACCIO' IL QUALE CASTIGAT RIDENDO
DECEPTORES (SENZA ESSERE IRRISPETTOSO DELLA TRAGEDIA)...”
Mia rispostina: “Queste
proposte e prospettive di lavoro alternativo e sostenibile sono nei
nostri interessi, infatti per questa ragione abbiamo organizzato, in
forma di comitato civico, la Fiera delle Eccellenze Bioregionali
dell’8 dicembre 2015 che si tiene a Treia e stiamo preparando un
Festival del Lavoro Creativo da tenere sempre a Treia per il 23
aprile 2016, in collaborazione con le Associazioni sindacali e del
lavoro..” - Continua in calce al link soprastante
Tornare ai bisogni primari
– Scrisse Osho: “...Un uomo austero arriva a capire che la
felicità è la natura stessa della vita. Non hai bisogno di alcuna
ragione per essere felice. Puoi essere felice semplicemente perché
sei vivo! La vita è felicità, la vita è beatitudine; ma questo è
possibile solo per un uomo austero. Un uomo che accumula cose, pensa
sempre che diventerà felice grazie a queste cose. Palazzi, soldi,
aggeggi vari – pensa che grazie a queste cose diventerà felice...”
- Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/11/il-ritorno-ai-bisogni-primari-di-osho.html
La semplicità di vita è
Vita! Ciao, Paolo/Saul
….....................
Pensieri poetici del dopo
Giornaletto:
"Quando ti definisci
Cristiano, Indiano, Musulmano, Ebreo o qualsiasi altra cosa, tu
diventi violento. Ci arrivi da solo al perché? Perché ti stai
separando dal resto dell’umanità. Quando ti definisci, in base ad
un credo, una cultura, una nazionalità, una tradizione, quest’azione
traspira violenza. Così un uomo che cerca di comprendere la violenza
non dovrebbe appartenere a nessuna nazione, religione, schieramento
politico o parte di un sistema; egli dovrebbe comprendere che è
parte del totale dell’umanità."
(Jiddu Krishnamurti)
…........................
“Se
muoio sopravvivimi con tanta forza pura
che
desti la furia del pallido e del freddo,
da
sud a sud leva i tuoi occhi indelebili,
da
sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.
Non
voglio che vacillino il tuo riso o i tuoi passi,
non voglio che
muoia la mia eredità d'allegria,
non bussare al mio petto, sono
assente.
Vivi in mia assenza come in una casa.
È una casa
tanto grande l'assenza
che v'entrerai traverso i muri
e
appenderai i quadri all'aria.
È una casa tanto trasparente
l'assenza
che senza vita ti vedrò vivere
e se soffri, amor
mio, morirò un'altra volta.”
(Pablo
Neruda)
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