Care, cari,
Spiritualità laica e
sincretismo - Scrive Fabiano: “Carissimo Paolo, non ci conosciamo
di persona, leggo tutte le discussioni che avvengono sul tuo
Giornaletto di Saul, e devo dire che son rimasto sorpreso in maniera
negativa, diciamo, da certi punti di vista così ottusi ed ignoranti
espressi da alcune persone. Ti scrivo perché ci tenevo a farti
sapere la grandissima stima che ho nei tuoi confronti, le tue parole
splendono di tanta saggezza ed umiltà, io pur essendo giovane, 25
anni, mi sto facendo una mia cultura, leggendo ma sopratutto vivendo.
Il mio pensiero è molto vicino al tuo, ti leggo spesso, anche sui
tuoi blog di riferimento, davvero ma davvero complimenti per quello
che scrivi, purtroppo è inutile discutere con certe persone, che per
sopravvivenza mentale, si nascondo nelle loro piccole capanne
fideistiche e dogmatiche, al calduccio, senza capire che solamente
attraverso un lungo cammino di esperienza, attraversando i mari mossi
della conoscenza e scalando le montagne della spiritualità e della
presa di coscienza ci si possa avvicinare alla verità. Non voglio
essere troppo prolisso, ti ringrazio dei contenuti che condivi con
noi, sempre estremamente interessanti, la tua educazione nel
rispondere a certe persone, mette in mostra una grande anima...”
Mia rispostina: “Grazie,
caro Fabiano, per la tua onesta e sincera lettera inaspettata. Mi
piace che ci sia qualcuno che in silenzio legge e pondera, è un buon
segno, significa che l'intelligenza e l'attenzione sono ancora
presenti, anche qui su internet. In fondo poi che differenza c'è tra
qui e la cosiddetta realtà esterna? Entrambe sono "virtuali"
e non voglio sminuire la realtà di questa per avvalorare l'altra.
Ogni epoca ha i suoi mezzi di comunicazione e non possiamo negare che
sul web è maggiore la possibilità d'interloquire, ove non sia
possibile fisicamente, rispetto al passato in cui esistevano solo
penna e carta. D’altronde un saggio del passato affermò: La gente
comune ha bisogno di molte immagini e molte parole. I santi hanno
bisogno di poche immagini e di poche parole. Gli angeli hanno bisogno
di una sola immagine e di una sola parola. Dio non ha bisogno né di
immagini né di parole….. ”
Religioni e spiritualità
laica – Scrive Marco Bracci a commento dell'articolo
http://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/06/16/pseudo-verita-delle-scritture-e-silenzio-della-spiritualita-laica/
-: “...alcuni uomini ottenebrati e pieni di sé e quindi manipolati
dalle tenebre, hanno separato insegnamenti ed esempi gli uni dagli
altri, facendo in modo da farli sembrare strade ognuna diversa dalle
altre. Da qui il concetto che una è migliore dell’altra o
viceversa, che ha portato e porta alla separazione fra uomini, degli
uomini con la natura e gli animali e di conseguenza allo sfruttamento
della Terra e alle guerre.” - Continua in calce al link segnato
Roma. Memoria su Swami
Prabhupada Baktivedanta - Di
tutti i centri che visitai a Roma, agli inizi degli anni '70 del
secolo scorso, il più caratteristico, indianeggiante al 100%, era
sicuramente il Tempio degli Hare Krishna. Ricordo i canti continuati,
l’atmosfera festosa, le vesti sgargianti delle ragazze, i musi
lunghi dei ragazzi sempre attenti a non cadere in tentazione.
Visitavo spesso quel gruppo seguendolo nei vari spostamenti che subì
in varie zone di Roma. Purtroppo non potevo fermarmi molto a lungo
nelle mie permanenze poiché venivo preso d’assalto dai
“missionari” sempre pronti a convertire nuovi adepti ed io –come
sapete- non sono convertibile a nessuna religione. Però gli Hare
Krishna mi stavano simpatici e li trovavo persino divertenti, così
quando venni a sapere che il loro maestro Swami Baktivedanta
Prabhupada sarebbe venuto in città non rifiutai l’invito di
incontrarlo....” - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/06/bhaktivedanta-swami-prabhupada-memoria.html
Bagnaia. Fiera dei
tormenti (animali) – Scrive Stefano Fiori: “I giorni 6, 7 e 8 di
giugno si è svolta nelle campagne attorno a Bagnaia la fiera degli
animali. Molti attivisti del Movimento 5 stelle erano tra gli stand
della fiera e sono stati testimoni di gabbie ultra affollate, a volte
di dimensioni tali da impedire agli occupanti la posizione eretta,
non fornite di alcun dispensatore di acqua. Anche le tartarughe
acquatiche erano lasciate all'asciutto sotto il sole! Info.
grilliviterbesi@gmail.com”
Sud Africa. Paradiso degli
animali – Scrive Roberto Anastagi: “Qui è veramente molto raro
di vedere una abitazione che non abbia all'esterno mangiatoie e
abbeveratoi per gli uccelli selvatici. Noi in poche settimane siamo
già costantemente visitati da diversi tipi di attivissimi uccellini,
a quelli che si nutrono di vermi o insetti gli offriamo formaggio
grattugiato e per quelli che vogliono anche i semi abbiamo comperato
un pacco di una delle tante apposite varietà di semi che troviamo
nel negozio di prodotti agricoli. Spesso i nostri amici ci fanno
vedere che i loro amici pennuti non hanno problemi a mangiare dalle
loro mani. Le varietà di uccelli sono tante, da i grandi aironi
grigi, alle faraone, ai francolini, alle oche selvatiche, ai rapaci e
alle tantissime varietà più piccole, poi ci sono tanti piccoli
mammiferi e diversi tipi di antilopi che sono un po' un problema per
chi possiede un orto e perciò è costretto a proteggerlo con le
reti. Ieri una nostra amica mi ha detto di essere andata nell'immenso
e bellissimo parco Krugher sicuramente più di cento volte nella sua
vita. Minimo due volte l'anno. La meta preferita dei sudafricani per
una o due settimane di vacanze è proprio quel parco. Credo che sia
più o meno grande come una regione italiana, ci sono tutti gli
animali che esistono in Africa, tutto organizzato perfettamente. I
sudafricani hanno una passione e venerazione per gli animali e
passano ore ad ammirarli con i loro binocoli.”
Vivere al tempo delle
chiavi appese sulla porta di casa - Quel tempo delle chiavi appese
fuori casa.. non è poi così lontano per me… e l’ho vissuto per
davvero nei primi anni in cui andai ad abitare a Calcata.. ed anche
gli ultimi. Infatti all’inizio della mia permanenza nel borgo era
normale che i paesani lasciassero le chiavi sulla toppa, per
facilitare le entrate e le uscite. Così pure nell’ultimo periodo
in cui abitavo in una casarsa sulla rupe che non aveva nemmeno la
serratura interna trovavo normale di poter entrare ed uscire come se
l’ingresso di casa fosse una porta interna. Ed interna lo era, per
me, fra la natura e la casa c’era poca differenza (chiedete a
Caterina e ve lo confermerà). - Scrive Anthony Ceresa: “Carissima
Caterina e Paolo, bellissima la storiella della Gallina D’Arpini
ma c’è chi vuol vivere così, col sole in fronte... “ -
Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/06/calcata-al-tempo-delle-chiavi-appese.html
Commento di Ferrante:
“Stavo pensando proprio l'altro giorno come sarebbe bello vivere a
porte aperte e alla luce del sole. Il fatto che ci chiudiamo in casa,
simbolicamente, rappresenta il fatto che viviamo in una società
menzognera con molti fantasmi da nascondere. Per questo in tv fanno
molti reality polizieschi..”
Commento di Giuseppe:
“Quella era una realtà che si viveva anche negli anni
settanta/ottanta (e precedenti) nei paesini in Sicilia (ma credo
anche altrove) poiché tutti erano padroni e controllori del
territorio..... la rete sociale tra le famiglie era molto forte, poi
l'egoismo, la monetizzazione ... ecc. ecc. hanno rovinato l'azione
sociale! Il terrore iniettato ogni giorno attraverso i media ci fa
avere paura della nostra stessa ombra ed un popolo impaurito è
manipolabile su ogni cosa .. gli fai accettare qualsiasi cosa anche
un regime di polizia”
Mia rispostina: “Diceva
Lao Tzu: Abbandona l’astuzia, elimina il profitto e non ci saranno
più ladri né briganti”
Francesco, l'astuto
gesuita – Scrive Fabrizio Belloni: “La chiesa, intesa come curia
romana, ha dovuto, obtorto collo, mandare un esponente dell'ordine
nero (i gesuiti, non amati ma temuti) al soglio, nel tentativo di
tappare le falle, di raddrizzare la malandata navicella, in balia di
tempeste pedofile, di uragani finanziari, di cicloni collusivi, di
grandinate di abbandono, e via maltempo infierente. E, per nulla
stupido né impreparato, il gesuita ha dato immediatamente la misura
di se stesso, scegliendo un nome, Francesco, mai usato prima. San
Francesco fu fatto santo dalla curia romana: altrimenti si sarebbero
trovati un secondo Gesù fra i piedi. Già il primo fu ingombrante,
per papi e cardinaloni...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/06/francesco-e-un-gesuita-non.html
Casalecchio. Sovranità
monetaria – Scrive Claudio Zanasi: “SABATO 21 GIUGNO 2014, alla
Casa della Solidarietà “ALEXANDER DUBCEK”, Via del Fanciullo n°
6 Casalecchio di Reno (BO), ore 9,30-13,30: RILANCIARE L’ECONOMIA,
dai Certificati di Credito Fiscale alla Sovranità Monetaria. Info.
z_antares48@yahoo.it”
Italiani messi male –
Scrive M.M.: “La pressione fiscale è a livelli insostenibili:
famiglie e imprese non ce la fanno più. negli ultimi anni hanno
chiuso. Tasse, burocrazia e difficoltà economiche continuano a
schiacciare le imprese che faticano a intercettare la timida
inversione di tendenza del ciclo economico, per ora visibile solo
nelle statistiche. Il saldo tra le aziende che nascono e quelle che
muoiono resta negativo: meno 20.000 solo quest'anno. Negli ultimi
anni hanno chiuso più di 100.000 piccole e medie aziende”
Pomodori contro infarto –
Scrive C.S.: “Una ricerca dell'Università di Cambridge ha ribadito
le proprietà benefiche del licopene, sostanza particolarmente
presente nel pomodoro, tanto da poter stare in una pillola e avere
effetti di sostegno alle ordinarie prassi preventive contro infarto
ed ictus. E se, invece, mangiassimo pomodori e basta?..” -
Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/06/contro-ictus-e-infarto-mangiare.html
Paris musical – Scrive
Salvatore Panu: “Laboratoire
pratique de chant social italien mené par Salvatore Panu. Culture
et Liberté, 5, rue St. Vincent de Paul, Métro Gare du Nord, Paris.
Dimanche 22 juin à 15h, Mercredi 25 juin à 18h. Chants
de lutte, de protestation, de travail, anarchistes,
anticléricales, socialistes, antimilitariste, anti-impérialistes,
de prison et/ou d'exil, contre les forces de l'ordre, d'émigration,
féminins et/ou féministes, chants satiriques, d'amour. Info.
torepanu@tiscali.it”
Concepimento e nascita.
Concepita a Natale, nata all'equinozio d'autunno – Scrive Caterina
Regazzi: “Sono nata il 24 settembre. Mia madre, Gina, diceva che
sono nata alle 7 e mezza di mattina, ma, come giustamente mi faceva
notare Paolo, il parto non avviene in un attimo, ma dura un certo
numero di ore, di più o di meno, e la stessa nascita dura diversi
minuti. Sempre mia madre raccontava che il suo era stato un travaglio
lungo e laborioso, tanto che chi l'assisteva ad un certo punto
paventò l'ipotesi di ricorrere al forcipe e lei, fiera e
battagliera, avendo assistito, durante il suo lavoro di infermiera,
occasionalmente in sala parto, all'uso di questo strumento si
ribellò, gridando: Nooooo!!!! Il forcipe, no! Piuttosto fatemi il
cesareo!...” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2014/06/concepimento-e-nascita-di-caterina.html
Meno male che questa santa
Caterina è nata! Baci a lei che domani arriva a Treia. A voi saluti
affettuosi, Ciao, Paolo/Saul
…...........................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Non credere in
qualsiasi cosa semplicemente perché l'hai sentita. Non credere in
qualsiasi cosa semplicemente perché se n'è parlato o è stata detta
da molti. Non credere in una qualsiasi cosa, perché si trova scritta
nei tuoi libri religiosi. Non credere in qualsiasi cosa solo in base
all'autorità dei tuoi insegnanti e degli anziani. Non credere nelle
tradizioni, perché sono state tramandate per molte generazioni. Ma,
dopo attenta osservazione ed analisi, quando troverai qualcosa che
concorda con la ragione e porta al bene ed al beneficio di tutti e di
ciascuno, allora accettala e vivi in accordo con essa.” (Siddhartha
Gautama - Il Buddha)
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