Rudolf Nureyev
Care, cari,
... voglio cominciare con
una bellissima e poetica testimonianza – Scrisse Rudolf Nureyev:
“Era l’odore della mia pelle che cambiava, era prepararsi prima
della lezione, era fuggire da scuola e dopo aver lavorato nei campi
con mio padre perché eravamo dieci fratelli, fare quei due
chilometri a piedi per raggiungere la scuola di danza. Non avrei mai
fatto il ballerino, non potevo permettermi questo sogno, ma ero lì,
con le mie scarpe consumate ai piedi, con il mio corpo che si apriva
alla musica, con il respiro che mi rendeva sopra le nuvole. Era il
senso che davo al mio essere, era stare lì e rendere i miei muscoli
parole e poesia, era il vento tra le mie braccia, erano gli altri
ragazzi come me che erano lì e forse non avrebbero fatto i
ballerini, ma ci scambiavamo il sudore, i silenzi, a fatica. Per
tredici anni ho studiato e lavorato...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/rudolf-nureyev-ringrazio-dio-per-avermi.html
Parabola Zen: La pratica
non è la ricerca dei superpoteri... - “Un giorno il discepolo
corse dal Maestro tutto trafelato... "Maestro oggi mentre
meditavo è successa una cosa straordinaria!" - "Dimmi"
rispose il Maestro senza scomporsi. - "Ad un tratto capivo i
canti degli uccellini, sentivo bisbilgiare le formiche e sussurrare
gli alberi..." - "Tranquillo." Gli rispose il Maestro,
"Poi passa...".
Post-fascismo
filo-americano – Scrive M.B.: “C’è poco da fare, il
post-fascismo, quello dei “figli del sole”, che ha fornito le
basi ideologiche per scusare certi nefandi atteggiamenti durante il
periodo della “strategia della tensione”, e ha legittimato
culturalmente e sia pur indirettamente, 50 anni di conservatorismo di
“destra” è il brodo culturale che nel dopoguerra prende il
sopravvento, dietro l’egida dell’Oss americano, nei movimenti
“neofascisti”, e che porta, con conseguente coerenza al Msi,
finendo con i Fini. gli Alemanno e tutte le destre moderne dalle
fiammelle e bandierine tricolori, ha proprio quelle basi culturali
che hanno giustificato il filo atlantismo ed il filo-sionismo...”
Ulivi del Salento –
Scrive Forum Ambiente e Salute: “Stop alla “Shoah speculativa
degli ulivi” e all’“Olocausto chimico del Salento e dei
salentini” con loro, nel grave rischio “Mal affaire Xylella”!
Si operi ASSOLUTAMENTE nel verso della cura di tutte le piante
d’olivo in tutte le aree colpite, e senza distinzioni, piante per
la stragrande maggioranza ben vive ed in ripresa, e si operi nel
verso del potenziamento della biodiversità e dunque forza
riequilibratrice dell’ecosistema rurale naturale!..” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2013/11/salento-mal-affaire-xylella-stop-alla.html
Assenteisti a vita –
Scrive C.S.: “Nominati senatori a vita: Abbado, Cattaneo, Piano e
Rubbia, scelti da Giorgio Napolitano, di stare in Aula e di
partecipare all’attività parlamentare non vogliono saperne.
Assenti permanenti a 13.000 euri al mese”
Calcata sociologica - Di
tutte le storie scritte su Calcata raramente si è parlato dei
personaggi che la abitano, genericamente menzionando “artisti,
artigiani, creativi, etc.”, questo che segue è un fuori onda di
carattere sociologico, scritto quando ancora risiedevo nel borgo
falisco, per evidenziare come il gioco dell’oca a Calcata sia
perennemente in auge. Si va avanti e si va indietro, si occupano
caselle importanti e si finisce in stallo, si vince e si perde… Ma
quando si esce finalmente fuori dal gioco? Alcuni dei personaggi
sotto descritti ce l'hanno fatta a completare il percorso, qualcuno è
defunto, qualcun altro, come me, ha finito il servizio militare ed è
in congedo... - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/11/casi-unici-calcata-ognuno-e-il-modello.html
Migranti – Scrive, tra
l'altro, Arrigo Colombo: “... nei luoghi in cui si concentrano le
partenze dei migranti dev’essere collocato un ufficio italiano
immigrazione che – insieme con le autorità locali – regoli le
partenze e controlli i mezzi che compiono la traversata. Ma
l’immigrazione dev’essere regolata e sanata in radice, nei paesi
di provenienza; perché costituisce per essi una grave perdita di
energie adulte. Un ufficio tecnico presso le ambasciate e i consolati
deve elaborare progetti tecno-economici da cui possano svilupparsi
aziende e posti di lavoro. Un istituto in tal senso dev’essere
creato nei paesi d’immigrazione e nell’Unione Europea...”
Mio commentino: “..ve lo
immaginate come potrebbe funzionare un centro immigrazione in Libia?
In questa Libia post ghedaffiana? L'Africa paga il risultato di due
secoli di colonialismo e sfruttamento sistematico delle risorse, la
povertà fa comodo a chi gestisce sotterraneamente tale sfruttamento,
come fa comodo che ci sia l'immigrazione incontrollata verso
l'Europa”
Elettrodotto Fano Teramo
bocciato dalla Commissione – Scrive Anna Maria Poggelli: “Approvata
la mozione che blocca l’elettrodotto Fano-Teramo, sottoscritta da
tutti i consiglieri della quarta Commissione, nella quale la Giunta
viene impegnata ad assumere tempestivamente ogni utile ed efficace
iniziativa finalizzata alla formale cessazione degli oggetti della
delibera di Giunta relativa all’opera...” - Continua:
Commento di F.R.,
comunista DOC: "...il nuovo "marcio" su Roma ...
Habemus klone! Dal Berlusca al Renzi, l’evoluzione della specie
“piaciona”, selezionata dalla grande finanza per governare la
loro "mediacrazia" italiana. Dopo il fallimento di
Veltroni, Rutelli, Franceschini, Fini... finalmente giunge
Matteuccio..."
Siria. Qualcuno ancora ci
vede bene – Scrive V.S.: “Alcuni politici degli Stati Uniti, che
non hanno gli occhi foderati di prosciutto, hanno riconosciuto la
minaccia rappresentata dai terroristi siriani. Capo del Comitato del
Congresso USA sui servizi segreti Mike Rogers, citando le
informazioni sensibili di intelligence degli Stati Uniti, ha
riconosciuto - una minaccia per gli interessi di Washington da
terroristi in Siria è in rapido aumento..." - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/usa-lintelligence-americana-riconosce.html
Curare la Terra, conviene
– Scrive Teodoro Margarita: “Si chiama "phytoremediation",
un nome in inglese ma derivante dal latino e dal greco, ovvero cura
del terreno contaminato da metalli pesanti ed inquinanti tossici e
radioattivi, è il caso di far conoscere, di far sapere a tutti che
piante come il cardo, il girasole, il ricino, la canapa, le
brassicacee, il tagetes minuta, la perilla, alcuni salici, l'enotera
e molte, molte altre hanno la capacità di decontaminare i suoli. E'
essenziale che queste informazioni circolino. E' essenziale sapere e
far sapere che dalla Terra possiamo ricavare le risorse per
disintossicare la Terra stessa.”
Commento di Gigliola: “Le
multinazionali che ogni giorno aumentano il loro controllo
sull’approvvigionamento alimentare globale hanno tutto l’interesse
a farci mangiare piante che in realtà non sono vere piante, perché
così ci rendono più malleabili e sottomessi, esseri umani meno vivi
e meno capaci di resistere al potere”
E per concludere, sempre
in tema di piante e di cibo vegetariano - Scrive Franco Libero
Manco: “E’ convinzione abbastanza diffusa, anche tra gli addetti
ai lavori, che l’alimentazione vegetariana e vegana sia un nuovo
modo di alimentarsi, tutto da inventare. Molti credono che per
nutrirsi in modo vegetariano occorra frequentare corsi di cucina,
consultare testi su questo tema, farsi consigliare da nutrizionisti
ecc. Così succede che quando si consuma un pasto nei ristoranti
vegetariani o vegan per lo più significa non mangiare quello che..”
- Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/14/quella-strana-cucina-vegetariana-e-vegana-che-non-ti-aspetti/
Vi saluto con affetto,
vostro, Paolo/Saul
…...............................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
Il cammino è gioco di
gambe
“Instabilità.
Il
movimento dell’andare è continuo sbilanciamento in avanti.
In
attesa di un nuovo equilibrio.
Gioco armonioso fra rischio di
agire e sicurezza dello stare.
Camminare è arte
psicosomatica.
Nulla è più simbolico del conflitto perenne
dell’uomo.
Su una gamba sto, con l’altra riparto.
Si
alternano bisogno di dipendenza e spinta all’indipendenza.
Sapendo
che la vita necessita di evoluzione, che occorre
crescere.
Consapevoli che un passo troppo azzardato può farci
cadere.
Con le gambe
Si
disegna
L’eterna domanda
Del chi siamo
E del dove andiamo
Col cammino
Pratichiamo
La
coraggiosa sfida
Del proseguire
La ricerca
Della nostra
identità
E destino”
(Guido Ulula alla Luna)
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