Care, cari,
Comincio
dalla fine. Ieri pomeriggio a Spilamberto Caterina ed io siamo
andati ad ascoltare il Concerto di Santo Stefano della banda Giuseppe
Verdi. Il concerto era per "beneficenza", a favore
dell'Overseas una associazione che aiuta i bambini poveri in varie
parti del mondo. Le musiche sono state avvolgenti e debbo dire mi
sono pure commosso alle note di Aba Nagila (senti anche
http://www.youtube.com/watch?v=YBj2PZ1IeIc)
e per finire con l'aria di "Va pensiero" del Nabucco (senti
anche http://www.youtube.com/watch?v=DzdDf9hKfJw).
Il direttore d'orchestra ha invitato tutti i presenti a cantare in
coro, mentre la banda suonava e sullo schermo apparivano le parole.
Mi sono ricordato di mio nonno Paolo D'Arpini, che spesso la cantava.
"....
Questo é un buon giorno per morire" diceva il vecchio saggio
capo indiano al "piccolo grande uomo". E praticamente si
riferiva ad un qualsiasi giorno dell'anno in cui potesse sorgere
l'occasione. Ma noi previdenti, abbiamo pensato bene di andare ad
esplorare il territorio in cui si dovrebbe svolgere la "passeggiata
selvaggia" del 31 dicembre 2013. E bene facemmo. Caterina ed io
accompagnati dalla fedele Mago abbiamo approfittato di un raggio di
sole per andare a perlustrare il Sentiero Natura che da Spilamberto
si dipana a fianco del Panaro. La prima tappa alla pozza delle anatre
sembrava promettere bene, anzi il livello basso dell'acqua ci ha
fatto considerare che le poche piogge di questo inverno potessero
rappresentare un rischio per i volatili acquatici ed i pesci e gli
anfibi che popolano lo stagno. Poi andando avanti abbiamo incontrato
una vecchia coppia di gitanti, con la cagna Penny al seguito, che ci
hanno avvertiti: "Il Panaro è fantastico..sembra traboccare,
mai visto così pieno". Giunti alla cascatella del canale che si
getta nel fiume siamo rimasti stupefatti.... Il letto del Panaro era
rigurgitante di acque tumultuose che raggiungevano l'intero alveo del
fiume.. per centinaia di metri in larghezza. Le acque pareva
volessero traboccare da un momento all'altro... comunque imperterriti
abbiamo proseguito lungo il sentiero... sempre osservando lo stato
delle cose...
Finché
arrivati ad un certo punto abbiamo visto che il sentiero stesso era
stato inghiottito dal fiume che minacciava quasi di avventarsi su di
noi con onde sempre più avanzate... Caterina si è un po' intimorita
e si è fermata ad una distanza.. ma anch'io non me la sono sentita
di andare oltre.. e immortalata la scena con un bel po' di foto..
siamo tornati indietro... Per fortuna la strada era ancora assolata e
l'aria dolce. Ma per capodanno quest'anno mi sa che dovremo cambiare
percorso.... Ed ecco il racconto di Caterina:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/12/spilamberto-perlustrazione-al-panaro-in.html
Orto fuorilegge – Scrive
C:C: "Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea
renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi
di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati”
da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà
Vegetali europee”. Si chiama “Plant Reproductive Material Law”,
e tenta di far gestire al governo la regolamentazione di quasi tutte
le piante e i semi. Se un contadino della domenica coltiverà nel suo
giardino piante con semi non regolamentari potrà essere denunciato.
Il "caldo"
natale d'Ipazia – C'è molta incomprensione sulle persecuzioni
contro i "cristiani" nei primi secoli dopo Cristo. A parte
i numeri, si tratta di poche centinaia di esecuzioni, i
"perseguitati" erano fuorilegge che cospiravano contro
Roma, tra l'altro non erano nemmeno veri e propri "cristiani,
bensì ebrei di una certa setta fuggiti dalla Palestina in seguito
alla "bonifica" compiuta da Tito e Vespasiano, e solo
successivamente furono identificati come "cristiani".
Al contrario la lista dei martiri vittime dei cristiani sarebbe
lunghissima.. ma giusto per dare un incipit alla storia truce di
Ipazia segnalo le prime persecuzioni cristiane contro i cosiddetti
"pagani", seguite poi da torture e uccisioni perpetrate
contro eretici e streghe e scienziati fastidiosi europei nel
corso di duemila anni. Senza contare i milioni di vittime nel nuovo
mondo... Questo è il "caldo natale" cristiano. Nel 415, la
celeberrima scienziata e filosofa Ipazia di Alessandria venne
letteralmente squartata da una plebaglia guidata e aizzata da un
predicatore di nome Pietro, con il consenso dal vescovo Cirillo, e i
suoi resti dispersi in un letamaio (DO 19-25) – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/12/caldo-natale-cristiano-come-per-vanto.html
Commento di Giuseppe
Carbone: "Ai "devoti" non piacciono le cattiverie in
nome di Cristo e dicono che i cristiani sono uomini e l'uomo sbaglia,
pecca ecc. Poi ci sono i devoti della Tradizione che invocano la
necessaria provvida scomparsa del paganesimo dinnanzi alla
Rivelazione - per coerenza costoro dovrebbero arretrare e scomparire
davanti all'Islam. Ma nessuno è all'altezza di mettere in
discussione la "fede", di cui Gesù stesso parla, e che è
una cosa completamente assurda e mostruosa. D'altra parte il
presupposto fideistico che la professi il figlio di dio li acceca
completamente. Pazienza. L'uccisione di Ipazia non interessa a
nessuno, ma è un evento inchiodato all'eternità che giudica ogni
fede"
Tivoli. Discarica fermata
– Scrive Giuseppe Finamore: "Ciao Pà, hai visto che il
progetto discarica di villa Adriana li vicino Tivoli ( avallato dalla
coattona della Polverini ) è stato fermato... che bello... è
proprio vero è il pensiero quello che conta. Ciao Tanti auguroni di
buon anno."
E per oggi
accontentatevi.. ciao, Paolo/Saul
..................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
"SIAMO TUTTI DIVERSI
E QUINDI abbiamo aspirazioni, realtà e bisogni diversi.
SIAMO TUTTI DIVERSI E
QUINDI non possiamo essere capiti per intero dagli altri.
SIAMO TUTTI DIVERSI E
QUINDI non possiamo ottenere dagli altri quello che vogliamo.
SIAMO TUTTI DIVERSI E
QUINDI dobbiamo lasciare agli altri di darci quello che loro vogliono
e quello che sono capaci di darci."
(Roberto Anastagi)
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