Festival Mediterraneo della Laicità - 25 ottobre 2013
Care, cari,
eccoci qui di ritorno,
freschi freschi da Pescara. L'incontro laico spirituale è andato
bene... ieri mentre tornavamo a Treia, durante il viaggio in
autostrada, con Caterina abbiamo considerato gli eventi da poco
vissuti e ci è sembrato che un seme è stato piantato in un buon
terreno fertile. Le numerose persone presenti al primo giorno del
Festival della Laicità sono state molto attente e compartecipi. Ed
anche la sera a cena a casa di Paolo e Silvana, gli organizzatori
assieme a Michele Meomartino. Abbiamo continuato il discorso sulla
spiritualità laica con i commentali presenti tutti alquanto
interessati, forse anche grazie all'ottimo cibo che accompagnava il
discorso. Ho capito la ragione di quei simposi dell'antichità...
mangiando si discute meglio e si è più ben disposti all'ascolto.
Per l'apertura del Festival avevo preparato un discorso alquanto
formale sui temi della spiritualità e dell'ecologia profonda, poi
sono stato trascinato dall'ispirazione del momento, forse sentendomi
particolarmente coinvolto con gli astanti, e così ho parlato quasi
tutto il tempo a braccio, per circa un'ora ho raccontato storie come
piace a me.. e l'attenzione non è mai mancata. Lo vedevo dagli occhi
di chi mi stava di fronte. Caterina malgrado la stanchezza della
guida ha contribuito molto con i suoi sguardi d'incoraggiamento
dalla platea a rendere tutto il discorso molto fluido... ma non posso
ripeterlo, perché non sono programmato per questo tipo di riporto.
La freschezza dell'immediatezza non potrebbe essere riportata!
Però il racconto che
segue di Caterina potrà fornire una impressione generale
sull'incontro... - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/10/pescara-partecipazione-allinaugurazione.html
Piumazzo – Scrive Almo:
“Lunedì 28 ottobre -ore 21- presenteremo il libro "Vein mo vî
Angiolina" in collaborazione con libreria CartaBianca, Bazzano.
Incontreremo gli autori Silvio Montaguti, Vittorio Lenzi, Pietro
Ospitali Si parla di una partita che si ascolta, che penetra nella
mente dal suo lato più acuto e finisce invariabilmente per diventare
parte della vita della comunità, nutrendo così le radici profonde
della cultura popolare.”
Treia su Nazareno
Strampelli – Appena arrivati ieri abbiamo trovato il comunicato
dell'assessore all'ambiente di Rieti che ci invitava all'incontro
sull'agronomo Strampelli che si teneva la mattina qui al teatro
civico di Treia, eccolo con la premessa:
http://retedellereti.blogspot.it/2013/10/treia-26-ottobre-2013-celebrazione-di.html
E questo è il resoconto
con le foto scattate da Caterina, durante la celebrazione di Treia:
“Siamo arrivati al convegno in grande ritardo ed abbiamo però
potuto ascoltare buona parte della relazione di Roberto Lorenzetti,
Direttore dell'Archivio di Stato di Rieti. Era presente, tra gli
altri anche il prof. Teloni della scuola media di Treia, in veste di
presentatore. Nazareno Strampelli, che io, di cui non conoscevo
quasi nulla se non che fosse collegato in qualche modo all'Accademia
Georgica di Treia, fu uno scienziato maceratese vissuto durante il
periodo del fascismo che selezionò varietà di Grano (cosiddetto
"grano strampelli"), molto più produttive rispetto a
quelle normalmente in uso allora, che si diffusero poi in molte
regioni d'Italia facendo si che l'Italia divenisse molto meno
dipendente dalle importazioni dall'estero...” - Continua:
Monsanto fonte di veleni e
morte – Scrive Giuseppe Altieri: “...ancora oggi, il glifosate è
inserito addirittura nei disciplinari di Agricoltura integrata con
cui vengono erogati Pagamenti Agroambientali agli agricoltori che lo
impiegano i quali contribuiscono alla distruzione dell'Humus dei
terreni con conseguenze drammatiche sul dissesto idrogeologico
italiano, oltre che sulla salute propria e dei consumatori. E'
necessario bandire tali sostanze chimiche assolutamente inutili e
dannose, in quanto l'erba prima delle semine si deve interrare
e non disseccare e sotto le altre coltivazioni o nei giardini
pubblici si deve tagliare ...consentendoci, tra l'altro, di ritrovare
il profumo che sentivamo da bambini”
Mondo al consumo, per
l'uso di pochi – Scrive Gianni Lannes: “La rassegnazione si
combatte con lucido pensiero e azione personale. Non esistono eroi e
paladini che si battono mentre tutti gli altri vegetano come se
niente fosse. Ogni umano è chiamato a fare la sua parte. Si pensa di
non poter far nulla, e così di diventa sempre più complici del più
banale dei crimini: l’indifferenza. Il vero pericolo è la rinuncia
alla speranza, la perversa idea che i giochi di potere siano
irreversibili e che il Mondo è già spacciato, e che non si può far
più nulla....” - Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/10/26/preghiera-al-dio-denaro-mondo-al-consumo-per-luso-di-pochi-e-dacci-oggi-il-nostro-inferno-quotidiano/
Siria. Ancora sovrana –
Scrive Silvia Di bella: “La Siria, rimane uno degli ultimi stati
che emette una moneta nazionale sovrana, attraverso la sua banca di
Stato ed è fuori dai circuiti finanziari degli strozzini del FMI,
della Banca Mondiale e della Goldman Sachs (come prima della guerra
della NATO lo era anche la Libia). Chissà perché i paesi aggrediti,
direttamente o indirettamente, dagli USA e dalla NATO, hanno tutti la
stessa caratteristica in comune: non aderiscono al circuito
finanziario dell'usura. Sarà una "coincidenza"?”
Astensionismo
e proposte elettorali - Alle politiche un terzo abbondante di
italiani non ha votato, senza considerare schede bianche e nulle.
Alle regionali ed alle comunali quasi tutti i presidenti e sindaci
sono espressione di massimo il 15% dello elettorato attivo.,per non
parlare delle passate europee (solo il 40% votarono). Ma,per i soloni
della democrazia, sono soltanto loro i legittimi rappresentanti della
volontà popolare, gli altri non contano. Pertanto
oggi,ripartendo dalle dichiarazioni di Renzi su ipotetiche nuove
leggi elettorali, affido alla libera circolazione su internet la mia
proposta in materia. "Una testa, un voto", affermavano i
precursori della democrazia” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/10/le-ragioni-dellastensionismo-e-le.html
Grillo indovina – Scrive
Dagospia: “Grillo ha avviato la procedura con un fascicolo che
ripercorre tutti gli eventi, dalla rielezione di Re Giorgio al
Quirinale - I Cinque Stelle rifiutano l’incontro con Napolitano a
causa del vertice blindato di giovedì, organizzato al Colle solo con
i partiti di maggioranza per discutere di riforma elettorale…”
Proposta permacultura –
Scrive Loredana: “Vi comunico che il 9 e 10 Novembre abbiamo
organizzato un corso di introduzione alla Permacultura che si terrà
al Circolo Ribalta di Vignola con: Antonio De Falco (fondatore della
libera scuola di agricoltura sinergica Emilia Hazelip) Elena
Parmiggiani (permacultrice e insegnante di agric. sinergica presso La
Fattoria Dell'Autosufficienza) Marco Di Renzo (permacultore e
fondatore dell'associazione Snodo); vi chiedo di darmi conferma
della vostra presenza contattandomi al 349 46 24 853”
Fantasmi e vari ectoplasmi
– Scrive Franco Stobbart: “In film, libri, racconti horror e
leggende gotiche è facile imbattersi in trame emozionanti in cui
spiccano morti sotto forma di fantasmi spesso avvolti sinistramente
in teli bianchi simili a lenzuola o con il solo abito indossato al
momento delle esequie. Tanta atmosfera degna del genere spettrale
sovrannaturale con urla e sussurri nella notte, frastuoni di catene
trascinate e stridolii di porte cigolanti. Ci vengono mostrati come
spettri infelici..” - Continua:
Un saluto da dove mi trovo
a voi che siete dove siete, Paolo/Saul
…............................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“I shall tell you how my
Guru's Guru died. After announcing that his end was nearing, he
stopped eating, without changing the routine of his daily life. On
the eleventh day, at prayer time he was singing and clapping
vigorously and suddenly died! Just like that, between two movements,
like a blown out candle. Everybody dies as he lives. I am not afraid
of death, because I am not afraid of life. I live a happy life and
shall die a happy death. Misery is to be born, not to die. All
depends how you look at it.” (Nisargadatta Maharaj)
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