Care, cari, eccomi qui in
quel di Spilamberto, velocemente cerco di riacclimatarmi. Mi manca un
bell'elastico per fermare la porta finestra della camera da letto che
guarda sul giardino, una stoffa scura da mettere sull'abatjour per
mitigarne la luce, ho dimenticato i germi del kefir in cucina a
Treia, in compenso ho trovato nel cassetto del tavolinetto dove è
posizionato il computer degli euro che non sapevo di avere. Beh,
essendo ieri il mio compleanno ho pensato che fosse un regalo del
destino. A proposito di computer credevo che la connessione a Treia
fosse lenta ma sembra che qui lo sia ancora di più. Dovrò
accorciare la lunghezza del Giornaletto se non voglio restare
inchiodato allo schermo ore ed ore. Ieri nel pomeriggio siamo
andati alla Casa dell'Acqua a fare provvista di liquido fresco e
frizzante, visto che a Treia non ci sono mai riuscito. Ma a
Treia, al centro storico, qualcosa di bello quest'anno c'è: il
silenzio. Al contrario nel centro storico di Spilamberto, dove siamo
andati per gustare un gelato ed una granatina, imperversava una
musicaccia a palla, tamburi ed etno-punk-rock a tutta manetta. Ma
almeno nella casa di Caterina la situazione nel complesso è
vitale, nel senso che in casa albergano le zanzare ed i gatti
spisciaglioni, in giardino abbondano le formiche e le piante
spinose... Pare che l'estate sia cominciata, fa caldo!
Il giardino delle idee…
- Scrive Lidia: “Tra suggestivi ruderi antichi e vaste distese
agricole, nei pressi di Tivoli sorge un casale, Anio Novus, luogo
scelto per un incontro ambientalista organizzato da Italo Carrarini
sul Bioregionalismo. Il tema del Bioregionalismo, portato avanti per
anni da molti personaggi presenti alla due giorni, 20 e 21 giugno
2020, in questo incontro ha ritrovato quello spirito di lotta per la
salvaguardia della Natura che nelle nuove generazioni sembra ancora
essere di basso impatto, ma che purtroppo, mai come ora, sarebbe da
considerare prioritario...” - Continua:
https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/06/bioregionalismo-il-giorno-dopo-gli.html
Corrispondenza – Scrive
E.S.: “Ciao caro Paolo, sono contento che il raduno di Tivoli abbia
avuto un piccolo successo, almeno in termini di partecipazione. Mi è
dispiaciuto non poter essere presente ma appena ne avrò l'occasione
verrò a Treia a trovarti. Ti faccio i miei più cari auguri di buon
compleanno fratello. Un abbraccio a te e Caterina...”
Mia rispostina: “Il
prossimo appuntamento a Treia è fissato per l'8 agosto a casa di
Andrea e Chiara, in contrada Moje, dove si terrà la Festa dell'Acqua
cotta, con spettacolo di burattini e presentazione del mio ultimo
libro “Compagni di Viaggio” - Recensione:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/01/11/compagni-di-viaggio-la-ricerca-spirituale-laica-inizia-e-finisce-nel-se-di-paolo-darpini-con-postfazione-di-caterina-regazzi/
- Tra i compagni di viaggio menzionati nel libro c'è anche la mia
sorella spirituale Gurumayi Chidvilasananda, di cui oggi
(24 giugno) ricorre il 65° compleanno.
Il virus semplificato e la
follia umana – Scrive AMC a commento dell'articolo
https://paolodarpini.blogspot.com/2020/06/il-virus-semplificato-e-la-follia-umana.html
-: “Vorrei attirare l’attenzione di Sara Di Giuseppe
sull’opportunità di trattare questo argomento di interesse
generale in maniera più accessibile e comprensibile anche agli
spiriti semplici e non super informati, tutto questo sarcasmo non
giova alla causa che è di grande interesse generale. Qui non siamo
in un ambito riservato agli intellettuali, è necessario essere
chiari ed espliciti altrimenti si rischia di creare solo confusione!”
Firenze. Dalla protesta
alla proposta – Scrive Fulvio Grimaldi: “Prima erano venuti i
bravi incazzati, depistati verso il discredito dell’opposizione dal
Generale dei Carabinieri e feldmaresciallo dei Forconi, Antonio
Pappalardo, una via di mezzo tra un Masaniello rifatto da Ciccio e il
clown Fratellini. Poi è arrivata la stoccata di Firenze in un 20
giugno tanto affollato quanto demascherinizzato e felicemente
assembrato, dove i corpi sono tornati a incontrarsi e a guardarsi in
faccia con le rispettive identità e un gran bel sentire collettivo.
Merito di chi ha concepito, proposto e organizzato, con un coraggio
impermeabile a qualsiasi intimidazione...” - Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/06/23/messaggio-da-firenze-%e2%80%9cno-5g-no-vaccini-no-banche-no-tav-sovranita-difesa-del-lavoro-scuola-pubblica-verita-sul-covid-19-costituzione-le-mascherine-in-arno%e2%80%a6%e2%80%9d/
Attenti all'inquinamento
di ogni genere – Scrive Giuseppe Altieri: “L'Italia non deve
continuare ad essere il terreno degli esperimenti di sterminio di
massa, ad esempio con il, 5g. In Italia Il cancro è già oltre ogni
livello di sopportazione, causa pesticidi (40% di tutto il consumo
europeo) finanziati coi soldi delle nostre tasse ed altresì
destinati all'agricoltura biologica e alle tecniche
agro-climatico-ambientali e di benessere animale, illegalmente
erogati ad allevamenti intensivi e aziende che usano pesticidi, e
innumerevoli inquinanti e antibiotici nelle catene alimentari
agro-zootecniche industriali, inquinamenti chimici e discariche
abusive, pm 2,5 - 10 da autotrasporti e riscaldamenti inquinanti…
ecc…”
L'importanza del risveglio
spirituale - Identificarsi con uno specifico nome forma non
corrisponde assolutamente al vero ed inoltre se ci si identifica con
la “persona” non si può fare a meno di assumerne i pregi ed i
difetti, di accogliere le sue sfumature e macchie, ma siamo noi
Arlecchino o Pulcinella? In verità “io” osservo il personaggio
che solo attraverso la mia osservazione consapevole può
manifestarsi. Non lo giudico, gli voglio bene come voglio bene a
chiunque entri nella mia sfera cosciente. - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/12/limportanza-del-risveglio-spirituale.html
Ciao, Paolo/Saul
….........................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“In gioventù ogni libro
nuovo che si legge è come un nuovo occhio che si apre e modifica la
vista degli altri occhi o libri-occhi che si avevano prima, e nella
nuova idea di letteratura che smaniavo di fare rivivevano tutti gli
universi letterari che m'avevano incantato dal tempo dell'infanzia in
poi...” (Italo Calvino)
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