Care, cari, tra le
proposte avanzate in passato dalla Rete Bioregionale Italiana,
relativamente alle caratteristiche di aziende contadine che
rispondano ai requisiti dell'ecologia profonda, c'era l'istituzione
di un albo di aziende o famiglie contadine che non sfruttassero
gli animali. Si potrebbe individuare una nicchia di aziende in base a
un criterio di rispetto per la vita animale e partendo dall'insieme
di tutte le aziende agricole sia piccole che grandi... - Continua:
https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/06/agricoltura-bioregionale-contadina-e.html
Commento con petizione -
la Rete GAS Marche sostiene una Agricoltura Contadina rispettosa
dell'ambiente, delle comunità locali, del lavoro giusto e del
diritto di avere un cibo sano... - Continua al link soprastante con
petizione a Luca Ceriscioli
Commento di Andrea
Bizzocchi: “...è
una bellissima proposta ed è fuori di ogni dubbio che sarà la
giusta strada da intraprendere, se solo si volesse o quantomeno non
si mettessero i bastoni tra le ruote a questo mare di iniziative
giuste e dal basso. Staremo a vedere. Nel frattempo vi abbraccio
forte e vi auguro ogni bene....”
La politica dei contadini
- I contadini si collocano in una posizione strategica: componente
determinante di un possibile più esteso contro-movimento e soggetti
attivi al suo interno, elemento di strutturale squilibrio nel mondo
tarato sulla logica liberoscambista e perno di possibili alleanze
sociali più ampie. Possiamo dunque attribuire un’embrionale
politicità alla riconfigurazione della ruralità in senso
contadino... - Continua:
http://www.lteconomy.it/blog/2020/04/08/bioregionalismo-in-campagna-dalle-resistenze-rurali-ad-una-alternativa-di-sistema-la-politica-dei-contadini/
Agricoltura senza veleni –
Scrive Vivere Sostenibile: “Agli occhi di molti produttori agricoli
l’idea di eliminare fertilizzanti di sintesi, insetticidi e
fungicidi dalle colture sembra un'utopia, possibile solo per chi ha
molto tempo e può permettersi di rischiare una scarsa produzione o
la perdita del raccolto. Eppure i fatti dicono proprio il
contrario...”
La differenza tra giudizio
e discriminazione - Ogni religione è stata “creata” per
confondere, mentre per fare chiarezza occorre distinguere,
rinunciando a posizioni precostituite di pensiero: “Solve et
coagula” – “Per orientarti nell’infinito, distinguer devi e
poscia unire” (Goethe). Ma attenzione un conto è il giudizio ed un
altro la discriminazione. Il dio delle religioni monolatriche è
semplice assunzione e proiezione mentale, come lo è d’altronde
ogni descrizione personale dell’Uno. Poiché l’Uno non può
asserire l’Uno, poiché nessun altro v'è.. - Continua con testo
bilingue:
https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/01/la-differenza-tra-giudizio-e.html
Ciao, Paolo/Saul
…..............................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“C'è solo vita. Non c'è
nessuno che vive una vita. Che tu pianifichi o no, la vita continua.
Ma nella vita stessa sorge un piccolo balordo nella mente, che si
asseconda nelle fantasie e si immagina di dominare e controllare la
vita. Contempla la vita come infinita, infinita, sempre presente,
sempre attiva, fino a quando non ti rendi conto di te stesso come Uno
con essa. Non è nemmeno molto difficile per te, tornerai solo alle
tue condizioni naturali.” (Nisargadatta Maharaj)
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