Treia - Chiesa di San Francesco
Care, cari, ieri sera
passando davanti alla chiesa di San Francesco l'ho trovata
miracolosamente aperta. Di solito è chiusa da quando è morto il
prete che l'aveva in custodia. Questa è una delle più belle chiese
di Treia, molto romantica e accogliente. Qualche devoto, forse per
l'occasione del Venerdì Santo, ha creato una specie di
installazione scenica proprio davanti all'altare. Un muro di tufi un
po' scomposto con ai lati due alberelli d'ulivo e fiori e diverse
candele accese proprio di fronte. A fianco un cartello con la
scritta: ”L'amore di Gesù abbatte tutti i muri”. L'ho percepito
un messaggio di buon auspicio e mi sono soffermato in preghiera e
raccoglimento, praticamente solo, c'era solo un'anziana donna forse
incaricata alla cura del luogo. Quel messaggio, dell'abbattere i muri
che dividono gli uomini e la natura, mi ha fatto venire in mente che
spesso nei miei articoli, ed anche nei libri che in questi anni sono
andato pubblicando, si parla della pratica di vita bioregionale e
della spiritualità laica. ..(...). Ed allora qualche chiarimento
sui sentimenti che accompagnano questo senso di presenza nel luogo,
soprattutto nella quotidianità, può essere utile per capire che il
vero bioregionalista, il vero spiritualista laico, vive
consapevolmente nel qui ed ora, la sua partecipazione è totale. Egli
sente e vede il luogo come se stesso, in questo uniformandosi alla
visione dell’ecologia profonda. Infatti in questo libro di “vita
vissuta giorno per giorno” a Treia io mi occupo del luogo come
fosse mio, parlo del luogo come fossi la sua voce. Questo avviene per
Treia ma può avvenire per ogni luogo, in cui si manifesta la
“presenza”. E quel luogo diventa un “luogo ideale” -
Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/04/02/treia-vivere-nel-luogo-per-riconoscersi-uno-nelluniverso-e-nello-spirito/
Giornaletto e tisana –
Scrive Nives Gobbo: “Sig Paolo, leggo spesso con molto interesse i
sui articoli. Ammiro e stimo il suo amore per la vera informazione e
per stimolare tutti al risveglio. Grazie! Mi piacerebbe sapere il
nome della tisana, menzionata nell'articolo
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/03/la-clinica-della-speranza-e-la-tisana.html
se possibile ….! Grazie”
Mia rispostina: “Essiac..”
L'ignoto stimolo che muove
il mondo – Scrive Ignoto sofista: “Tutto è possibile, anche
l'impossibile, il presente è entrambi. L'istinto è consapevolezza
senza pensiero. L'istinto non misura, percepisce e agisce in
sincronicità con il mistero che ci comprende. È una comando-azione
che preserva la vita. I bipedi anno perso il contatto con il proprio
istinto, lo hanno confuso con qualcosa di primordiale ed inutile,
credono che oggi siamo nei " tempi moderni" , che non serve
più. Gli animali pre-VEDONO i terremoti. Noi no. La nostra
razionalità ci impedisce di essere sereni e non ci fa percepire il
mondo, ci racconta e si racconta la realtà e ci crede. Il mondo è
un mistero e come tale non può essere razionalizzato. L'istinto ha
accesso ad una memoria che è ancestrale, genetica, cristallina...”
Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/04/istinto-o-ragione-analisi-introspettiva.html
Mio commentino: “La
consapevolezza in senso "profondo" è la "consapevolezza
senza un soggetto" (vedi Nisargadatta Maharaj). Troppe
spiegazioni non fanno una verità, quel che conta è l'esperienza
diretta e quella esperienza non è comunicabile a parole, è semplice
"intuizione" ma anche in questo caso il termine è fallace,
non conduce al significato... L'istinto è bello ed ha una sua
dignità ma non può condurre alla Realizzazione, infatti se non si è
"consapevoli di Sé" la realizzazione è uno stato di beata
ignoranza (Ananda Kosha)”
Roma. Risorse – Incontro
a Lettere Caffè in via San Francesco a Ripa 100 Roma – Marina
Canino parla (alle h. 17 del 14 aprile 2015) di controllo delle
risorse nelle antiche civiltà orientali e fine del matriarcato. -
Info. 339.5772560”
Maurizio Landini sotto
osservazione – Scrive NPCI: “Uno dei risultati positivi
dell’iniziativa di Maurizio Landini e della FIOM è di aver posto
con autorevolezza all’attenzione di centinaia di migliaia di operai
metalmeccanici e di una parte importante del resto delle masse
popolari la questione del potere nel nostro paese, del suo governo,
del corso delle cose. Di mobilitarne certamente decine di migliaia ad
avere fiducia in se stessi, a organizzarsi e uscire dalle aziende e
occuparsi del resto delle masse popolari e così risolvere anche i
propri problemi....” - Continua:
Commento di V.Z.: “..il
problema di Landini, da me casualmente visto e ascoltato un paio di
anni fa, era, nelle sue parole, che l'acquisto degli F35 fosse
sbagliato perché penalizzava le industrie italiane: cioè avrebbe
dovuto produrli Finmeccanica, questo era tutto. L'Italia non è
Landini, l'Italia è ben di più, è 60 milioni di persone, delle
quali gli aventi diritto al voto quando si esprimono scelgono i
serial killer. Problema grave, che io non intendo rimuovere né tacere...”
NO MUOS. Le mamme hanno
vinto – Scrive Doriana Goracci: “Donne determinate responsabili
coraggiose attive, le Madri No Muos con l’ appoggio di tutta la
popolazione onesta …ce l’hanno fatta: la procura di Caltagirone
ha disposto il sequestro dell'impianto satellitare Muos di contrada
Ulmo a Niscemi. Il provvedimento arriva dopo qualche settimana dalla
decisione del Tar di Palermo che aveva accolto i ricorsi dei No Muos
contro la prosecuzione dei lavori di realizzazione dell'impianto
nella base americana. Il sequestro è stato disposto dal procuratore
di Caltagirone Giuseppe Verzera, per violazione del vincolo”
Mio commentino: “Fino a
quando non si sa...”
Gender incerto – Scrive
Azione Tradizionale: “Scusateci se lo facciamo, scusateci se
insistiamo, scusateci se periodicamente tocchiamo il tema gender, ma
in un momento di forte pressione come quello che stiamo vivendo, è
necessario puntare i piedi. Sta operando, in Olanda, un team di
medici che cambiano il sesso dall’età di 12 anni, ovvero dall’età
di 12/13 anni si inizia un processo che porterà alla rettificazione
fisica del sesso. Non è giusto far passare la teoria gender. Il
genere non può essere e non è determinato dal contesto
culturale in cui si cresce e si vive, a meno che la società stessa
non lavori affinché si arrivi a quel determinato risultato…” -
Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2015/04/gender-incerto-olanda-avanguardista.html
Commento di Giuseppe
Moscatello: “Per chi pensa che solo parlare contro l'omosessualità
sia discriminazione, ribadiamo che siamo tutti uguali, gialli neri
bianchi maschi femmine e omosessuali, tutti di pari dignità; ma non
capire o vedere l'attacco che si sta compiendo all'identità sessuale
è veramente da senza testa. Qualche idiota mi replica, ma esiste
pure in natura. Certo nei doc di Piero A.”
Yemen. Nuova sfida a Putin
– Scrive IRIB: "Yemen: bombardamento del consolato russo ad
Aden. Arabia Saudita impedisce agli aerei russi di evacuare i
cittadini russi residenti a Sanaa, la capitale dello Yemen. Malgrado
il coordinamento preliminare, i raid aerei anti-yemeniti impediscono
ogni evacuazione. Si tratta, secondo gli analisti, di una nuova sfida
lanciata da Riyadh all'indirizzo di Putin."
Quasi umani (in divenire)
– Scrive Ignoto esilarante: “Caro Paolo ti prego di non
pubblicare quel che ti scrivo, almeno quel che sto per dire, quando
voglio ridere ho scoperto una pagina veramente forte ed esilarante è
quella di umani in divenire, beh almeno riescono a mettermi in
buonumore e che non sia proprio quello lo scopo delle loro sciagurate
demenziali e ipotetiche pagine anche la grafica è disastrosa
ispirata alla spiritualità da cartoni animati giapponesi o alle
carte da gioco iu ghi-ho...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/04/umani-o-quasi-umani-in-divenire.html
Mio commentino: “Mi pare
un'analisi corretta... infatti se sono "in divenire" come
possono essere umani? Ebbi anch'io le stesse tue sensazioni ma non ci
ho perso troppo tempo sopra, mi è stato sufficiente vedere la
grafica del loro sito e qualche parolina qui e lì, tenendo conto di
chi me l'aveva sottosto. Non uso molto il cervello, da buon taoista,
mi baso sull'intuizione. L'orrificazione dei quasi umani!?”
Treia: storie di vita
bioregionale. Recensione – Scrive Michele Meomartino: “Le storie
che vengono narrate nel libro sono il frutto di un’attenta
osservazione che, quasi sempre, trovano spazio nel suo diario
telematico, “Il Giornaletto di Saul”, come lui ama definirlo, e
che Paolo condivide con puntuale regolarità con tante persone di
diversa provenienza e sensibilità. Esse non sono né banali, né
scontate e soprattutto sono scevre da pregiudizi e luoghi comuni.
Sono piuttosto un invito alla riflessione e alla formazione di un
sano spirito critico, a guardare le cose per quelle che sono al di là
di come appaiono. Questi racconti di vita quotidiana, di storie
cosiddette sui bordi o minori, sono un lavoro encomiabile che, di
certo, non hanno l’ambizione di catturare il lettore con effetti
speciali o di far leva su un’ emotività di superficie. Sono
l’invito a soffermarsi sul qui ed ora, a non allontanarsi da sé
per inseguire le chimere e gli idoli della modernità...” -
Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/04/treia-storie-di-vita-bioregionale-di.html
Mio commentino: “Il
libro viene presentato in anteprima durante la Festa dei Precursori,
il 26 aprile 2015 alle h. 16, presso la Cooperativa Talea di Santa
Maria in Selva di Treia. Info. 333.6023090 - 0731/216293”
Il trauma è il detonatore
- Scrive Ryke Geerd Hamer: “Ogni malattia è causata da un trauma
emotivo che ci coglie impreparati, ci prende in contropiede, un
trauma che viviamo in solitudine e che non sappiamo come risolvere.
Allo scopo di continuare la specie, l'uomo ha sviluppato col passare
del tempo dei programmi biologici di sopravvivenza che sono diventati
automatici e si sono inscritti nel suo cervello, nelle sue cellule.
Esiste una triade indissociabile: mente-cervello-corpo, tre unità
che funzionano sempre insieme....” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2015/04/le-cinque-leggi-biologiche-secondo-ryke.html
Vivere per un po'...
finché ci è consentito! Ciao, Saul/Paolo
….......................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Alle volte è dentro di
noi qualcosa
(che tu sai bene, perché è la poesia)
qualcosa di buio in cui si fa luminosa
la vita: un pianto interno, una nostalgia
gonfia di asciutte, pure lacrime.”
(che tu sai bene, perché è la poesia)
qualcosa di buio in cui si fa luminosa
la vita: un pianto interno, una nostalgia
gonfia di asciutte, pure lacrime.”
(Pier Paolo Pasolini)
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