Care, cari - Agnello
pasquale – Scrive Pietro Melis: “Si avvicina la tremenda strage
di agnelli di Pasqua. Avevo scritto alcuni anni fa al sito cattolici
vegetariani proponendo che facessero una dimostrazione silenziosa in
p.zza S. Pietro. Mi hanno risposto male. Sono solo parolai. Anche la
Michela V. Brambilla che falsamente aveva attribuito prima dello
scorso Natale a questo papa la frase “a Natale non mangiate
agnello”. Sarebbe stato meglio che questo papa si fosse riferito ad
un diverso S. Francesco, quello da Paola, che visse 94 anni ed era
vegetariano/vegano. Quello di Assisi era un carnivoro che amava le
creature per mangiarle, come risulta dalla biografia di Tomaso da
Celano. Inoltre promosse con il papa Innocenzo III il programma di
sterminio dei Catari. La gente non lo sa. Dunque ha fatto bene questo
papa, proveniente dal Paese famoso soprattutto come maggiore
mangiatore ed esportatore di carne, a prendere il nome da Francesco
d’Assisi...”
Mia rispostina: “Per
parecchi anni abbiamo cercato di intervenire a favore degli agnelli,
anche attraverso adozioni. Facciamo quel che ci è possibile, a
“piazza san pietro” non ci bazzichiamo….” – Vedi anche:
Memoria Storica sul Circolo vegetariano VV.TT. – La campagna per il
salvataggio degli agnelli pasquali. Testimonianza da un articolo del
Corriere della Sera del 3 aprile 1994..” - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/03/memoria-storica-della-campagna-per-il.html
Pescara. Cibo – Scrive
ROA: “22 Marzo 2015 – Pomeriggio Auditorium Flaiano – Pescara.
Che biologico vogliamo? I controlli dalla terra alla tavola. . Il
cibo tra natura, salute, cultura, economia, società . Relatore:
Alessandro PULGA, direttore ICEA – Istituto per la certificazione
Etica ed Ambientale. Info. 393.2362091”
Di tutto si parla meno che
di etica – Scrive Franco Libero Manco: “Perché i personaggi che
frequentano i salotti impegnati della televisione, in cui si parla di
politica, economia, giustizia sociale, ecc. non parlano mai di
animali? Ma figuriamoci! Ti pare che, con tanti problemi che ci sono,
uomini e donne del calibro di Renzi, Berlusconi, Boschi…, o dei
ministri dell’istruzione, della sanità, della giustizia o delle
finanze, possano avere tempo di considerare anche il problema
dell’alimentazione umana e della condizione degli animali? Ma
figuriamoci! Magari si parla di cani e gatti e se fa un caso
etico ma non di animali da macello. I nostri governanti hanno ben
altro a cui pensare che non ai fatti alimentari ed ecologici, che in
realtà dovrebbero occupare il massimo dell’attenzione pubblica...”
- Continua:
Commento di Arthur
Schopenhauer: “Animali: esseri coscienti che condividono con noi
questa enigmatica esistenza. […] L'uomo deve riconoscere che gli
animali sono, essenzialmente, uguali a lui e deve trattarli di
conseguenza. [...]"
Gaza. Tabula Rasa –
Scrive M.M.: “Prego guardate questo video
https://www.facebook.com/video.php?v=924418937608631&fref=nf
e poi giudicate se questa può essere chiamata lotta al terrorismo.
Si crea il problema... e poi chi lo risolve? Chi l'ha creato. Ma
finalmente si comincia a capire e francamente non era difficile
capirlo, stranamente questi “poveri perseguitati” stanno
compiendo un genocidio di dimensioni inaudite Però per l'opinione
pubblica rappresentano una democrazia, strano mondo questo!”
Panaro mio. Il fiume, la
casa – Scrive Enzo Cavani: “..“Messa in sicurezza“,
“riqualificazione”. Queste espressioni sono il connotato
quotidiano della comunicazione istituzionale, soprattutto a livello
locale, quando si affronta il tema degli interventi che vanno a
modificare assetti e situazioni consolidate. Si tratta in qualche
modo di parole d’ordine, che tradiscono spesso pigrizia
intellettuale (in quanto vengono usate senza specifica
contestualizzazione), a volte volontà di mascherare (cioè
nascondere l’aspetto problematico di una scelta a forte
impatto)...” - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/03/panaro-il-fiume-la-casa.html
Commento di Caterina:
“Molto bello quest'articolo di Enzo Cavani sul Panaro. Ho visto che
è uno degli autori di Panera, un libro sulla natura del Panaro
uscito da qualche anno, molto bello anch'esso, che io ho...”
Botta e risposta –
Scrive Jure: “La Russia sospende la sua parteciparazione al
Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa. Cessando la sua
partecipazone al Trattato la Russia risponde all'intensificazione
dell'attività della NATO che sta potenziando il suo fianco orientale
dal Baltico al mar Nero. E manda un segnale ai suoi partner per dire
che un sistema comune della sicurezza in Europa non esiste. Intanto
in Ucraina Poroshenko ringrazia gli USA per le armi, ora attendiamo
il plauso di Renzi..”
Paris-Maris. Complotto nel
complotto – Scrive Giorgio Vitali: “Noi avevamo già e subito
capito che il VERO bersaglio dei fatti di Parigi (al Charlie Hebdo)
era il notissimo Bernard Maris che in questo video viene ricordato.
Lo abbiamo capito subito perché io avevo letto a suo tempo un suo
libro pubblicato in italiano nel quale era ampiamente criticata la
mentalità e la falsità degli scrittori IN VOGA su temi di economia
internazionale. Oggi sappiamo che UNO dei PRESUNTI assassini era
quasi cieco, tanto che aveva dovuto rinunciare anche alla petente con
gli occhiali....” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2015/03/paris-bernard-maris-ed-il-complotto-nel.html
Differenze – Scrive
Paolo Mario Buttiglieri: “Qual'è la differenza tra un cretino di
destra e un cretino di sinistra? il cretino di destra vuole la
legalizzazione della prostituzione mentre il cretino di sinistra
vuole la legalizzazione dello spinello ma entrambi i cretini fumano
spinelli e vanno a prostitute perché oggi più che mai destra e
sinistra sono espressione della stessa cretineria..”
Roma. Conte Giuseppe
Scagazza - Scrive Anthony Ceresa: “ Da bambino mi chiamavano il
Conte Giuseppe Scagazza, anzi Giuseppino Scagazza, non era il mio
vero nome ma il nome d’arte appioppatomi dagli abitanti
dell’immobile dove abitavo. Per nulla paragonabile al Marchese del
Grillo di cui non ho legami di parentela, piuttosto state a sentire
come fantasticavo da bambino e come sono cresciuto vagando sin da
piccolissimo per il mondo, prima con i genitori e poi con la mia
famiglia. Per un breve periodo ho avuto residenza anche a Roma in un
immobile di fronte a Palazzo Chigi in Piazza Colonna. Nell’immobile
abitavano tante famiglie ed io...” - Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/03/13/lonorata-societa-del-conte-giuseppino-scagazza/
Ripensamenti - Scrive
Sinistra è legalità: "L'Islanda ritira la sua candidatura per
entrare nell'Ue. Il ministro degli Esteri ha inviato una lettera alle
Lettonia, presidente di turno, "Gli interessi dell'Islanda si
servono meglio da fuori".Forse la decisione è stata aiutata nel
vedere la Germania incassare più di 2 miliardi di interessi ogni
anno dalla Grecia. Non credo che l'UE possano andare avanti a lungo e
se cade la UE cade il capitalismo, questo è ovvio..."
Viterbo. Grillini e “case
famiglia” ringraziano – Scrivono Grillini viterbesi: “Grazie!
Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che si sono prodigati per
collaborare, sostenere ed aiutare. Grazie ai cittadini che ci hanno
contattato per portarci chi del vestiario chi dei generi alimentari;
grazie alla locale sezione delle protezione civile di Viterbo che ha
donato panettoni e altri generi alimentari; grazie a chi volendo
restare anonimo ha contribuito con pasta, latte e scatolame, per
aiutare e sostenere le case famiglia di Viterbo...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/03/viterbo-aiuto-alle-case-famiglia-i.html
Marche. La sanità privata
non paga – Scrive Comitati in Rete: “Sulla cronaca locale delle
Marche un entusiasta Mirko Carloni, reduce da una visita guidata a
quello che fu l'ospedale di Sassocorvaro, inneggiava allo “splendido
presente” e, se abbiamo inteso bene le sue parole, all'ancora più
radioso futuro che si prospetta per l'intervento "privato"
nella gestione della sanità regionale...” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2015/03/marche-la-sanita-privata-non-paga.html
Prostituzione
“obbligatoria”? - Scrive
F.G. a commento
dell'articolo
http://paolodarpini.blogspot.it/2012/08/ecologia-sociale-bioregionale-e.html
-: "Gentile Saul Arpino, il baratto atto sessuale/vantaggio
(oro, denaro, favori, carne da mangiare, protezione, ecc.) rimane
anche nella più completa libertà sessuale. Perché non è legato
alla libertà sessuale in se, ma ad uno "scambio" dova da
una parte c'è l'uso di un corpo consenziente, per più o meno tempo,
e dall'altra il "trasferimento" di un "valore"
accettato e condiviso..."
Mia rispostina: "Libertà sessuale non significa licenza e nemmeno mercimonio... posso accettare che si possa ricevere un compenso per un lavoro di qualsiasi genere, materiale, intellettuale, scientifico, etc. ma un rapporto “intimo” non può -secondo me- essere equiparato ad un “lavoro”, esso è solo una espressione dell’emozione umana di scorgere nell’altro se stesso, amandolo, e quindi non può rientrare nell’ambito delle “prestazioni”. Contemporaneamente -vivendo nella società malsana in cui viviamo- e questo non da oggi ma dalla fondazione del patriarcato (ovvero da circa 5000 anni fa) capisco il pragmatismo di chi vuole vedere le cose nella loro crudezza: "meglio che sia tutto legale e controllato" Ciò vale dalla cosiddetta "prostituzione sacra" comoda comunque al sistema patriarcale di un tempo sino alla regolamentazione della prostituzione del giorno d'oggi. Ma questa è una visione “utilizzativa” di cui nel mio sincretismo posso tener conto ma personalmente non condivido… nel senso che non sono d’accordo sulla “legalizzazione” propendendo alla “liberalizzazione” tout court! Questa è una visione "laica" in cui il senso del peccato scompare ma anche il senso del profitto. Il discorso richiederebbe ulteriori approfondimenti, ad esempio questo: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2011/10/spiritualita-laica-in-un-documento.html
Mia rispostina: "Libertà sessuale non significa licenza e nemmeno mercimonio... posso accettare che si possa ricevere un compenso per un lavoro di qualsiasi genere, materiale, intellettuale, scientifico, etc. ma un rapporto “intimo” non può -secondo me- essere equiparato ad un “lavoro”, esso è solo una espressione dell’emozione umana di scorgere nell’altro se stesso, amandolo, e quindi non può rientrare nell’ambito delle “prestazioni”. Contemporaneamente -vivendo nella società malsana in cui viviamo- e questo non da oggi ma dalla fondazione del patriarcato (ovvero da circa 5000 anni fa) capisco il pragmatismo di chi vuole vedere le cose nella loro crudezza: "meglio che sia tutto legale e controllato" Ciò vale dalla cosiddetta "prostituzione sacra" comoda comunque al sistema patriarcale di un tempo sino alla regolamentazione della prostituzione del giorno d'oggi. Ma questa è una visione “utilizzativa” di cui nel mio sincretismo posso tener conto ma personalmente non condivido… nel senso che non sono d’accordo sulla “legalizzazione” propendendo alla “liberalizzazione” tout court! Questa è una visione "laica" in cui il senso del peccato scompare ma anche il senso del profitto. Il discorso richiederebbe ulteriori approfondimenti, ad esempio questo: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2011/10/spiritualita-laica-in-un-documento.html
Anche la libertà ha un
“prezzo”... spesso è necessario “pagarla” con la
solitudine. Ciao, Saul/Paolo
…............................
Pensieri poetici del dopo
Giornaletto:
"Su certe questioni,
la codardia pone la domanda: "è sicuro?" L’opportunismo
chiede: "è politicamente corretto?" E la vanità arriva e
pone la domanda: "È popolare?" Ma la coscienza si chiede:
"È giusto?" E prima o poi arriverà il momento in cui uno
deve prendere una posizione che non è né sicura, né politica, né
popolare, ma lui deve farlo perché la coscienza gli dice che è
giusto." (Martin Luther King Jr.)
….........................
«L’anima che cos’è?
Ciò che non vedi ma che senti: la cosa unica che il tuo essere
possegga, inattaccabile ed indistruttibile: la forza di saper
sorridere piangendo ed il conforto di saper piangere quando non puoi
sorridere. Tu scruti nel profondo delle coscienze altrui e cerchi la
verità. Perché non guardi in te stesso? (...) Cerca in te stesso ed
avrai la chiave dei più grandi enigmi; troverai la virtù sbocciare
tra i vizi ed un raggio d’amore risorgere sempre tra le più
squallide rovine» (Gustavo Adolfo Rol)
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