Care, cari,
Malgrado tutto è San
Valentino! Vi aspettiamo stasera a Casa di Caterina per il ripasso archetipale
(Maschile-Femminile), sessione di canti e
cenetta vegetariana.
Le radici della vita – Scrive
Alberto Grosoli: “Vi invio un mio scritto “bioregionale” (come direbbe Paolo),
comunque di agroecologia o che dir si voglia di questi temi non importa, quanto
la loro sostanza. Non penso a copyright, lo pubblicherò anche sul mio blog di
cui mi sono anche dimenticato il www e debbo andarlo a cercare, sul quale ho
già pubblicato anche altre cose ma che non curo più da un po’ di tempo. Ripescando
nelle memorie dei mie studi, ricerche ed esperienze, senza fretta e pressioni,
quando ne avrò voglia ed ispirazione ne “produrrò” anche altri di questi
scritti. C’è la neve fuori, è inverno periodo di interiorizzazione, di
guardarsi anche dentro cioè, secondo il tempo dei cicli naturali e contadini..”
– Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/02/13/agricoltura-bioregionale-equivale-ad-agricoltura-naturale-cioe-senza-stravolgimenti-meccanici-del-terreno-e-senza-sostanze-chimiche/
Decesso – Scrive Vittorio
Merlini: “E' morto il 12 febbraio a cento anni in India Jegannathan, un ardente
seguace di Mahathma Gandhi, Vinoba Bhave e Jeyaprakash Narayan. Ha
lavorato per i poveri senza terra per tutta la vita. Era stato fonte di
ispirazione per molte persone nel movimento gandhiano in India e in tutto il
mondo. E' morto al Gandhigram, presso l'università rurale gandhiana del Tamil
Nadu.
Le radici del conflitto –
Scrive Mondo senza Guerre: “Si sorvola spesso sulle radici di un conflitto,
perché la violenza física è così scioccante da attirare tutta
l’attenzione. Il fatto è che questo sistema economico costringe la grande
maggioranza della popolazione mondiale a vivere nella povertà più
assoluta, sfrutta le risorse come se fossero infinite e non si cura delle
condizioni ambientali che lascia alla future generazioni. Mentre
nei paesi dell’ex G7, nell’Unione Europea e in alcuni altri, la
maggioranza della popolazione non sente ancora tutto l’effetto della
crisi economica, nel resto del mondo la realtà è un’altra…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/02/identificare-le-radici-del-conflitto.html
Vaticano. Lotta continua – Scrive
Sergio di Cori Modigliani: “Il discorso del papa il 1 gennaio 2013 segna e
segnala la svolta definitiva, quando Ratzinger accusa, denuncia e sconfessa le
politiche dell’austerità e del rigore volute in Europa cercando di spingere la Chiesa a un recupero della
sua funzione sociale. Le sue dimissioni, quindi, rappresentano una necessaria
accelerazione di un piano preordinato all’atto della sua elezione, in
conseguenza della radicalizzazione dello scontro in Europa e il peggioramento
della situazione nel continente che può anche far prefigurare il rischio di
pericolosi quanto sanguinosi conflitti sociali, a quel punto insanabili…”
Lotta in vaticano 2 – Scrive
Michela Murgia: “La narrazione mediatica ce lo dipinge come un raffinato
studioso un po' timido incappato suo malgrado in un pontificato pesante, ma le
cose non stanno proprio così, a cominciare dalla fama di grande teologo, che
non ha alcun riscontro nella realtà. In nessuna facoltà teologica si studia sui
testi di Joseph Ratzinger, che della dottrina è sempre stato più custode che
fautore, dotato di quello sguardo anche un po' ragionieristico che forse deve
avere ogni buon Prefetto della sacra Congregazione per la dottrina, ma che fa
sì che la differenza che passa tra un teologo e un prefetto della dottrina sia
la stessa che passa tra un legislatore e il capo della polizia. La storia del
mite studioso oppresso dal peso della guida di una Chiesa complessa è
altrettanto distorta. Quando Ratzinger è stato eletto papa non era un chierico
dedito all'esegesi e all'adorazione eucaristica, ma un potentissimo uomo di governo,
numero due della Chiesa universale, il temuto funzionario del Sant'Uffizio che
aveva bacchettato le mani ai teologi di mezzo mondo. È difficile credere che
chi ha avuto incarichi di grande potere per l'intera sua esistenza adesso ne
senta il peso al punto da fare un passo che nella storia della Chiesa ha così
pochi precedenti. È molto più sensato immaginare che gli errori di questo
pontificato gli stiano più banalmente presentando il conto…”
Lotta in vaticano 3 – Scrive
Luana De Rossi: “Il papa si è dimesso oppure travolto da scandali interni al
vaticano da lotte intestine e oramai irrimediabili e altri scandali che lo
avrebbero travolto ha scelto una mossa politica per salvare il vaticano e
sostenere in qualche modo monti? Cosa c'è dietro questo mistero che ha
sconvolto tutti... e perché ora? Non poteva attendere la pasqua visto che per
la chiesa è importantissima? Perché sotto elezioni politiche?”
Lotta in vaticano 4 – Scrive
Massimo Franco: “..Si fa notare che da oltre otto mesi lo Ior, l'Istituto per
le opere di religione considerato «la banca del Papa», è senza presidente dopo
la sfiducia a Ettore Gotti Tedeschi. Rimane l'eco intermittente dello scandalo
dei preti pedofili, che pure il pontefice ha affrontato a costo di scontrarsi
con una cultura del segreto ancora diffusa negli ambienti vaticani…”
Economia “verde” – Scrive
Giorgio Nebbia: “Al di là delle generiche chiacchiere sull'economia verde, i
problemi della produzione e del consumo, delle importazioni ed esportazioni, a
livello mondiale e nazionale, del carbone, del petrolio, delle merci e dei
prodotti, dovrebbero riscuotere maggiore attenzione nell'opinione pubblica,
nelle scuole e università, nei mezzi di comunicazione di massa, nei programmi
elettorali, se si vogliono evitare scelte produttive sbagliate che si traducono
in dolori, e disoccupazione e danni ambientali. Che cosa occorre produrre,
dove, con quali lavoratori, con quali tecnologie e risorse naturali, e per chi?..”
– Continua:
Elezioni Regionali Lazio – Scrivono Grilli Viterbesi: “Il
16 febbraio alle ore 17, nella sede dell'associazione “L'Altro Circolo”, in via
Orioli 2 a
Viterbo, il Movimento 5 Stelle ha il piacere di invitare la cittadinanza e i giornalisti
degli organi di stampa alla conferenza stampa di presentazione dei candidati della
Tuscia alle elezioni regionali Lazio e del programma politico della lista.
Info. grilliviterbesi@gmail.com”
Il buono, il vero ed il
bello e la professione politica – Scrive
Joe Fallisi: “Le tre idee platoniche del buono, del vero e del bello (così come
quelle opposte) sono un unicum divino. Se
qualcosa è informe, a-forme, deforme, squilibrato - e in questo senso BRUTTO -,
già solo perciò è quasi sempre falso e cattivo. I moderni hanno operato
una vera inversione dei valori, sicché "forma" è divenuto guscio
vuoto e fortuito, casuale - invece che involucro causale -, e
"materia" qualsiasi ente sensibile, presupposto-imposto come unica
realtà, datità, che si può accompagnare, rivestire pressoché di qualunque
abito. Era inevitabile con la progressiva pietrificazione…"- Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/02/il-buono-il-vero-ed-il-bello-e-la.html
Pistoia. Si balla – Scrive
Daniela: “Il 14 febbraio Pistoia Balla Contro la Violenza. PIAZZA
DELLA SALA. Alle 19.30 partirà la musica (Break the chain) e tutti i presenti
inizieranno a ballare! Chiunque può partecipare
Vestitevi di Rosso e di Nero. Siate puntuali: l’evento dura
circa 4 minuti! Info. daniela.bernardi@email.it”
Milano. ABC – Scrive Luigi
Caroli: “Il Corriere si mostra
preoccupato per una prossima ingovernabilità. Le GRANDI FIRME hanno riscontrato
un'ottima governance nei quattro anni berluscomontiani? Ha obliato che il
Belgio è sopravvissuto a 18 mesi di mancanza di governo? Ignora che nel
quadriennio gli onorevoli hanno, perlopiù, schiacciato pulsante e pisolino? La
talpa non fu percepita da GIORGIO quando i grillini cominciarono a occupare
seggi nei comuni. Non avvertì gli scricchiolii? Non si rese conto, pur avendo
abitato per decenni nel Palazzo, che gli inquilini lo avevano deteriorato fin
dalle fondamenta e che gli amministratori rubavano alla grande?”
Il crollo comincia dalla
Grecia – Scrive M.P.: “La Grecia è crollata,
definitivamente, sotto il peso dei debiti contratti con la BCE. Ma in Italia nessuno
ne parla perché siamo in campagna elettorale, l'attenzione dei media è stata
spostata sulle dimissioni del Papa, mentre l'Europa brucia! Stanno assaltando i
supermercati. Ma non si tratta di banditi armati. Si tratta di gente inviperita
e affamata, che non impugna neanche una pistola, con la complicità dei commessi
che dicono loro “prendete quello che volete, noi facciamo finta di niente”. Si
tratta della rivolta di 150 imprenditori agricoli, produttori di agrumi, che si
sono rifiutati categoricamente di distruggere tonnellate di arance e limoni per
calmierare i prezzi, come richiesto dall’Unione Europea. Hanno preso la frutta,
l’hanno caricata sui camion e sono andati nelle piazze della città con il
megafono, regalandola alla gente, raccontando come stanno le cose”
Versetti satanici – Scriveva
Vittorio Sgarbi: “...vero che l'abitudine alla violenza e all'orrore, se non
scalfisce l'indignazione, ci rende però meno sensibili e meno disponibili allo
stupore. Già più di dieci anni fa qualche esponente della comunità
musulmana aveva, non senza destare preoccupazione in tempi meno difficili di
questi, manifestato l'intenzione di cancellare, nella Basilica di San Petronio,
l'affresco di Giovanni da Modena in Cappella Bolognini, ove si vedeva Maometto
mortificato e umiliato da un diavolo intento a deturpargli il volto, come descritto
nel canto XVIII dell'Inferno” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/02/memoria-sui-versetti-satanici-di.html
Libia. Cristiani in fuga – Scrive
T.C.: “I cristiani sono cacciati dalla Libia dai fondamentalisti
islamici. La denuncia arriva dalla personalità cattolica di più alto grado nel
paese, Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli. Due comunità
religiose hanno già lasciano la
Cirenaica ”
Inutile cemento al posto di
terreno fertile – Scrive Salvatore Settis: “Otto metri quadrati al secondo, per
ciascun secondo degli ultimi cinque anni: questo il ritmo del forsennato
consumo di suolo che sta consumando l’Italia. Questo dato, che colpisce come
una mazzata, emerge dagli studi dell’Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale (Ispra) che ricostruiscono l’andamento del consumo di suolo
in Italia dal 1956 al 2010. Siamo passati da un consumo di suolo di 8.000 kmq
nel 1956 a
oltre 20.500 kmq nel 2010, come dire che nel 1956 ogni italiano aveva perso 170
mq, nel 2010 la cifra è salita a 340 mq pro capite. Tra i divoratori di suolo
trionfa la Lombardia ,
seguita dal Veneto e dal Lazio. Cifre impressionanti..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/02/quando-ci-accorgeremo-di-aver-ricoperto.html
Finzione democratica – Scrive
Massimo Fini: “La democrazia rappresentativa è una finzione il cui rito
culminante sono le elezioni. Lo è tanto più oggi che, dopo la caduta del
comunismo, tutti i partiti, a parte qualche eccezione senza rilievo, hanno
accettato quel libero mercato che, insieme al modello industriale, è il
meccanismo reale che detta le condizioni della nostra esistanza, i nostri stili
e ritmi di vita e di cui la democrazia è solo l'involucro legittimante, la
carta più o meno luccicante che avvolge la polpetta avvelenata…”
Rivoluzione
possibile? - Scrive J.F.: “E' inutile girarci intorno: occorrerebbe
un'autentica RIVOLUZIONE, del genere dell'unica vera dell'epoca moderna, quella
francese (ma, proprio tenendone conto, SENZA il suo vomitevole Terrore e/o
il genocidio contro la Vandea ).
Per spazzare via l'odiosa casta di parassiti e magnamagna oggi occorre
delegittimarla in modo radicale. Non solo NON VOTARE PIU' NESSUNA di queste
bande a delinquere, ma, prima ancora, smetterla di abbeverarsi come zombi
ai suoi palcoscenici... chiudere, una volta per tutte, la scatoletta spettrale.
'Sti fantasmi televisivi hanno la loro "vita" solo perché NOI
gliela diamo e rinnoviamo continuamente. BASTA. Già quando gli
"ascolti" calassero a (quasi) zero, tutte 'ste merde sentirebbero il rintocco
della campana a morte. E preparerebbero le valigie per le isole Cayman. Il vero
problema, la vera tragedia è che per fare una rivoluzione occorrono uomini
e donne ancora degni di questo nome, ancora sostanzialmente integri. Ma è proprio
questo che manca (cfr. http://it.groups.yahoo.com/group/libertari/message/99693)”
Mercato della morte – Scrive
Flavio Lotti: “L’arresto dell’amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe
Orsi è l’ultimo frutto avvelenato della mala politica e di quel perverso
intreccio che lega la mala politica ai produttori e ai trafficanti di armi. Per
salvare Finmeccanica c’è solo una cosa da fare: cambiare la classe dirigente di
questo paese e di conseguenza rompere l’intreccio
politico-militare-industriale, combattere in ogni modo il commercio delle armi,
riconvertire l’industria militare italiana e investire le risorse pubbliche nei
settori civili che possono dare un futuro al nostro paese e, soprattutto, ai
nostri giovani.”
Sanità
mentale e fisica – Scrive Marco Bracci: “Caro Paolo/Saul, in tempi come questi,
in cui non ci sono appigli, non ci sono certezze (non ce sono mai state, ma
almeno prima credevamo che ci fossero), penso che le uniche cose a cui bisogna
pensare sono: salvarsi l’anima e tenere in salute il corpo. Per salvarsi
l’anima basta abbandonare i legami con qualunque religione. A tempo debito. Chi
ci conosce bene saprà come indirizzarci verso la vera mèta.Per quanto riguarda
il corpo, ecco una scoperta recente che ho fatto e che voglio condividere con
gli amici del Giornaletto di Saul…” – Continua: http://saul-arpino.blogspot.it/2013/02/lettera-al-giornaletto-di-saul-sanita.html
Mi sa che conviene fermarsi
qui, ciao, Saul/Paolo
………………..
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Nella vita vi sono cose più
importanti da fare che non aumentarne la velocità” (Mahatma Gandhi)
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