lunedì 6 luglio 2009

L'Aquila - Forum per la Ricostruzione Sociale sit-in 9 luglio alla Villa Comunale.

G8 a L'Aquila

Alla vigilia del G8 a L'Aquila si è tenuta nella notte del 5 luglio u.s. una grande fiaccolata organizzata dai cittadini di L'Aquila e dai comitati nati dopo il sisma del 6 aprile.

Una fiaccolata che si è svolta nella compostezza e nel raccoglimento, testimoniando la grande dignità della popolazione aquilana che - a tre mesi dal terremoto che ha sconvolto L'Aquilano e le vite delle sue decine di migliaia di cittadini - si è raccolta per ricordare le vittime e, soprattutto, per chiedere verità e giustizia.
Alleghiamo di seguito il comunicato della Rete 3e32 sulle mobilitazioni di questi giorni e sulla condanna - alla quale ci uniamo - della criminalizzazione della protesta sociale messa in atto in Italia, testimoniata ancora una volta dall'ondata di arresti che ha raggiunto, con incredibile tempismo, attivisti di vari movimenti italiani.

..............

Comunicato Rete 3e32
G8 a L'Aquila: Memoria, Verità e Giustizia

La notte scorsa, a tre mesi esatti dal sisma che il 6 aprile ha sconvolto L'Aquilano, la città si è raccolta in una fiaccolata che ha visto migliaia di persone percorrere le vie deserte per chiedere verità e giustizia e per ricordare i 307 morti della notte del 6 aprile e coloro che sono deceduti nelle tendopoli durante gli ultimi tre mesi.
Alla fiaccolata hanno preso parte circa cinquemila cittadini di L'Aquila, con in testa i familiari delle vittime e ha contato sulla solidale, concreta e composta partecipazione di tanti territori e comunità, giunti da altre parti d'Italia per stringersi attorno ai cittadini e alle cittadine di L'Aquila e esprimere sostegno e solidarietà.

L'unica nota stonata è stata l'inopportuna presenza delle forze dell'ordine, che hanno 'blindato' il corteo con un eccessivo dispiegamento di forze armate: caschi, scudi, la testa del corteo composta da centinaia di agenti e rumore di elicotteri che hanno offeso il silenzio e il raccoglimento della fiaccolata mancando di rispetto al dolore per le vittime. L'assedio militare del corteo è una chiara conseguenza della decisione di spostare il G8 a L'Aquila e dell'ulteriore militarizzazione che essa ha causato ad una città già devastata e assediata, che non ha portato benefici ma solo disagi ad una popolazione già provata.

E' per questo che ancora una volta siamo costretti a denunciare il chiaro tentativo di innalzare la tensione alla vigilia del summit, confermato dall'ondata di arresti avvenuti in tutta Italia questa mattina.
Condanniamo la politica di 'sicurezza' approvata con straordinario tempismo dal governo che permette di compiere arresti preventivi in violazione dei più elementari diritti umani, e esprimiamo solidarietà a tutti gli arrestati di stamani.

Sia chiaro che non cadremo in questa trappola e che durante i giorni del G8 il dissenso di tutta la popolazione aquilana verso le scelte del governo sarà determinato e espresso in forma pacifica.
Per questo rilanciamo l'appuntamento con le iniziative previste in questi giorni, come il Forum per la Ricostruzione Sociale sit-in 9 luglio 2009 alla Villa Comunale.

Info: www.asud.net
redazione@asud.net
tel.0039 06880357

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.