mercoledì 27 maggio 2009

Calcata: 23 giugno 2009 - Festa dei giorni più lunghi, della vigilia di San Giovanni, della Dea Fortuna, del compleanno del presidente...

Premessa necessaria:

Cari ed innocenti lettori di questo blog poetico, purtroppo quanto temevo è avvenuto... quel rompi di mio nonno Paolo D'Arpini è uscito dalla tomba per rclamare uno spazio in questo blog di Saul Arpino, egli adduce varie ragioni per questa invasione, storie di censura su Google, fattori di visibilità medianica (da medium nel senso spiritico), neccesità di promozione della sua festa di compleanno, etc. etc. Insomma mi ha chiesto di pubblicare qui il programma della Vigilia di San Giovanni che segue, non ho potuto rifiutarmi (il sangue chiama sangue), ma in fondo al comunicato potrete trovare il pensierino che avevo scelto per voi oggi, è di Madre Teresa.


"Tutte le cose fioriscono nella gentilezza del mio amore....."
In sintonia con la tradizione il Circolo Vegetariano di Calcata, anche quest’anno, festeggia il 23 giugno in quella che è chiamata la magica notte delle streghe, del solstizio d’estate, della vigilia di San Giovanni e del compleanno del presidente. Tutto combacia perfettamente, in questa data magica. Nella tradizione antica durante questa notte di prima estate si facevano rotolare dalle rupi dei grandi fasci di arbusti infuocati. Questa consuetudine aveva radici nella simbologia pagana di trasmettere la luce ed il calore dell’estate alle fredde valli sottostanti. L’altra tradizione dei fuochi di San Giovanni era quella dei due falò, uno interno, attorno al quale danzare fino al mattino, ed uno esterno, che delimitava il campo d’azione. Tutto ciò rappresenta l’identità fra la luce interiore del Sé e quella esteriore della Creazione. Questo è anche il senso della cerimonia che riproponiamo qui a Calcata, per ricordare la supremazia della natura su ogni artifizio dell’uomo. Riti pagani, danze in cerchio, musica arcaica, contemplazione della natura, è quanto aspetta i novizi che affronteranno il "rito propiziatorio.

Sull’etimologia di Giugno gli studiosi sono concordi che questo è il mese dedicato a Giunone (Iuno), la dea dell’abbondanza e delle messi, nonché legittima sposa di Giove, per questa ragione venivano raccomandate le nozze durante il mese di giugno. Questo è anche il mese delle ciliegie, un frutto rosso e turgido e dolce, come il latte di Giunone….. Nella valle del Treja, in territorio del Parco, esiste un’antica struttura templare, lungo il corso del fiume, dedicata appunto a Giunone. Durante le ore del primo pomeriggio, quando il sole è caldo e l’aria dolce, davanti ai vetusti ruderi che videro nel passato la celebrazione delle feste orgiastiche, compiremo il tradizionale lavacro sacrale della vigilia di San Giovanni, sinonimo di purificazione mentale e corporale. Più tardi al Tempio Laico della Spiritualità della natura si svolge incede il rito propiziatorio davanti al fuoco, con salto della fiamma ed espressione di desideri (le donne sono pregate di vestire gonne larghe).

Quest’anno la ricorrenza del 23 giugno si svolge in concomitanza con la luna nuova, perciò dal mattino sino all’ora di pranzo al Circolo si terrà la sessione sul sistema archetipale ed elementale integrato. L’argomento dell’incontro è l’elemento Terra, particolarmente femminile e rappresentante della produzione vitale per antonomasia.
Paolo D’Arpini

L’appuntamento è per le ore 11.00 del 23 giugno 2009 al Circolo vegetariano, via Fontanile snc.
Inizio con l’analisi del sistema integrato e pranzo con le specialità vegetariane da ognun portate.
Nel pomeriggio, discesa al fiume Treja, per il battesimo laico, ognuno a turno verrà asperso di acqua santa da un san Giovanni prescelto dal caso con il sistema della cannuccia più corta.
La sera cerimonia del salto del fuoco con canti e convivio nel Tempio della Spiritualità della Natura.
Siete pregati di portare con voi alimenti e dolci vegetariani. Grazie!

Prenotazioni 0761-587200 - circolovegetariano@gmail.com

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Pensierino del giorno:

"Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa".

Madre Teresa di Calcutta

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